E’ breve, questa tua ff che, più che una storia, è l’espressione di uno stato d’animo ben preciso, forse tutti l’hanno provato ma, anche se non fosse così, tu lo rendi così realistico da animare di credibilità e malinconia anche il poco testo scritto. Sarò sincera: meglio poche frasi che, come precisi fotogrammi, ricostruiscono per noi l’atmosfera in cui fluttua l’animo di Molly piuttosto che interminabili sermoni sull’impossibilità di vedere realizzato tutto ciò che vorremmo. Il suo inguaribile amore per Sh, diventato per lei, ormai, più esprimibile nei sogni che nella vita vera, si trasforma in geniale sceneggiatore e regista di scene tenere e coinvolgenti (“… le circondava con naturalezza e familiarità la vita…rispose al suo sorriso…”) che le animano il vuoto di una situazione sentimentale frustrante. Ritrovo il tuo stile dove leggerezza ed eleganza si concretizzano in frasi non troppo lunghe, mancanza di cervellotici ragionamenti, ottima scelta di vocaboli adeguati al contenuto (“… la morbidezza della stoffa che distrattamente accarezzava…”). Brava.

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