Ho riletto questa os, per l'ennesima volta, perchè a volte ho nostalgia di ritrovare i tratti essenziali di Oscar e André.
Tu sei una delle mie autrici preferite e mi piace molto come scrivi.
Quì ho ritrovato André. Hai colto l'essenza del suo amore per Oscar e lo hai fatto in un modo davvero bello. Pare di vederlo André, un giovane uomo, nel pieno delle sue energie, con tanta voglia di vivere, di amare e di essere amato.
E' bello André e non stupisce che una donna gli mostri interesse e che lui si lasci trasportare, ricambiando le sue attenzioni... Ma André è sempre André, e quando si rende conto che il suo cuore appartiene solo ad Oscar e sarà suo per sempre riesce a fermarsi e a dire semplicemente "non posso"...
E' un'amore puro il suo, trasparente come il colore dei suoi occhi. 
Li guarda quegli occhi Oscar, ma non riesce ancora a capire cosa le dicono, che sentimenti nascondono. Non è ancora pronta per questo.
Grazie mille per le emozioni che mi hai regalato.
Eledhwen71

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Già, come avrebbe potuto dirglielo a Oscar che aveva capito di amarla mentre stava per "consumare" con un'altra? Forse è quello il coraggio del titolo, lui "stava" per, ma non si è fatto travolgere dai sensi, pochi uomini avrebbero resistito a cotanto invito di placare le proprie voglie, gli istinti naturali di un uomo. Hai reso i suoi dubbi benissimo come sempre, e Oscar "sente" che lui è strano,ma non riesce a leggerlo come fa lui con lei,ma i suoi occhi... magistrale.

Ma che bella!!
Scusa, io non ricordavo proprio di avere letto questa storia, ci sono capitata sopra ora per sbaglio, o per caso...

Hai colto André perfettamente, ci vuole coraggio anche a vivere i propri semtimenti dall'interno, nel segreto del proprio cuore, e lui questo lo fa da una vita... L'idea che André possa aver capito la forza dell'amore che prova per Oscar, proprio fra le braccia di un'altra donna è potente, dolorosa e realistica... quel 'non posso' dice tutto, tutto il coraggio che ci vuole a vivere così, trattenendo il desiderio per non ferire chi si ama.

Bellissima, davvero... mi space solo di essere arrivata così tardi. Dritta tra le preferenze.

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Un altro piccolo gioiellino venuto fuori dalla tua mente. Lo leggo con estremo ritardo, ma per fortuna non me lo sono perso.
Un episodio delicato, i nostri beniamini come sempre tratteggiati egregiamente e con la giusta introspezione. E le "50 sfumature di verde" degli occhi di Andrè...bellissimo!
E' sempre un piacere leggerti.
a presto
Sara

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Ciao,
ho rischiato di perdere questa bella storia.
Un antico proverbio cinese dice " un grande amante non e' colui che ama molte donne nella vita,ma colui che riesce ad amarne una sola per tutta la vita".
E per farlo ci vuole una grande forza e un grande coraggio,come hai scritto tu.
Anna.

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"Il vero amore e'un bellissimo fiore,ma bisogna avere il coraggio di raccoglielo davanti a un precipizio":istintivamente,quando lessi questa frase di Stendhal pensai immediatamente ad Andre'ed ora,che bello,leggere una tua fiction che tratta ,analizza ed esamina in profondita' questo concetto!
Oscar e Andre'io qui li vedo attorno ai sedici,diciassette anni lontani dai giorni dell'infanzia lieta,allegri compagni di duelli e di giochi spericolati, ma lontani pure dai giorni della consapevolezza,del dolore e della soffenza nata da amori impossibili o senza speranza.
Ne'Andre'ne' tantomeno Oscar qui hanno ben chiaro il concetto dell'amore ,forse iniziano a prenderne coscienza proprio con la venuta di Fersen e il malaugurato incidente al cavallo della principessa. Citando l'anime nella voce narrante, si afferma:-《cos' e'l'amore?una cosa enorme forse solo appannaggio degli altri,ed Oscar in particolare si sentiva affascinata,coinvolta,quasi che l'amore si fosse personificato in loro,(Antonietta e Fersen)anzi in Fersen soprattutto 》
C'e'una forte linea di demarcazione fra il prima e il dopo.
Nel tuo racconto c'e'ancora dell'altro,qualcosa che e'stato omesso ma non poteva mancare :la scoperta della sessualità e il desiderio di un uomo, lo sguardo verso Oscar non più come un'amica ma per quello che avrebbe potuto essere se a baciarlo e a spogliarsi, ci fosse stata lei, non l'anonima ragazza di una sera qualsiarsi. E'un prezioso missing moment quello che ci hai regalato,con la tua consueta incantevole scrittura evocativa,il tuo stile poetico,ma nello stesso tempo con contenuti mai sopra le righe,sei concreta,descrivi sentimenti,pensieri ed emozioni tangibili.
Forse la tua Oscar e'un tantino piu'interessata psicologicamente ad Andre'di quanto lo sia nella versione originale, dove e' sempre lui a capirla e a leggerle dentro e non viceversa.
Credo che se la vera Oscar anziche'starsene chiusa a riccio ad ogni richiamo del cuore,avrebbe assomigliato alla tua,noi qui staremmo a commentare tutt'un'altra storia;ad ogni modo le fictions sono intriganti ed intelligenti proprio quando ci permettono,come nel tuo caso di percorrere orizzonti paralleli ,cambiando prospettive ,cambiando piccoli ma significativi dettagli,....ogni volta si aprono imprecisate variabili di comportamento.
Ho altresi'osservato che la capacita'dell'Autrice e'tanto piu'grande quanto riesca con poco a modificare molto, quando anche un piccolo particolare diventa protagonista:il semplice fatto di essere coraggiosi e coerenti fino alla fine con se stessi e i propri sentimenti,visto da fuori puo'sembrare una bella qualità ,letto qui diventa un brivido che si chiama Andre'
(Recensione modificata il 10/06/2016 - 04:28 am)

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Ciao Luciana, è sempre un piacere leggere un tuo racconto..Questo "Coraggio", mi ha lasciato tanta tenerezza, dopo averlo letto..Tenerezza da parte di lei, delicata e non invadente verso i pensieri di Andrè, e tenerezza da parte di lui, che scopre in maniera adolescenziale, cioè tramite i primi approcci con una ragazza, di avere in testa e nel cuore solo lei, Oscar..Come andrà a finire tra di loro lo sappiamo,ma è sempre bello leggere di questi momenti che abbiamo potuto solo immaginare, perchè omessi nella storia originale..Sempre unica e inimitabile nel tuo stile, spero di leggere qualcos'altro di tuo il prima possibile..Non perdere mai l'ispirazione, eh, mi raccomando!

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Ma che bella questa piccola finestra da cui ce li fai sbirciare, loro due, così vivi e innamorati...lui se n'è forse appena reso conto del tutto e lei ancora che non può capire, ma lo vede, e sa dei suoi occhi d'estate, e non sopporta che lui le nasconda qualcosa.
Bellissimo questo André che ha il coraggio di ascoltare il suo cuore e solo quello, motivo per cui tutte noi lo amiamo follemente!
Io gli consiglierei di raccontare tutto ad Oscar...e vedere che succede!!!😉
Sei intensa e profonda, sei riuscita a caratterizzarli benissimo con pochi tratti puliti ed efficaci, essenziali, cosa che apprezzo moltissimo.
Bravissima!
Musetta

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Il nostro André è davvero un uomo speciale, non c'è alcun dubbio! Ma non può raccontare questo proprio.. a lei!

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Ciao, carissima! Hai intitolato questo breve racconto "Il coraggio". Un titolo all' apparenza
troppo altisonante. All' apparenza, appunto! Io lo trovo appropriato e stupendo (due volte
stupendo perché è opera tua...). Il coraggio non è solo fatto di ardimento, è anche animo.
Nella vita quotidiana non sempre ci viene richiesto di essere ardimentosi, alle volte mai.
Invece, senza l' animo, quella forza silenziosa che fa palpitare il nostro cuore, cosa potrem-
mo mai fare, dove potremmo mai andare, vivremmo veramente forse? Ad Andrè questo ti-
po di coraggio non è mai mancato e sempre ha condiviso questo suo tesoro con la creatura
che più gli è stata vicina nella vita. Ora però è accaduto qualcosa di nuovo. Andrè ha sco-
perto di amare Oscar in un modo diverso. Come i "passi bambini" si sono fatti "incedere de-
ciso" anche l' amore è cresciuto e adesso lui la ama come un uomo ama una donna. Un
amore più grande che richiede un coraggio più grande. Una forza che Andrè sente di posse-
dere. Purtroppo però non è proprio così. Questo nuovo tipo di coraggio alberga nei cuori
limpidi e tranquilli, e il suo ora non lo è del tutto. Lui presume, aspetta e si chiude un po' in
sé stesso, allontanandosi inconsapevolmente da Oscar, perché ha vergogna del modo in cui
si è verificata la scoperta più bella della sua vita. Ma se conoscesse il futuro... CIAO!!!

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Tu non deludi mai e sei sempre più brava :)
Lo stile è diverso dal tuo solito: non ci sono le descrizioni liriche che di solito ci regali, non sei nemmeno asciutta... direi che risulti contenuta e molto "morbida" come tipo sensazione che lasci.

Loro li hai disegnati complici e giovani - niente amarezza in nessuno dei due e tanta serenità. Si c'è Versailles, nella loro storia c'è sempre, ma io me li figuro prima di Fersen, prima del Cavaliere Nero, forse pure prima del famigerato episodio del cavallo, quando lei non sapeva che il cuore può far male e lui non sapeva quanta distanza tra di loro, non aveva dubitato e sperimentato e creduto di aver perso per sempre.
Lei sa che c' è qualcosa che lo ha turbato, e aspetta: prima o poi le dirà - André ha diritto ai suoi segreti. Stavolta non è stato sincero, ma è stata la prima volta - per cui credo siano proprio giovani, io mi immagino che dopo, per tenere tutto quell'amore dentro di sé, un po' abbia mentito ogni giorno, nascondendo uno sguardo, o un pensiero, trattenendo un gesto.
Lui ha avuto la sua epifania. E così un'altra avrebbe potuto esserci, ma non era quella giusta e André, dall'infinita pazienza, non è uomo che si accontenti.
E' cosa rara che ci sia un momento in cui qualcosa che ci riguarda ci appaia chiaro, fa piacere che per André sia successo durante un bacio, dove ha voluto e potuto decidere di non prendere qualcosa - il resto delal sua vita sarà desiderio senza speranza..
Davvero bella l'immagine di un tatuaggio impresso a caldo.

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Bella questa OS.
Lui.. beh.. lo sappiamo...
Ma mi é piaciuta molto lei. Perché tra loro c'é talmente affinità che lei é in grado di percepire ogni più lieve sfumatura.
Sono una coppia e non lo sanno..

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Ultimamente, per mancanza di tempo, riesco a leggere solo qualche one shot e sono stata molto contenta di trovare la tua, Amantea.
Pur avendo apprezzato i tuoi primi racconti, trovo molto interessante l'evoluzione non solo dello stile, ma soprattutto dei contenuti, che caratterizzano le tue ultime ff.
Non so se sono del tutto d'accordo sulla concezione del coraggio in amore, molto pragmaticamente penso che amare una persona non richieda nulla... semmai alcune circostanze possono ostacolare un amore (già solo il fatto che non sia corrisposto, ad esempio) o nel caso di Oscar e André altri fattori come la diversa posizione sociale e ancor più l'amore di lei per Fersen. E allora sì, ci vuole coraggio per continuare a coltivare un sentimento così forte, quando tutto sembra immobile e non si può fare altro che viverlo in silenzio... Non credo nemmeno che in questo frangente che tu racconti, André abbia avuto bisogno del coraggio per opporsi alla lusinga dei baci e del corpo di una donna. Era una donna, ma non quella che lui desiderava con tutto sé stesso, e la risposta era facile e scontata.
Molto bello, ben scritto, sempre un piacere leggerti.
Un abbraccio, a presto
Rose

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Quando tu dici che Andre era impenetrabile “quasi al pari” di Oscar,questo e vero solamente se parliamo del raporto di Oscar con gli altri perche,per Andre,Oscar NON ERA AFFATTO IMPENETRABILE,anzi!Infatti,Andre era molto piu impenetrabile per lei,quando voleva(come anche tu dici) e Oscar era molto al di sotto di lui da questo punto di vista.
E devo dire che sei alquanto incoerente quando dici che Andre “era impenetrabile quando voleva” e poi che “non aveva mai taciuto nulla” ad Oscar.Dal momento che era impenetrabile qualche volta,dovrebbe aver taciuto qualcosa,bensi non era molto importante.Del resto anche Oscar pensa che lui le avrebbe taciuto qualcosa sebbene “di poco valore”.
Poi,non sono d’accordo che la consapevolezza di Andre di amare Oscar sara “il primo mattone del muro che si erigera tra di loro”.QUESTO NON E AFFATTO VERO!Come ben sappiamo il muro comparso tra Oscar e Andre nel volgere degli anni HA BEN ALTRI CAUSE(il sentimento che Oscar ha per Fersen,il suo ruolo) e NON DI CERTO IL GRANDE SENTIMENTO di Andre.

Diceva Pascal: ''Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce''. In effetti per André la scoperta dell'amore passa per una via tortuosa e irrazionale, ovvero attraverso il calore di un'altra donna. In fondo è un giovane uomo sentimentalmente libero, non ci sarebbe stato nulla di male: ma questa esplosione dei sensi che lo colpisce per la prima volta, sconvolgendolo, al tempo stesso gli fa capire non attraverso la logica, ma tramite l'istinto che non può. Non può perché ama lei, tatuaggio impresso nel cuore... e ci vorrà coraggio, quello che lui drammaticamente avrà fino alla fine.
Paradossalmente, questa consapevolezza che lo porta a mentirle per la prima volta, sarà anche il primo mattone del muro che lentamente si erigerà tra di loro. Missing moment tutto sommato ''sereno'', non c'è cupezza né amarezza, ancora sono giovani, i drammi sono lontani. Noto uno stile più asciutto e meno lirico, più concreto anche quando Oscar osserva le mille sfumature degli occhi di André ...ma la sostanza è che è sempre un piacere leggerti.
Un abbraccio
Silvia

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