Ciao, cara!
Ho visto che avevi scritto solo questo, oltre alle storie per me, e, anche se non rientra nel genere che di solito leggo, ho deciso di passare a lasciarti un parere, un piccolo premio per i due primi posti!
Per prima cosa ti faccio un appunto: non so se l'hai notato, il prologo te lo apre per primo, ma per continuare col primo capitolo si deve andare indietro invece che avanti ed è un po' strano, ti suggerisco di sistemarlo!
Che dire, questo prologo è proprio bello! Sono un po' arrugginita di storia romana (anche se non dovrei, ho fatto il classico!), ma adoro questo periodo e il tuo stile mi ha subito sedotta, e non ho potuto fare a meno di leggere! E' un prologo stupendo, intensissimo, pieno di immagini favolose - il mare, la foresta, i lupi, Roma immortale! - che presenta alla grande i due personaggi. Ottavio mi affascina da morire, come dici tu dev'essere stato un personaggio pieno di contrasti. Anche Agrippa mi interessa, lo vede in maniera così chiara e diretta, forse nemmeno Ottavo ha una percezione così chiara di sé!
Spero continuerai questa storia perché mi ci sono appassionata, l'ho messa tra le seguite!

Un bacio,
Mary

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Bellissima storia, hai uno stile veramente meraviglioso e sei abilissima a rendere le emozioni con le parole, inoltre anche io adoro Ottaviano e il modo in cui lo stai descrivendo è molto raffinato e preciso.❤️❤️🏛❤️❤️

Forse banalmente, la prima cosa che mi viene da dire, così, di getto, è semplicemente che bello.

Adoro l'impostazione che stai dando a questa storia: una prosa asciutta e diretta, ma anche profondamente umana e poetica. Presente e futuro sconosciuto si intrecciano in un modo vero, che dà da pensare su quanto davvero gli uomini siano capaci di ipotizzare e programmare quando sono già cose come la loro nascita e le loro azioni, nel momento stesso in cui sono poste in essere, a determinare i momenti successivi.

Ottaviano è per ora uno scorcio che ci apprestiamo appena a vedere attraverso gli occhi di Agrippa, ma già appare evidente quella dualità di tratti contrastanti che ti sei prefissa di dipingere.

A presto!

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Condivido pienamente, è uno di quei personaggi controversi della storia che a volte vengono indicati come salvatori e a volte come carnefici. Personalmente credo che nessuno a questo punto possa arrivare alla verità, anche perché essa non è oggettiva riguardo a questo fantastico personaggio che per i suoi successori è diventato un dio. Mi è piaciuto particolarmente il modo in cui hai evidenziato che non si chiamasse ancora Ottaviano, ma Gaio Ottavio. Questo lo ha reso ai miei occhi assai umano e preso da quelle incertezze che tutti noi abbiamo. In poche parole complimenti, mi è piaciuto molto leggere. Continua così mi raccomando! Baci xD

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Per pura coincidenza stavo cercando ESATTAMENTE una storia come questa. Grazie per averla scritta, mi piace anche il tuo stile. Aspetterò gli aggiornamenti.

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