Recensioni per
Come acqua cristallina
di Francine

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/02/18, ore 13:57
Cap. 1:

Il titolo è quanto mai azzeccato, essendo la storia dedicata al samurai dell'acqua, e si sa che non è facile sceglierne sempre uno.
Lo stile è chiaro e conciso, la narrazione prosegue dall'inizio alla fine che è un piacere.
Non ho notato nessun tipo di errori.
Ho trovato originale l'idea di far parlare l'armatura, Suiko, in fondo hanno una volontà e quindi perché non potrebbero avere anche una loro opinione. Sarebbe interessante sentire le opinione di ciascuna armatura sui loro utilizzatori, sono convinto che salterebbero fuori molte cose interessanti ma anche divertenti. Dovresti davvero prendere in considerazione questa idea.
Trovo che hai dato a Suiko un carattere piuttosto riflessivo, il che si combina bene con quello del personaggio di natura più riflessivo rispetto ad altri compagni.
Tuttavia, nella sua logica c'è anche qualcosa di sinistro. Non dico sia cattiva, ma c'è qualcosa che mi fa prendere le distanze. Che non mi farebbe fidare di lei a sentire questi suoi ragionamenti.
Forse perché nei suoi pensiero trovo una certa dose di cinismo. Probabilmente non si può esistere per secoli senza svilupparne.
Tuttavia Suiko sembra dare fiducia a Shin, lo giudica inesperto ma con potenzialità. In fondo quell'armatura deve aver visto tutti utilizzatori di grande valore, sicuramente sa riconoscere le doti del ragazzo.
Forse a Shin l'idea di diventare un samurai non piace, magari vorrebbe rimane con sua madre malata. Ma l'armatura, o forse il destino, hanno già deciso per lui.
Molto ben fatto il discorso sul destino, su come forse non esista il libero arbitrio. Qui il cinismo dell'armatura da il meglio, mi sembra indifferente alle lamentele o ai dubbi di Shin.
Deve essere stato così per ogni utilizzatore precedente, immagino che dopo un po' quei dubbi e lamentale devono apparire tutti uguali.
Probabilmente sa che se anche ci prestasse attenzione non cambierebbe niente, quindi evita il problema semplicemente aspettando. Sopportando quelli dell'utilizzatore di turno, Shin in questo caso, conscia che alla fine tornerà da lei.

Recensore Veterano
06/08/16, ore 21:29
Cap. 2:

Ciao. Innanzitutto volevo dirti che trovare una nuova autrice in questa sezione un po' scarna è un piacere ^^
Veniamo alla fic. Ogni nuovo arrivo in questo fandom mi incuriosisce e non posso fare a meno di aprire l'opera in questione, a maggior ragione se ha come protagonista il mio protetto. Non sempre sono storie che mi colpiscono o mi spingono a recensire, quindi se sono qui a scrivere è perché la storia ha colto nel segno, ovvero quello di catturarmi, di incuriosirmi e di spingermi a leggere entrambi i capitoli tutti d'un fiato. Quindi assolutamente positivo il mio giudizio, sia per la tematica che per lo stile, hai davvero una bella scrittura, complimenti ^^

Recensore Veterano
16/06/16, ore 21:49
Cap. 2:

Uh, quanto mi è piaciuto leggere la tua interpretazione della famosa scena in cui Shin tenta di dire addio a Suiko. Con le immagini ben impresse nella mente (che l'ho rivista di recente), è stato come averne una seconda lettura.
Mi piace la determinazione con cui Shin arriva al pontile, per poi farsi prendere subito dai dubbi e dall'angoscia. I compagni che non capsicono, il tramonto che non gli dice "bravo, hai trovato la tua strada", ma che ai suoi occhi riesce soltanto a dire "niente sarà più come prima". E invece che una promessa, sembra piuttosto una cupa minaccia.
Mi è piaciuta l'idea di cavalcare le onde non per domare, ma per divenire - ancora una volta - tutt'uno col mare.
E mi piace il dubbio dell'ultimo secondo, quando sta per lanciare via Suiko, e sembra invece che stia già tornando sui propri passi.
Ho un'altra immagine altrettanto chiara in mente. Un'immagine blu, di Shin che si tuffa per ripescare la sua Suiko. Sriverai anche di quella?

Recensore Veterano
14/06/16, ore 20:56
Cap. 1:

Aaah, ma che bello, ti sei davvero buttata a capofitto in zona Samurai!!
Ho letto questa storia, ma prima di commentare sono andata a riguardarmi la scena del famoso litigio Shin/Shu/Touma, così giusto per gradire ed entrare nella giusta atmosfera.
Mi piace moltissimo la scelta di far parlare Suiko e farci vedere i dubbi e la confusione di Shin attraverso la sua armatura. Che lo comprende - in fondo sono tutt'uno, cecchè lui ne pensi - e aspetta comprensiva che lui ritrovi il bandolo della matassa e accetti il proprio destino.
Un po' madre e un po' padrona, lo aspetta al varco.
Non interviene: non perchè intenda lasciarlo libero (no, non ne ha nessuna intenzione), ma perchè tanto sa che lui non ha scelta. Suiko aspetta: prima o poi lui dovrà tornare.
Belle le immagini che crei per descrivere questo momento di passaggio. In particolare ho apprezzato la poltiglia troppo imbevuta d'acqua e impossibile da gestire, perfetta per un attimo di panico in cui il samurai si ribella e si illude per un po' di poter sfuggire alla lotta. Ma - come giustamente dici - in fondo lo sa benissimo che non è per sempre...