Una storia breve, ma estremamente d'impatto e soprattutto molto bella. Sono rimasta piacevolmente colpita dalla lettura e dalle immagini che hai saputo regalare e grazie alle quali ci hai permesso di arrivare a un John Watson distrutto dal dolore, oppresso da questi sentimenti che non ha mai saputo dire a voce, ma che prova e che soltanto adesso sente di voler esprimere. Quello che, però, mi è piaciuto di più è penso l'immagine che ne esce di Sherlock. John ne dà un ritratto molto soggettivo, descrivendocelo come lui lo vedeva. Un eroe. John ha, penso, il raro dono di scorgere meraviglia in Holmes, quando invece il resto del mondo vede ben altro (e non di certo bellezza). Questo concetto secondo me è venuto fuori davvero, davvero ottimamente. Sherlock viene descitto come un uomo magnifico, la cui intelligenza spicca su chiunque altro John abbia incontrato in vita propria. Ma non solo, appare anche con una bellezza fisica che sembra abbia colpito John. Non si può proprio leggere questa breve storia e non rimanerne colpiti in positivo. In certi tratti è addirittura poetica!

Complimenti.
Koa

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Ciao, sai che sono davvero colpita da questa flash? Piccola ma struggente, emozionante e profonda.

I sentimenti di John dopo la morte di Sherlock (è collocata dopo la caduta o in un altro momento futuro, in cui Sherlock è davvero morto? Curiosità mia, spero non sia una domanda sciocca e sempre se non vuoi lasciare il dubbio) fanno da protagonista di di diverse storie: Questa è davvero riuscita!

Mi piace tutto , evidenziare una frase in particolare, sarebbe difficile, dovrei riportarle tutte.

Brava ;)

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