Recensioni per
Non sempre una vittoria vale la pena di essere combattuta
di onlyfanfiction

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Recensore Junior

Ciao, molto piacere! Stavo giusto cercando storie introspettive su Voldemort, mi ha fatto molto piacere trovare la tua, perché è da un po’ che mi frulla in testa un’idea del genere e sto cercando di capire cosa sia già stato sperimentato. 

L’idea di base mi è piaciuta molto, hai descritto un ragionamento molto lucido che, per uno come Voldemort, è l’unica presa di coscienza possibile, dopo che per tutta la vita non ha fatto altro che anelare al potere e all’immortalità: una volta ottenutele, logicamente la sua vita si ferma. Non si conclude, perché non può concludersi, ma arriva ad un punto di stallo che improvvisamente lo obbliga, da vincitore che credeva di essere, a riconoscersi vinto, imprigionato in una prigione senza possibilità d’evasione. La direzione che hai deciso di imprimere alla tua storia è perciò l’unica possibile ed è stata gestita adeguatamente, con uno stile di facile lettura ma sempre corretto. 

Ci sono solo due aspetti su cui ti lascio un appunto: 
1. il format. Quando il testo viene ordinato al centro come hai fatto tu, crea un po’ di confusione, perché ogni riga inizia in un punto diverso e quindi complica un po’ la lettura, perché non si distinguono paragrafi, a capo ecc. Se avessi voglia di modificarlo, prova magari a lasciare al centro alcune frasi chiave, mettendo il resto a sinistra.
2. l’utilizzo della prima persona. Questa osservazione è già più a livello stilistico: a mio avviso un testo in prima persona dovrebbe essere molto ricco di pathos, mentre un testo in terza persona si adatta meglio ad un discorso in cui si vuole mantenere un tono più lucido. Forse, per rendere giustizia alla prima persona, trattandosi del momento culminante della presa di coscienza di Tom, in cui si rende conto fino in fondo dell’inutilità dei desideri su cui ha fondato tutta la sua esistenza, avresti potuto trasmettere la frustrazione del protagonista inserendo più domande cui non si riesce a trovare risposta, oppure focalizzarsi sulla rassegnazione, magari con frasi spezzate, che la necessità di accettare questa nuova realtà genera in lui.

Spero di avere presto un tuo riscontro su questi miei ragionamenti, mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensi e anche magari capire da te cosa ti ha portato a scrivere la tua storia in questo modo: ovviamente ciascuno ha il proprio modo di ragionare e scrivere e non è detto che io abbia saputo recepire dalla tua ff tutto ciò che volevi comunicare, specialmente a quest’ora della notte, in cui il mio cervello si sta spegnendo.
Baci,
Out Of The Blue