Shera... no, non ho parole.
E' bellissima. Mentre leggevo l'introduzione gongolavo - matriarcato... e ci siamo capite -, poi sono andata avanti.
Allora, il genere distopico non è tra i miei favoriti, però quello fatto bene sa attrarmi. QUESTO è fatto bene.
C'è tutto: una rivoluzione, e la pace iniziale; poi il lento degenerare delle violenze, una piccola casta che sale sempre più in alto e diviene cieca a tutto, così da credere di avere in mano tutto; e la lenta ribellione intestina, ben nascosta, che prepara a muoversi, forse a instaurare un altro governo, in un circolo forse infinito.
Interessantissimo il fattore femminile: di solito il potere è in mano agli uomini, ora sono le donne, proprio loro, le amorevoli, generose madri, a recare il terrore; inoltre, molto riuscita la descrizione dell'amore malsano che lega la protagonista e la sua padrona.
Il finale è una bomba, letteralmente, ed è quanto di più coerente potesse chiudere una storia simile.
Mi è piaciuta, sì!
Alla prossima!
Manto :* |