Oh, finalmente qualcosa su Lithia e Frodi!
Premetto che Soul od Gold non mi è piaciuta quasi per nulla come serie e che il personaggio di Lithia mi ha sempre dato l'orticaria (mi puzza un sacchissimo di Mary Sue), ma per il povero Frodi ho sempre provato tantissima pena. Cioè dai, 'sti guerrieri Asgardiani sono davvero sfigati.
Non solo il loro dio li ignora completamente preferendo loro dodici completi stranieri e addirittura scegliendo uno di questi (che peraltro nemmeno gli era fedele) come portatore delle sue vestigia, ma cascano sempre e puntualmente nella friendzone!
Prima Hagen, poi Frodi... la storia si ripete, insomma.
Comunque, delirio a parte, ho trovato questa drabble davvero molto carina ed evocativa, riassume perfettamente il rapporto fra Lithia e Frodi, inserendo anche quell'alone di sacralità dato dal ruolo di lei. Molto molto bella la scena in cui Lithia prega dinanzi alla statua di Odino, seppur molto brevi le descrizioni mi sono parse davvero molto d'impatto, insomma, trasmettono benissimo le immagini al lettore.
E poi c'è Frodi, che osserva in silenzio la donna che ama, sempre pronto a proteggerla e a vegliare su di lei, anche se forse Lithia non si accorgerà mai di lui, perché il suo cuore è per un altro uomo (che conosceva da un paio di giorni, precisiamo), un uomo che non tornerà, uno straniero ormai andato incontro al proprio triste destino di morte...
Non so, è tutto così malinconico, leggendo questa drabble si sospira, sul serio. Inoltre, l'ottimo linguaggio fa la sua parte, facendo in modo che le immagini scorrano davanti agli occhi del lettore, come in una pellicola cinematografica.
Detto ciò, io concludo qui la mia recensione, scusa se è delirante e decisamente poco esaustiva, ma in questo periodo sono abbastanza fusa e non sono riuscita a partorire nulla di meglio. Peccato solo non essere riuscita a rendere a parole ciò che ho provato nel leggere questo piccolo e gradevolissimo componimento!
Pardon! |