Mi sono emozionata tantissimo! Devo dire che il parallelo tra loro bambini e loro adulti è veramente d'effetto! Finalmente qualcuno che racconta qualcosa della notte delle lucciole in modo dolce.. Sei stata una vera e propria scoperta! Grazie per aver avverato un desiderio: "vederli" durante l'unica notte durante la quale tutto é cambiato!

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Questi bambini sono molto simpatici e dolci, la piccola è decisa, "lasciala andare", la stessa cosa che gli chiede da adulta, vuole il piccolo insetto brillante libero come lei, libera di amare e di " perdere tempo" osservando una miriade di lucciole danzanti. Riesci sempre a renderli vividi e reali nel"nostro" mondo senza tempo. Brava veramente.

Quanta dolcezza in questo racconto. L'esempio di una vita vissuta insieme, e di un amore che perdura negli anni, nonostante tutte le difficoltà. è molto bella anche l'immagine spensierata di Andrè che in quella notte di Luglio, semi nudo, raccoglie la lucciola, come tanti anni fà. Abituate a vedere Andrè struggersi per il suo amore non corrisposto, ora ha un motivo in più per sorridere alla vita, la sua Oscar, che finalmente si è resa conto di amarlo.

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Davvero molto bella e la scena delle lucciole riproposta da fanciulli e da adulti è proprio azzeccata. Grazie per questa storia.

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Mia cara Amantea,
stavolta mi hai proprio emozionata, e tanto. Bellissima l'idea, bellissima l'esposizione, bellissimo l'intreccio del passato e del presente, bellissimo tutto. C'è molta dolcezza, complicità, amore... c'è la vera essenza della storia e di loro due, che ho riconosciuto subito, e percepito così come sono stati ideati. Grazie per questo meraviglioso racconto!
Un bacione
Rose

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Che bella.
Delicata, un soffio, un ricordo che li lega.
Mi è piaciuta molto anche per la scrittura: leggera, con un tocco delicato.

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In ritardo lascio poche parole, ma forse è meglio... come commentare adeguatamente questo piccolo momento perfetto? Mi piace questo tuo nuovo stile, così conciso ma non spoglio, lirico nelle immagini che tratteggia con rapide pennellate come un quadro impressionista. Descrivi mirabilmente due notti, una del passato e una del presente, fatte di complicità e tenerezza, di due bambini che da adulti scopriranno di amarsi con la stessa naturalezza con cui hanno condiviso una vita intera e che dei bambini di un tempo conserveranno la capacità di stupirsi ancora di fronte ad una piccola lucciola. Una lucciola che lei istintivamente da bimba vorrà libera...come finalmente sarà, tra le braccia del suo uomo. Bella davvero, una piccola, raffinata perla nella sua semplicità, che allarga il cuore...mi piace questa Amantea positiva. Un bacio cara, Silvia

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Bellissima e super romantica. L'accostamento fra episodio del passato e presente è molto interessante: lo stesso evento (ammirare la lucciola) vissuto in età diverse, circostanze diverse, ma con lo stesso infantile entusiasmo. Molto delicata!

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Ciao,
il tuo stile e' sempre emozionante e romantico.
Due momenti praticamente identici,gli stessi protagonisti,lo stesso momento del giorno,le stesse voci.
Due bambini e le lucciole,un uomo e una donna e le lucciole.
L'affetto di quei due bambini curiosi e' diventato amore e passione,le lucciole sono le loro uniche testimoni.
Bellissimo.
Anna

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Le tue storie mi piacciono sempre molto: sei sempre molto delicata e mai esagerata nel narrare qualcosa che ha tanto di sentimentale e tanto di tenero.

Mi è piaciuto il ritratto di loro due bambini, amici, felici, incantati dallo spettacolo della natura, con Oscar che stringe la mano di André (amicizia, fiducia, tenerezza, spontaneità, cosa non c'è in un gesto di un bambino?) e con quei piedini nudi che sembrano così lontani dai soldati che ad un certo punto saranno e dal Conte o Contessa che dovrebbe essere Oscar - prima o poi - nonché Colonnello.

La stessa scena si ripete diversi anni dopo - sarà la notte delle lucciole? siamo in una fanfiction dove tutto può succedere ed io mi auguro che il giorno dopo questi due non muoiano, anche se è luglio, anche se le lucciole, purtroppo ci sono all'appello.
Di certo questi due si sono amati, forse per la prima volta, visto lo stupore verso la dolcezza e la maestria di uno nello slacciare la giacca dell'altra. E sono sempre loro, in confidenza l'uno con l'altra, vestiti giusto per coprirsi, dimentichi di cosa sta accadendo a Parigi, concentrati sul mistero delle lucciole in un canneto.

Interessante invece l'accenno alla libertà per la lucciola catturata, parallela a quella di Oscar: anche lei vuole la sua libertà e sente che l'amore l'accende il suo cuore è inciampato ed è stato un bene. Non è solo sesso e nemmeno amore all'interno di una coppia, ma la volontà di essere quello che si desidera e non quello che gli altri vorrebbero che noi fossimo.


Brava come sempre :)

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Sbaglio o l'immagine è tratta dal film "La tomba delle lucciole" ? (che secondo me, contiene una citazione al nostro anime...)
Comunque, bellissima questa ennesima versione di quella notte di luglio, un momento che si riallaccia a un ricordo dell'infanzia dei nostri due innamorati.
Molto poetica e delicata, come sempre. Complimenti sinceri.

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Passato e presente si incontrano in una magica notte di Luglio: molto poetico!

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Ciao Luciana, sono sempre io. Potevo forse perdermi l' infinita delizia di questa "piccola sto-
ria"? Eccoli qui "i nostri due inseparabili", adorabili tanto da bimbi, quanto da grandi. Si,
"eternamente" adorabili. Purtroppo però, per quanto lui abbia ragione, non tutti la pensano
come Battiato. Nella vita può sempre capitare di ritrovarsi in "certe giornate di luglio", gior-
nate feroci, tra tanta gente che ha altre priorità e che non cerca la libertà nell' amore.
Quindi non voglio pensare che la seconda notte di cui parli sia proprio quella del 12 luglio
1789. Ti prego, lasciami credere che essa sia un' altra notte, magari quella dell' anno pre-
cedente. E' troppo triste il pensarli felici per l' ultima volta... Meglio pensare alle lucciole, al
perenne meraviglioso spettacolo naturale che è il pulsare delle loro piccole luci. Io, confes-
so, rimango sempre incantata quando le vedo. L' altra sera, tanto per dirne una, uno dei
miei gatti, un bell' esemplare di circa sei chili, se ne stava disteso sul balcone e "loro" sono
arrivate silenziose dai campi. Lui nero, loro pure; lui pigro, loro delicatissime; lo hanno co-
lonizzato. Poi, nel buio, si sono "accese": io un gatto così, in quasi 49 anni e mezzo d' età,
non l' avevo mai visto. Invece di fotografarlo, sono rimasta a guardare. Ti ringrazio di cuore
per questa bella storia e ricambio l' affettuoso abbraccio. E ancora, CIAO!!!

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Che meraviglia Amantea cara, che dolce poesia ci regali con questo scorcio di intima armonia di anime e ricordi e piccole luci...è vero che la paura ti spegne e l'amore ti accende e ti fa risplendere; è vero che quelle lucciole sono una immagine romantica ma forse anche qualcosa di più profondo, magari la libertà, la speranza, la luce del cuore.
Parole che creano la magia, le tue, che toccano le corde del cuore, che fanno sognare, una volta ancora, di loro e di un amore assoluto e senza tempo.
Dialoghi perfetti, una vera chicca, grazie.
Musetta

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ciao ,beh ..questo racconto mi ha addolcito una giornata un po' pesante .Dolci e tenerei questi Oscar e Andre'che ritrovano i gesti di   un esperienza vissuta da bambini ingenui e affiatati ,dopo un gesto intimo come la loro prima volta nel boschetto con lucciole ricorrenti.Molto sensale l immagine di lui con le coulotte
 semi abbottonate sui fianchi e lei con la sola giacca della divisa a coprirla che si accovaccia accanto a lui dandogli un bacio sul collo mentre le mostra la lucciola accalappiata parafrasando le stesse parole di anni addietro.un bacio
(Recensione modificata il 17/06/2016 - 10:36 pm)

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