Recensioni per
La mandria del diavolo
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
10/07/16, ore 21:25

Davvero una storia ben scritta ed una lettura piacevole.

Sei stato bravo nel presentare la situazione ed i personaggi nell'ordine giusto per creare quell'atmosfera e i dubbi che ti tengono sulle spine fino alla conclusione di un racconto horror.

In fin dei conti, poco importa che Aidan fosse accecato dall'amore o meno, Zack, senza saperlo neppure, la spunta uguale e, anzi, il dubbi che restano al lettore circa la vera natura dei personaggi aggiungono un'ulteriore profondità al racconto, nonché all'impatto del finale, con tutti quei se che nascono da ipotesi diverse.

Recensore Junior
09/07/16, ore 21:55

...
Uao.
Dire che questa storia mi è piaciuta moltissimo è riduttivo: posso dire che penso sia una delle migliori che io abbia mai letto su questo sito!
L'ambientazione è davvero interessante (per curiosità, esiste davvero la leggenda della schiera di cowboy fantasma? Perché io conosco la versione "tradizionale" della leggenda, ma questa mi è nuova ^^), così come i personaggi. Aidan è caratterizzato benissimo, ma anche lo sceriffo mi è piaciuto, soprattutto per il fatto che, nonostante i suoi pregiudizi, a tratti sia riuscito a immedesimarsi nel ragazzo . Il finale è stato triste, ma davvero bello.
Insomma... complimenti ancora!
Fra

Nuovo recensore
26/06/16, ore 22:33

allora questa os l'ho letta,e mi è piaciuta, primo l'idea di ambientarla nel profondo west è ottima, secondo l'angoscia del protagonista è palpabile come il suo trasporto per il collega, la cosa che mi ha spiazzata è che alla fine il Diavolo si è preso lui che poverino non ha fatto nulla di male!
il tuo modo di scrivere è accattivante ma strano, in alcuni passi ti perdi, per poi ritrovare il filo conduttore al capoverso successivo, la sinossi è buona, ben sviluppata, non è semplice trattare un argomento come unastoria slash senza cadere nel già visto, e tu lo hai fatto molto bene. come ti ho già detto sono curiosa e leggerò tutte le tue altre cose!

Recensore Veterano
11/06/16, ore 21:15

Ciao!
Non essendo - in genere - un'amante del genere Horror ho trovato questa storia letteralmente per caso (il titolo mi ha praticamente obbligata a leggere), ma non posso dire di esserne dispiaciuta, anzi. Il racconto mi ha preso sin dalle prime righe: la descrizione della tempesta in arrivo è veramente ben fatta, e assieme alle preoccupazioni dello sceriffo riesce a rendere sin da subito il clima di sospensione e di attesa che accompagna tutto lo svolgimento della storia. Ho trovato particolarmente inquietante (e per questo ho apprezzato moltissimo, lo preciso) lo sfogo della ragazza al bar: avevi già descritto un'ambiente fatto di suoni e colori particolarmente pregnanti, e a queste due notazioni aggiungi infine anche quella olfattiva, che in qualche modo non fa che sottolineare le prime due e completa un quadro piuttosto terrificante.
I personaggi sono tutti molto ben gestiti, e riesci a dare sin dalla loro primissima apparizione un'idea precisa del loro carattere e delle loro attitudini. In particolar modo ho trovato l'iniziale descrizione indiretta che fanno i cowboy di Aidan molto adatta al personaggio, e in qualche modo, rivista in luce delle rivelazioni del diario, non fa altro che sottolineare lo stato di solitudine e paura in cui il ragazzo era costretto a vivere. E a proposito del diario, devo ammettere che ad un certo punto, presa dalle disavventure di Aidan, mi sono quasi dimenticata dell'epilogo drammatico della vicenda, e alle rivelazioni finali mi ha presa una tristezza assoluta. Aidan è senza dubbio il personaggio che mi ha coinvolta di più (e credo che in sostanza fosse questo lo scopo), ma ho apprezzato in egual modo lo sceriffo e Zack. Il primo è un uomo calato perfettamente nel suo tempo, mi è piaciuto il misto che c'è in lui tra una paura della tempesta che sfiora l'irrazionale, e l'iniziale convinzione che Aidan sia morto per cause naturali (o quanto meno umane), da cui deriva la volontà di trovare un colpevole o una causa razionale. In qualche modo questi due elementi da soli descrivono un uomo intelligente e logico, eppure in qualche modo sensibile al lato più sovrannaturale della faccenda. Per quanto riguarda Zack, invece, pur essendo senza dubbio un personaggio rozzo e strafottente, non è affatto piatto, e in particolare mi è piaciuta la riflessione che Hayes fa su di lui, quando dice che un'uomo del genere deve per forza avere anche una certa "sensibilità" che gli permetta di colpire così efficacemente le persone.
Mi è piaciuta molto la struttura della storia, con la sua parte centrale sostanzialmente realistica (uno sceriffo indaga sulla morte di un ragazzo e per farlo ne legge il diario), inserita per in una cornice decisamente più sovrannaturale e orrifica. Il paragrafo finale riprende alla perfezione l'inizio e svela la vicenda, senza però risolverla, dato che il ragazzo alla fine sarà dannato per l'eternità, e la cosa personalmente mi ha lasciato un po' di angoscia.
In definitiva ho apprezzato moltissimo questo racconto, i suoi personaggi ed il modo in cui è scritto, che senza dubbio contribuisce a tenere incollati alla pagina (o meglio allo schermo). Quindi per concludere ti faccio i miei complimenti, perchè scrivi davvero splendidamente, e ti saluto!
Alla prossima.

Nuovo recensore
02/06/16, ore 22:27

Rieccomi :D
Devo dire che questa storia non ha deluso per niente le aspettative, anzi se possibile mi è sembrata anche migliore e più articolata della precedente, quella sugli atleti spartani. Mi è piaciuto molto il fatto che tu sia riuscito a inserire una storia horror in un contesto sempre storico. I personaggi che hai creato sono tutti interessanti, anche quelli che fanno una breve apparizione come le ragazze nel bar o il dottore e Aidan, che conosciamo solo attraverso il suo diario ma che hai tratteggiato molto bene. Ho apprezzato anche come hai trattato la tematica dell'omosessualità di Aidan, o meglio come l'hai inserita in un contesto storico ben preciso e nella mente dei personaggi che ci vivono. Un'altra cosa che mi è piaciuta è che nonostante l'ambientazione 'Far West' sia ormai stata sfruttata in decine di film, libri, storie, pubblicità, whatever, tu sei riuscito comunque a non rendere la tua storia stereotipata e a rendere reali e valide anche figure ormai trite e ritrite come lo sceriffo, il cowboy o il dottore del paese. La parte sull'odore di mandria a metà della storia inoltre è un dettaglio che incuriosisce e sprona chi legge a proseguire fino alla fine (almeno per me è stato così ^^) 
In generale ti faccio di nuovo i miei complimenti, alla prossima :)
Blue 
 

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