Ciao!
Ho letto questa poesia ieri, e l'ho riletta oggi. Oggi mi ha colpita molto molto molto di più di quanto non sia già successo ieri. Ha risvegliato qualcosa in me.
Adoro questa poesia. E' qualcosa di infinitamente dolce e penetrante. E' nostalgica, tenera, romantica, delicata, come un fiorellino. Anche questa volta ho preso appunti, quindi attacco!
Mi sento molto vicina a te quando parli delle "abitudini della mia età". Anagraficamente, sono giovane, ma psicologicamente non mi sento altrettanto in forma, e questo desiderio di cambiare, di migliorarsi, di ringiovanirsi, è qualcosa che ho provato spesso, pensando alla persona da me amata.
Ho trovato originale e semplicemente meraviglioso il pezzettino in cui parli della "luce dei fari" che "si interponga tra le nostre oscurità/per sapere che" ecc. (non voglio annoiarti troppo). Ecco, è una frase stupenda.
"Vorrei che mi strappassi di mano la penna/mentre di dedico poesie stupide". Wow.
"Non dover ritagliare respiri/per qualcuno al di fuori di noi". Ancora wow. E' tutto bellissimo, non avrei altro da dirti. Mi sembra di rivivere quelle emozioni fresche e rosee che ora le circostanze hanno forzatamente attutito. Sai emozionarmi. Non che ci voglia molto, in realtà, ma tu sai farlo in modo speciale. Mi sono affezionata a questo tuo modo di scrivere, a queste tue frasi che sembrano casuali ma che penso richiedano molto lavoro. Sei fantastico.
Ma forse la cosa che mi ha colpita è quel tuo voler "tremare dal freddo sulla spiaggia" e aspettare le sue "piccole braccia". Come dire... sei disposto persino a tremare pur di farti abbracciare da quelle piccole braccia. E' dolcissimo. Mi fa venire voglia di far parte di quella scena, di guardarla da lontano. Mi colpisce molto un poeta quando si riferisce alla persona amata come ad una creatura fresca di giovinezza, innocente, dolcissima, quasi angelica. Non so se tu la percepisca così, ma queste tue parole mi hanno dato quest'impressione.
Apprezzo infinitamente le tue opere, che sono per me come una sorta di diamante, soprattutto quando parli d'amore. Mi mettono in soggezione, non oso dirti più di tanto, come davanti ad un dipinto sublime.
Ti lascio, adoro ogni tua singola parola,
Giulia |