Prima classificata: Julychan
Grammatica +2
Stile 5/5
Il tuo stile mi ha incantata. E' leggero ed effervescente, quasi velato; le descrizioni sono ridotte al minimo per permettere al lettore di immergersi nell'introspezione appieno, e anche l'introspezione in un certo senso si maschera di momenti rubati e cose non dette. Non è uno stile 'chiaro' ma non è 'errato'; sicuramente non è banale e trovo che dia quel giusto 'tocco in più' alla storia. Come dicevo, l'ho adorato.
Ambientazione, trama, IC 9/10
Le descrizioni sono davero ridotte all'osso ma sono tutte funzionali alla storia: si ha ben presente il contesto nel quale i personaggi si muovono, e il lettore salta da scena a scena con naturalezza. L'unica pecca è che il momento preciso non riesce ad essere inquadrato subito, e passando dall'infanzia al matrimonio di Draco con Astoria, per come è strutturata la storia, capisci che non è il massimo. Ti faccio un esempio: quando Draco vede Daphne fumare fino a quando non evoca la porta non si capisce che siano al sesto anno, e l'ho trovato un po' destabilizzante perché mentre leggevo di Daphne non sapevo se immaginarmi lei dodicenne o più avanti. In ogni caso, una volta chiarito questo punto, tutto scorre perfettamente.
Anche la trama l'ho trovata ben strutturata e l'IC di Draco mantenuto, senza contare che adoro come hai caratterizzato Daphne. Per certi versi mi ricorda Luna, ma senza la sua leggerezza benevola e la sua ingenuità: Daphne è una ragazza che vive 'sempre un passo indietro e uno avanti', ai margini degli altri per scelta ma con consapevolezza ("E' più facile starvi lontana"); è un essere etereo che osserva il mondo scorrere davanti ai suoi occhi ma che non può/non vuole esserne partecipe, eppure si ritrova a rimpiangere questa non-ingerenza e a sorridere solo quando assapora la 'vita'. L'ho amata, sul serio.
L'unica pecca/cosa poco chiara è il matrimonio di Astoria, nel senso... Era un matrimonio programmato? Draco per quale motivo accetta? (Cioè so che hai dato una spiegazione ma non capisco se c'è stato un'intermezzo di conoscenza fra Draco e Astoria che gliel'ha fatto dire, se Draco si sia semplicemente buttato oppure se a prescindere dal matrimonio programmato o meno Draco abbia effettivamente conosciuto Astoria e l'abbia 'scelta' proprio perché stare con lei era più semplice). Se avessi approfondito un po' di più questo punto, anche nelle note per non rovinare la 'poesia' della storia, secondo me sarebbe stato un po' meglio.
Grado di coinvolgimento della storia 7,5/10
Sai, mi trovo in difficoltà, perché per come è stata scritta questa storia non prevede emozioni 'forti'. Non ci sono colpi di scena mozzafiato, né un tormento profodono che perdura per tutta la storia, né un amore dirompente... La storia si adagia su di te come un velo impalpabile, etera e delicata, eppure, eppure... Quando ti accorgi che è finita ti ritrovi intrappolata al di sotto del tulle. Ne vuoi di più. Ne vuoi ancora. Non riesci a smettere di pensarci.
Desideri che tutto sia perfetto, che il lieto fine arrivi, eppure sai che è giusto così, che questa era la sola fine possibile.
Mi hai stregata, e mi hai coinvolta, pur senza utilizzare emozioni 'forti' di per sé.
E' una storia parecchio strana, ma mi ha convinto in toto.
Gradimento personale 5/5
Se non si fosse capito, l'ho amata.
Fattore innamoramento +1
Ho letto diverse Daphne nel corso della mia vita. Dalla miss della scuola, dall'oca frivola, dalla sorella premurosa, da chi nasconde ferite profonde dietro un bel faccino... Eppure la tua è diversa, è particolare, è bellissima e unica e credo che sarà il mio futuro headcanon preferito su di lei.
E con Draco, che è così sbagliato e perfetto insieme, che non risulta appieno pur essendo il punto di vista portante della storia... Beh, che dire. Li ho amati insieme. E mi si è spezzato il cuore.
Totale: 29,5 |