Eccomi qui!
Quando ho aperta la sezione e l'ho vista finalmente aggiornata dalle tue nuove storie sono stata molto contenta,ma poi si è presentato un grande problema .. da quale iniziare?
Mi sono lasciata guidare dall'istinto,ed ho optato per questa.
Come sai,condivido con te la scarsità d'interesse per il personaggio di Bosco e tutti i suoi legami amorosi,Inés per prima,ma leggendo della sua morte prematura non ho potuto fare a meno di provare un senso di profonda malinconia per le sorti di questa sfortunatissima famiglia .. prima Pepa e Tristán,poi i loro figli,ciascuno,a parer mio,privato della possibilità di vivere una vita intensa,se pur breve. Eccetto Martin - e di questo non potrei che essere felicissima,vista l'agonia che Pepa provò per lui dal primo momento in cui glielo strapparono dal petto - hanno tutti ricevuto un pessimo trattamento dagli autori che hanno loro affibbiato i peggiori difetti dei loro genitori,che se a me potevano apparire simpatici ed erano la ragione esatta per cui me ne ero innamorata,li hanno portati alla degenerazione : Aurora,una bimba cocciuta e spaventosamente egoista,Bosco,un poppante che si finge uomo,incapace di compiere delle scelte senza lasciarsi influenzare dalla prima persona che gli mostra riconoscenza,cieco e ottuso;
Maria e Martin non potrebbero che essere la famiglia perfetta per il piccolo Beltrán,che avrei visto poco felice accanto ad una zia occupata e poco attenta come Aurora,il cui legame con Bosco non mi è mai,ahimè,sembrato tanto forte da spingere lui ad affidarle il pargolo in punto di morte ..
Beltrán è il primo nipote che Pepa e Tristán condividono,e saperlo felice sarebbe come rendere felici loro,implicitamente.
Stai sicura che non interromperò la lettura per nulla al mondo,a maggior ragione se anche tu pensi che la piccola Espe sia la donna perfetta per il suo intrepido cuginetto ..
Bravissima come sempre,
A presto,
Alfa Leo. |
