Buongiorno mia amica scrittrice, sono tornata – o per lo meno si spera – in modalità on e sono pronta a scriverti qualcosina di senso compiuto su questa recensione.
Sto pensando se scriverti quello che penso in generale facendo un bel minestrone di tutto, oppure scriverti punto per punto cosa mi ha colpito di più.
Mmmmm... vada per il punto per punto così spremo per bene quegli ultimi poveri neuroni sopravvissuti all'ennesimo week end di sfascio. (Si dice anche da te così o solo a Roma? Vabbè, “sfascio” da più pathos rispetto a distruzione, devastazione e compagnia bella.)
Temo che potrei dilungarmi un tantino, ma tanto non ci corre nessuno dietro!
Ultima cosa, poi ti giuro che parto a scrivere quello che più ti interessa, devi sapere che sono una tale rapa che ignoravo completamente cosa significasse il termine prompt e non sapevo nemmeno che esistesse un forum dove la gente si “sfida” a colpi di penna seguendo varie regole (a me ancora ignote per giunta!)
Detto questo, mettiti bella comoda che ora parte il poema: uno, due, tre... VIA!
Numero 1.
Partiamo dal presupposto che amo questa canzone, in generale amo Ligabue e credo di aver perso più di una volta le tonsille a causa sua, mettici che questa perla l'hai scritta tu e ne viene fuori una drabble da: “wooow!”
Ti ho già detto che maneggi le parole in una maniera incredibile e questa tua capacità è perfetta per scrivere storie così brevi perché arrivi al punto con una velocità disarmante? Forse questa storia mi ha colpito particolarmente perché conosco la canzone, o perché mi immedesimo fino all'osso in quello che sono-erano-saranno (ahimè, solo nella mia testa) Addison e Derek, ma è così e non ci posso fare niente.
“La terra trema, amore mio” quali migliori parole per descrivere il senso di vuoto e paura che pervade questa donna all'idea di aver perso per sempre il suo amato, l'uomo che era il cardine di tutti i suoi giorni?
“Tu guarda nei miei occhi e trovaci un domani, e appena avrai finito prova a raccontarmelo, se puoi”
Questa frase descrive perfettamente il personaggio di Addison, mostra la sua fragilità, il suo bisogno di essere rassicurata, perché nonostante la terra sotto i suoi piedi tremi un solo sguardo di Derek potrebbe fermare il mondo.
“Ma lui non la guardava e lei non gli urlava di farlo.
E, forse, tutto quel blu aveva finito per accecarla.”
E' finita, anche lei si arrende e si lascia andare allo scorrere degli eventi che li sta separando, non prova nemmeno più a lottare, non c'è più niente per cui farlo.
Quello sguardo profondo, fisso, anche senza significato, solo quello sguardo che la incantava nei suoi occhi, non c'è più.
La canzone chiude con: “Tu che hai bisogno di me, che ho bisogno di te”
E' una sorta di ricostruzione concreta della loro storia, almeno per come la vedo io, ma purtroppo Derek non arriverà mai a voltare lo sguardo sulla sua vecchia terra per rendersene conto.
Mi hai messo un senso di inquietudine con quell'ultima frase che tu nemmeno ti immagini.
Brava. Punto.
Numero 2.
Questa è molto molto carina, mi verrebbe da dire “dolciosa”, o più precisamente “che dolcezzitudine”, ma sono consapevole che è uno di quei termini coniati da me e che nessuno oltre me capisce o utilizzerebbe mai.
E' zucchero filato e marshmallow!
(Addison che impreca in macchina contro la loro casetta in mezzo al bosco è bellissima!)
Numero 3.
“Quella notte si ritrovarono appiccicati nella stessa metà del letto, mentre nell'altra Doc russava beato.”
Posso dirti che ti amo? Ma quanto sono fantasticamente belle le tue storie?
Ti giuro è più forte di me, quando ti leggo me li immagino proprio, li descrivi alla perfezione.
Shonda fatti da parte e scrittura Flox!
Numero 4.
Colpo al cuore. Punto.
Non ci sono altre parole che descrivono questa drabble, è così dolorosamente bella che ti confesso di averla letta tre volte di fila prima di andare avanti.
“L'ultimo brindisi, la mando tremante, lo fece al per sempre.”
Mi è quasi scesa una lacrimuccia, mannaggia a te!
Numero 5.
Dammi una sola ragione per non ammazzare quel disgraziato!
Derek ma puoi essere più scemo? Ok, lo giustifico solo per il fatto che la sua scemenza ti ha ispirata e ti ha fatto scrivere la drabble più triste e strappalacrime di tutte le drabble del mondo. (Magari sto esagerando un tantino ma nella mia recensione dico quello che mi pare e piace. Tiè!)
Mi è piaciuta da IMPAZZIRE la tua idea di delineare la sua vita tra le lenzuola, non avevo mai pensato alla canzone di P!ink per descrivere la loro storia.
Delle volte si è così vicini da potersi toccare ed essere al tempo stesso così distanti da non potersi neanche vedere. Assurdo.
Sono consapevole del fatto che non dovrei divagare con la canzone da cui sei partita ma è colpa tua se lo faccio. Sappilo!
“We're not broken, just bent
and we can learn to love again”
Questo è quello che dice un paio di strofe dopo la canzone e loro potrebbero farlo, basterebbe così poco, e invece niente.
Sai che mi hai fatto venire in mente la scena nella seconda serie in cui li inquadrano abbracciati a letto, finalmente uniti, anche se solo in un abbraccio, e lontani per un attimo da quella zavorra di problemi che al di fuori di quelle quattro pareti di latta li sommerge irrimediabilmente.
Numero 6.
Dolcezza e amore e awwwmadonnaliamo.
Quanto sono incredibilmente belli insieme? Te l'ho già scritto, vero? Fa niente, mi piace ripetermi.
Tu non ti immagini quanto mi sarebbe piaciuto vedere queste scene anche nel telefilm, da Addek convinta quale sono penso che sarebbero stati così perfetti insieme che a Meredith non se la sarebbe più filata nessuno! (Porella, che mi avrà mai fatto di così male non lo so!)
Quando Addison lo chiama campione mi immagino proprio la sua faccia da pesce-lesso-innamorato e me innamoro ancora di più anche io.
Numero 7.
Questa drabble potrei definirla con la frase: scene di vita quotidiana.
Me li hai fatti immaginare – sognare – nella loro vita fuori da Seattle, fuori dai problemi, fuori da Mark e Meredith e tutto quel guazzabuglio che li circonda.
Solo Derek e Addison che con il loro amore e la loro semplicità riescono ad illuminare ogni cosa.
Derek quando si comporta così è la dolcezza fatta persona!
Me lo immagino fermo sullo stipite della porta che la guarda innamorato come non mai, con uno di quegli sguardi che ti fermano il respiro e ti fanno tremare il cuore. Di quegli sguardi che se li incontri ti fanno spuntare sulle labbra un leggero sorriso, uno di quelli che non riesci a trattenere per l'emozione, uno di quelli spontanei. Uno dei suoi stupendi sorrisi che ti farebbe attraversare mari e montagne e camminare sui tizzoni ardenti pur di poter continuare a vederlo.
Derek ti prego, te ne scongiuro, continua a guardala così!
Numero 8.
Qui descrivi tutto quel senso viscerale di appartenenza che vedi in due persone che sono profondamente legate l'una all'altra, che sono una dentro l'altra, perché quando ti tocchi così in profondità è come se inizi ad essere uno il proseguo dell'altro e basta un solo sguardo per capirsi.
Un solo sguardo per afferrarsi e sapere esattamente cosa fare.
L'amore è questo. È sapersi toccare, è sapersi capire, è conoscersi.
“Quello era per ricordare che si andava avanti sempre.”
Credo che sia giusto concludere il mio pensiero con la tua frase, mi da speranza e mi mette il buon umore.
Bene, penso di averti traumatizzato a vita con la mia recensione e mi aspetto a giorni un ordine restrittivo di avvicinamento.
Sei stata molto brava a scrivere tutte queste mini storie – mi sono scocciata di scrivere drabble ogni tre per due – in così poco tempo. Io non ci sarei mai riuscita!
Inoltre devo farti i complimenti per la scrittura, non c'è un piccolo errorino nemmeno a cercarlo con la lente di ingrandimento, non sai quanto mi renda felice questa cosa.
Virgole e punti e punti e virgole sono tutti perfettamente al loro posto.
Ti invidio, davvero. Io ho un'avversione per il punto e virgola, passo dallo stupralo senza pietà al non considerarlo affatto!
Era da un po' che non scrivevo o leggevo qualcosa su questi due polentoni e tu in una mattinata di caccia alla zanzara mi hai fatto riaccendere la fiamma della passione.
Ho appena finito di leggere i mille libri che mi sono comprata, mi hanno fatto fare nottata per quanto sono belli, e ora sono pronta per tornare su efp.
Anche perché non ho più niente da leggere! >.<
Ti saluto e mi preparo alla lettura delle altre due pagine che hai pubblicato.
Baci baci! |