Comincio a dare un'occhiatina alle storie del concorso partendo dalla tua, visto che conosco Saint Seiya e anche, un pochino, il tuo stile (a proposito, mi ha fatto piacere incrociarti in quest'occasione!).
Di primo acchito mi sono sorpresa di trovare come protagonista un personaggio solitamente bistrattato in favore di cavalieri più di spicco, ma devo dire che questa tua scelta non mi è per niente dispiaciuta. La divisione della storia in tre brevi scene, tutte legate comunque da un filo conduttore, riesce secondo me a darci un'idea di quest'uomo (perché è un cavaliere, ma allo stesso tempo lo vedo come uno dei Gold più umani) più caratterizzante e completa di quanto avrebbe potuto fare una lunga introspezione. Trovo che questa breve oneshot sia davvero completa nel mostrarci i momenti fondamentali del Toro: il suo dubbio riguardo i Bronze e Athena, che lo convince a lasciarli passare senza ucciderli o impegnarsi davvero contro di loro; la pace prima del combattimento imminente mentre rimira un fiore, dimostrando non solo la propria umanità ma anche l'altruismo tipico di un cavaliere pronto a dare la vita per proteggere la luce; e infine il suo sacrificio, assieme agli altri Gold, dinanzi al Muro del Pianto, un sacrificio che riesce ad accomunarli e a farli tornare tutti compagni, come dimostra l'accezione fraterna data al ghigno di Death Mask. Insomma, ho apprezzato davvero molto questa storia!
Un'ultima cosa: ho trovato molto azzeccate le frasi in corsivo, che servono a enfatizzare alcuni concetti e si incastrano perfettamente col resto della narrazione, e le ultime due righe in particolari sono davvero commoventi.

Sicuramente una bella storia che, forse, meritava un maggiore approfondimento. Non è stata molto toccata la complessa personalità del toro ma hai preferito scandire tre momenti fondamentali nella psicologia del personaggio: il passaggio dei cavalieri di bronzo, il monologo interiore quando tenta di capire cosa fare della sua vita e il sacrificio davanti al muro del pianto con i cavalieri d’oro. Aldebaran è un personaggio molto complicato da analizzare e secondo me tu l’hai fatto abbastanza bene dovevi solo andare ancora più a fondo per far capire meglio cosa scatta nella sua testa^^ Comunque una storia molto tenera e dolce ho adorato la parte finale dove dici che persino il sorriso malefico e beffardo di Deth Mask è per Aldebaran un segno d’intesa e conforto davanti al muro. Complimenti^^

Davvero molto bella. non c'è mai molto su aldebaran, il che è un peccato, perché è un personaggio interessante come tutti gli altri.

Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiii! Con la calma, ma arrivo anch'io! Mia cara, questa ficcina è bellissima, anche perchè va a sviscerare l'animo di uno che poverino è sempre bistrattato... per tutti è sempre il festaiolo compagnone, e mai nessuno che prova a capire i suoi veri sentimenti... E' proprio bella... Beh, augurissimi in ritardo (ormai ritardissimo) anche a te!!! Bacio!!!