Fanfiction coraggiosa, un po' ostica da seguire per chi non ha una grande conoscenza completa del background della serie animata del 2003, e qualcosina della altre.
E' una storia matura, si discosta molto dal livello piattume (a volte anche pattume) che caratterizza molte fic il fandom della sezione.
Scelta coraggiosa di inserire tre personaggi, e di prendere il discorso alla lontana.
Scelta coraggiosa di trattare l'autismo, gran mistero per me, anche se ho letto molto su di esso.
Scelta coraggiosa di trasformare gli eroi in un contesto più invecchiato, disilluso.
Sono scelte che pagano il caro prezzo di un pubblico un po' svogliato, che pare aver abbandonato la lettura (o meglio, le recensioni) dopo pochi episodi.
Mi duole, da parte mia, l'inserimento della fic nel contesto fantascientifico che ho sempre ritenuto meno interessante delle Turtles (non ho mai perdonato alla serie, pur giudicandola la migliore, almeno sul personaggio di Splinter, il fatto di aver trasformato il grande Oroku Saki in un alieno), il che ha reso molto difficile la scorrevolezza della lettura.
Il meglio la Fic lo riserva nel percorso di analisi psico e sociologica dove ognuno dei personaggi si siede sul lettino e racconta un po' di sé, dei suoi limiti, dei suoi rimpianti, dove i tre personaggi originali sono allo stesso tempo pazienti e psicologi, in una enorme terapia di gruppo dalla quale in gruppo dovrà uscire più unito.
Una fic di nicchia, in definitiva, non adatta a tutti i palati, ma che racchiude una personale e dettagliata (questa varietà di "personalizzazione" è il fiore all'occhiello di questo fandom, dove da autore ad autore trovi mille tipi di Michelangelo - etc -, ognuno simile ma diverso dall'altro) sia dei personaggi originali, sia delle tartarughe stesse.
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