Recensioni per
Reject
di l_s

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/05/09, ore 22:38

Io mi chiedo come tu faccia a rendere tutto così assurdamente tremendo, nonostante il tema trattato fosse già di per se capace di suscitare pena e pietà...come può un argomento così reale come questo, diventare così assudo con le tue parole? quasi possa far parte di un altro mondo, un mondo forse solo tuo, e che invece è davanti a noi giorno dopo giorno? hai un dono meraviglioso: quello di suscitare sentimenti intensi, quasi distruttivi...e io ti ammiro tantissimo per questo!!! Sei bravissima! P.S. nei vari elogi era sottintesa un'ottima proprietà tecnica nell'uso delle parole giuste e nella forma!^__^

Recensore Veterano
21/04/09, ore 19:44

Uhm. Sono indecisa.
Gran parte di questo pezzo mi interessa e mi intriga; inoltre, quasi tutte le immagini, le espressioni, le figure stilistiche che hai utilizzato mi piacciono moltissimo. Ma mi sembrano aleggiare a mezz'aria senza un perché né un per-come, senza una base solida a sostenerle. Sono molto belle, prese singolarmente, ma unendole non riesco a vederne l'unitarietà, non riesco a capire questo testo.
La mia impressione è che non sia un testo introspettivo ma introvertente, se mi passi il termine completamente inventato. "Introspettivo" implicherebbe che il lettore riuscisse a vedere l'interiorità del narratore, ma in questo tuo pezzo non si vede ciò: si assaggia appena, senza veramente poterlo guardare.
Bleah. Perdona lo schifo indecente di recensione: scommetto che rileggendo non capirei nemmeno io.
In definitiva, trovo questo pezzo un po' troppo incerto e fumoso, ma molto piacevole da leggere.

Recensore Master
20/04/09, ore 20:37

Bellissima, profonda, cattiva verso una parte di sè che ostacola la libertà: il cervello di chi sa pensare.

Recensore Master
20/04/09, ore 14:43

Comincio dalla fine e poi, forse, arriverò all'inizio.
Comincio dalla fine, perchè è solo in quel momento che ci riveli il luogo concreto del racconto. Ed io trovo che sia perfetto.
Partendo da questo presupposto, posso dirti che tutto il resto è acido. Quello stesso acido in cui tu dici di scioglerti. Tutto il resto è il tuo cervello. Quello stesso cervello che tu odi, che vuoi vomitare assieme a tutto il resto. Eppure è quello, non c'è alternativa, a farti vomitare tutto ciò che hai scritto. E quindi, forse, non puoi che odiare anche questa storia, visto che descrive una te fragile, nonostante tu dica di non esserlo e di ritrovarti sempre forte e violenta. Descrive una te che non è nemmeno più te ma che è diventata il Nemico, quindi qualcosa da cui scappavi e che adesso fa parte di te. Ed è questo che fa più paura.
Ma nonostante questo fiume di parole che, più del solito, non ha senso [e me ne rendo conto, ma dovrò pur scrivere qualcosa se il mio cuore adesso urla spaventato e il mio cervello si dimena in preda al panico], mi resta ancora una cosa da dirti, e forse è quella meno importante. Forse è quella più inutile e fuoriluogo. Forse tante cose e forse nessuna. Sicuramente brava, ecco. Sicuramente padrona del tuo stile e della mia ammirazione. Sicuramente tu, come sempre.