Recensioni per
È stato tutto inutile
di Stellareika

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/01/20, ore 18:28

Ciao Stellareika. Quanta tristezza per questa guerriera già dal titolo,che spiega tutto in poche parole. Un racconto molto intenso,dove fai ben emergere il tormento ed i sentimenti contrastanti di Shaina,in questo ballo di amore ed odio. Ho sempre preferito lei a Marin proprio per il suo essere più complessa e dalle maggiori sfumature. Una donna forte,in un drammatico decrescendo,fino alla morte di Cassios. Un inseguire ed un inseguirsi senza trovare pace,nemmeno sapendo Seiya nel regno di Ade. Tutto descritto molto bene,per questa donna adesso impotente davanti al destino. Un saluto. :)

Recensore Veterano
07/04/17, ore 16:22

Ciao, recensisco anche questa storia.
Solitamente,a  Shaina sono legati Milo di Scorpio e quell'idiota di Seiya di Pegasus.
Quest'ultimo, poi, l'ha trasformato in una sottomessa, pronta a farsi infilzare come uno spiedino.  E tutto questo solo per lui.
E Shaina, qui, si arrabbia per questa sottomissione a cui l'ha indotta Seiya, che si rivela una droga per lei. Non può evitare di pensare a lui in ogni momento, anche quando è davanti alla tomba di Cassios, che è morto per salvare Seiya e per non fare soffrire lei.
L'amore che sacrifica se stesso, una delle manifestazioni più belle di tale sentimento, perché gratuito e rivolto solo al bene della persona amata e che non è neanche ricompensato post mortem.
Perché Shaina, anche davanti alla tomba di Cassios, non riesce a smettere di pensare a Seiya, che rischia la vita contro il signore degli Inferi.

Recensore Junior
13/09/16, ore 14:08

Questa storia mi ha messo una grande tristezza. Non perché sia scritta male, anzi. E' il contenuto ad avermi colpita. Si vede che ti piace Shaina, e non solo per la frequenza con la quale questo personaggio compare nelle tue opere (ebbene sì, ti sto stalkerando da un po'). Sei molto brava a manovrarla senza cadere nel cliché della strega passionaria o, peggio, della "fluffosità" dei contenuti. Il flusso di coscienza che descrivi in questa flash fic è molto verosimile. Alzi la mano chi non si è trovato almeno una volta a recriminare per essersi innamorato della persona tragicamente sbagliata. Razionalmente, Shaina sa che ha sbagliato tutto, e che l'amore per Seiya è una croce che la porterà solo a soffrire senza avere nulla in cambio (questa, per quanto opinabile, è la versione ufficiale di Kurumada). Eppure non riesce a esimersi dal pensare a lui. Anche se lo fa nel luogo e nel momento più sbagliato, ossia durante una guerra sacra dall'esito potenzialmente catastrofico e sulla tomba dell'unico uomo che l'ha amata al punto da sacrificare la propria vita per lei senza ottenere niente in cambio. Quanta tragedia c'è in questo triangolo maledetto? I tre vertici di questo sfortunato trittico (Shaina, Seiya e Cassios) ruotano inesorabilmente attorno a un unico e indifferente perno: quello di Saori/Athena.
Brava, un altro ottimo brano uscito dalla tua penna talentuosa (sebbene non il mio preferito di quelli che ho letto finora).
Nakata

Recensore Master
31/05/16, ore 16:22

Personaggio femminile complesso, contraddittorio e, per questo, splendido, quello di Shaina/Tisifone dell'Ofiuco.
Ama ed odia.
E' forte... fortissima, anche più di molti saint maschi (è un silver, comunque, categoria intermedia, e quindi superiore ai nostri 5 ragazzi superstar), ma è anche fragile ed insicura quando si rapporta al suo essere donna.
Una maschera sulla maschera: questo perché Shaina si nasconde sempre, anche quando si toglie la maschera sacerdotale. Ha paura di sondare i suoi veri sentimenti e, soprattutto, di sondare la propria femminilità. Aspira al cielo, Shaina, essendo un silver saint legato ad una costellazione, su in alto, nell'Universo. Ma sa benissimo che come donna è indissolubilmente legata alla terra. Noi donne siamo ctonie per definizione assoluta. Dalla terra traiamo la forza per combattere, tutti i giorni. Alla donna è legato il mistero della vita e della morte, in un duplice nodo. Per questo sa parlare con Cassios molto meglio ORA, che lui è stato consegnato alla terra per l'eternità.
Soffre Shaina per non aver saputo, a suo tempo, discernere meglio i propri sentimenti e per aver, suo malgrado, ignorato il grido d'amore di Cassios, perso nel silenzio.
Ma adesso nel silenzio di un cimitero deserto, lei si ricompone triste ma serena davanti alla lapide del suo umile innamorato, morto per lei...
Splendido personaggio lei e splendida Autrice tu, che hai saputo capirlo appieno e darle la giusta voce.
Apprezzo sempre come sai sondare gli animi dei personaggi che ami di più e che senti più vicini a te. Ed apprezzo sempre moltissimo il tuo stile misurato e calibrato, senza una parola eccessiva o ridondante  e senza retorismi inutili (che, personalmente, aborro).
Spero di continuare a leggere tue belle storie in questo fandom.
Un bacione.
Lou

Recensore Master
30/05/16, ore 01:12

Ho letteralmente adorato questa one shot, davvero.
Nel corso della serie, ho sempre provato una pena infinita per la povera Shaina, che parte come una donna tosta, di quelle che menano forte, e poi finisce a fare da scudo e da pseudo crocerossina a un uomo che nemmeno la considera e che, anzi, nemmeno riconosce il suo valore, e tutto solo perché lei è una femmina, e si sa, le femmine sono fragili e non possono combattere. Ed eccola qui, adesso, di fronte alla tomba del suo allievo. Vorrebbe rendere omaggio a Cassios, che è morto per lei, perché lui l'amava davvero, ma si ritrova comunque a pensare all'uomo che - in un certo senso - le ha rovinato la vita, finendo per sentirsi tremendamente in colpa per questo.
Perché Seiya ormai è come un parassita, un parassita che la divora da dentro e che non le lascia scampo (non si vede che detesto il pairing, vero?), e che probabilmente non si accorgerà mai di lei, in quanto troppo impegnato a correre dietro a una donna immeritevole (perché Saori per me non meriterebbe nemmeno uno yogurt scaduto, ma questo è un altro discorso). 
Soffre, Shaina, soffre per la disgrazia che le è piovuta addosso per questo amore impossibile e perché Cassios, l'unico che la capiva, che la rispettava e che riconosceva il suo valore di guerriera, è morto. Ed è morto proprio perché voleva che lei fosse felice, che non soffrisse per la perdita della persona amata, arrivando a sacrificare così il proprio sentimento. Onestamente anche Cassios mi ha sempre fatto molta tenerezza. Comincia come personaggio estremamente negativo, ma poi matura e dimostra anche di saper amare meglio di Seiya, di essere riconoscente verso chi gli fa del bene e verso le persone che ama. Poveretto, sul serio. 
L'unica cosa che rimane di lui è una tomba, una tomba sulla quale Shaina si sfoga, perché sa che anche se Cassios è morto in lui troverà sempre una spalla su cui piangere, in qualche modo. Un po' come se il suo perduto allievo vegliasse su di lei, sulla donna che ha amato più di ogni altra cosa.
Okay, penso davvero di aver delirato troppo.
Comunque, oltre a questo ho trovato la shot davvero molto fluida, ben scritta e coinvolgente, hai saputo rendere benissimo il tormento di Shaina, i suoi sentimenti contrastanti, il suo carattere, e in maniera decisamente migliore dell'autore, che purtoppo non è minimamente capace di valorizzare i suoi personaggi. Qui la sofferenza di Shaina si sente, si sente eccome, in maniera cruda e quasi violenta.
Davvero complimenti per questo componimento, e scusami ancora se questa recensione risulterà un delirio sconnesso e di dubbia utilità. Alla prossima!

Recensore Master
29/05/16, ore 12:35

Fa molto della serie "aspetta e spera...prima di andare a spaccargli la faccia" xD
In questo pezzo credo tu abbia messo tutto della Tisifone (okay, sì, fan del doppiaggio italiano presente) che conosciamo: l'amore non corrisposto mascherato - non a caso, perché la guerriera indossa una maschera - dietro una solida patina di frustrazione, e dietro alla quale si nasconde anche il dolore, personale e per le perdite.
Grazie di aver messo in mezzo anche Cassios. Mi spiace che il rapporto tra Shaina e il suo allievo non sia stato granché esplorato, anche perché il ragazzone è morto per amore, e questo la nostra protagonista lo sa e se ne addolora ancor più...soprattutto se è il pensiero fastidioso e irritante di una certa persona a ricorrerle in mente, quando invece alla tomba del suo allievo dovrebbe avere ben altro in testa.
Introspettiva e malinconica, in un certo senso, e arrabbiata più di tutto. Questa è la nostra Ofiuco!
Complimenti davvero: a mio parere sei riuscita a mantenerla IC, forse più di quanto faccia l'autore originale (che spesso e volentieri usa una psicologia cartonata...). Mi è piaciuta tantissimo quest'incursione nella zucca di Shaina, personaggio che prima non contavo granchè, e che col tempo ho imparato ad apprezzare. (E poi, che cavolo, è una spaccamassi di origini ITALIANE! Questo le dà automaticamente punti in più, no? XD)
Alla prossima!
Stellaskia

Recensore Master
28/05/16, ore 20:58

Beh, che posso dire?
Credo che Shaina rappresenti buona parte di noi povere donne, quelle che amano disperatamente un uomo cieco e sordo alle loro attenzioni e che preferisce piuttosto prodigarsi per un'altra donna che, il più delle volte, sembra decisamente non meritare tutte quelle attenzioni.
Sai, ho trovato questo tuo flusso di coscienza davvero bello e toccante: Shaina che soffre per quello stupido di Seiya è un gioiellino nelle tue mani, hai saputo cogliere ogni suo pensiero ed ogni istante di struggimento, ti paura e smarrimento.
Citare Cassios, poi, era a dir poco doveroso.
Sembra quasi un ironico scherzo del destino, il fatto che Shaina si ritrovi a chiedere conforto allo spirito di chi, malato d'amore come lei, ha dato la sua stessa vita pur di salvare quella di colei che di più caro aveva al mondo.
Le loro vite si intrecciano fortemente e, tuttavia, sembrano non toccarsi mai del tutto: Entrambi vittime di un amore non corrisposto, eppure mentre Shaina continua a struggersi e a logorarsi nei sensi di colpo, se non altro il povero Cassios può riposare e smettere di soffrire nel sonno dei giusti.
Povera Shaina... E' così difficile odiare ed amare qualcuno, senza poter fare niente per contrastare i propri sentimenti.
Non posso che rinnovarti ancora una volta i miei complimenti, perché scrivi col cuore in mano e fai parlare le emozioni dei tuoi personaggi in maniera così semplice e perfetta.
Leggerti è sempre una grande gioia.

Bravissima, mia cara.

Ti abbraccio forte <3

Recensore Master
28/05/16, ore 13:44

È la tragedia delle donne che s'innamorano dell'uomo sbagliato.
Da un lato, hanno chi morirebbe d'amore per loro (e Cassios lo fa, povero Cristo!), dall'altro, invece, hanno chi sfugge, come una saponetta tra le dita. E le donne s'incaponiscono a capire i perché che ci sono dietro a quella saponetta scivolosa. Paura? Vigliaccheria? Lo sa il Cielo?

Non ci sono risposte, un po' come Shaina che parla - che si sfoga - davanti alla tomba di Cassios. Ha tutta l'eternità, lui. Per starla a sentire, per darle una spalla su cui piangere anche da morto. E quello che mi ispira pietà è proprio Cassios. Non fraintendermi: tutte, prima o poi, ci siamo trovate nella situazione di Shaina, innamorate di un ragazzo che aveva occhi solo per un'altra. Per uno che ci considerava poco più che una noia da gestire, una buca da evitare col motorino, come se la nostra infelicità adombrasse la sua gioia.

Però, mi spiace, Cassios stravince. Pure se era brutto, e pure se è morto, morto, MORTO. Perché qualcosa - il mio senso di ragno, diciamo - mi dice che se lui avesse potuto consolarla, si sarebbe seduto accanto a lei, le avrebbe cinto le spalle con un braccio e l'avrebbe lasciata piangere e sfogarsi sulla sua spalle. E magari le avrebbe detto che no, non è stato tutto inutile, perché se è morto, non è morto per Seiya. Ma per lei. LEI.
E mi piace pensare che il suo fantasma abbia fatto proprio così, accarezzandole i capelli con un soffio di vento.