Se non sbaglio, questa NON è la prima volta che recensisco qualcosa di tuo su questo fandom.
Mi fa molto piacere ritrovarti.
Noto con piacere che non sono stata l'unica vittima qui dell'attacco "OMG, guarda quanto è geloso Mika del suo Yuu-chan!" di quel capitolo. Non so quanti migliaia di fan si sono posti mezza domanda su quanto debbano essere stressati i personaggi di questa storia, ma questa è la prima volta che trovo un'introspezione concreta dal punto di vista di Mikaela. (Tumbrl pullulava di roba, era tutto dal punto di vista di Yuuichiro o gente preoccupata per la sorte di Mitsuba).
Hai colto l'essenza del nostro vampiro biondo preferito: Mikaela è, come dire, ossessivo.
Non c'è molto da biasimare: ha passato metà della sua vita completamente in solitudine, circondato dai vampiri che tanto ha odiato per avere distrutto la sua famiglia, in una città in cui nemmeno si può vedere il sole, e a differenza di Yuuichiro non ha trovato qualcuno che curasse le sue ferite. Si tratta sempre del capitolo quarantasei, la scena in cui Mikaela vuole portare Yuuichiro lontano da Crowley e Ferid sacrificando i suoi compagni della Compagnia Demoniaca Della Luna e lo sgrida per non averli mollati in sede d'esecuzione.
Ecco, in questa tua fan fiction si intravedono tutti i sensi di colpa, la frustrazione, la rabbia e quegli altri sentimenti estremi che hanno contraddistinto chi ha perso tutto meno una cosa, che ha paura di perdere. È un mix fatale tra crisi di abbandono e complesso di dio. Questa ossessione finirà per consumarlo (E secondo me finirà per lasciarlo secco. Brr, spero di sbagliarmi!)
Grazie mille per aver dato giustizia a un personaggio che -e continuerò a ripeterlo sempre- più di tutti ha bisogno di una vacanza. Magari in Russia, c'è questo secondo progenitore che mi sta simpatico.
Un bacione, e alla prossima! (Recensione modificata il 19/07/2016 - 05:34 pm) |