Ciao!
Oh che bello, un po' di passato di Dean e Sam...ed ecco come sono venuti a contatto con il Roadhouse circus.
Il dialogo che i due fratelli hanno in macchina è piuttosto toccante. Lo schema è sempre quello, sempre efficace. Da una parte Dean, che si prende cura del fratello, sacrificando tutto, la sua infanzia, la sua adolescenza, il suo futuro, per poterne dare uno degno a Sam. Dall'altra Sam che, da buon adolescente, ha questi momenti di emotività altalenante: prima sbotta con il primo capita (in questo caso il fratello) per essere costretto a lasciare la città, gli amici, la scuola; poi la sua mente si rende conto della situazione, e del fatto che se può avere tutto quello è per merito del fratello...e poi quel "Odio il fatto che Jody non ci abbia aiutati", mi ha messo addosso molta tristezza.
Quindi, da questo scorcio di vita dei fratelli Winchester 12 anni prima, cosa si può evincere? Che i servizi sociali non abbiano funzionato? Che una volta diventato maggiorenne, Dean abbia preso il fratello e se ne sia andato. Perché, non so come, ma la loro ha tutta l'aria di una fuga...o magari mi sbaglio.
L'approdo al circo è stato veramente casuale. Un illusionista tanto ammirato da Sam, un autografo che richiede più tempo del necessario, e una macchina che non parte...quasi come fosse destino che loro si dovessero fermare lì. E, ok, Ellen davanti all'Impala è adorabilmente inquietante ahahahahaa. E adesso sono ancora più curiosa di sapere come i due sono finiti a lavorare con la compagnia circense.
Per quanto riguarda Castiel, ho provato una tenerezza infinita nel vederlo lì, tra la folla, in mezzo alle bancarelle della fiera, a vedere le bolle di sapone evaporare nell'aria della sera. E ancora più tenerezza, mista ad un sentimento di preoccupazione, quando è entrato nella casa degli specchi e si è smarrito, anche se lui si sentiva già smarrito ancor prima di entrare...smarrito con se stesso, con quello che è, con quello che ha fatto credere a Dean di essere, e cioè una copia di suo padre. Inoltre, questo suo malore (che tra l'altro non è il primo) non mi piace per niente, e il mio pensiero va ad Atlas, chiuso ancora nei sotterranei, in balia di Magnus.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, e di vedere Dean in azione. e per quanto riguarda il clown...beh, dai è IL clown per eccellenza!
Alla prossima!
Sara |