Okke, un'ultima recensione e me ne vado. Lo giuro.
Allooora... questa shot da una parte mi ha fatto sorridere - come è possibile rimanere seri al pensiero di Saitama in METRO, con Genos scomposto sulle sue spalle, con la sua solita espressione apatica?
Ma signori, non ce la posso fare. No.
Dall'altra parte, però... ho provato un po' di amarezza. Opm è un'opera particolare, che sfida e prende in giro molti cliché del genere e sotto certi aspetti è meno pesante e tosta rispetto ad altre opere... ma c'è Genos.
Lui, e quell'ombra che porta costantemente con sé: il passato doloroso, quel desiderio di vendetta non ancora del tutto sopito, e il suo, spesso, sentirsi fuori posto, distante, inutile.
Più vado avanti, più ritengo che le parti a lui dedicate siano sempre quelle un po' più profonde e amare, come una stilla di buio nel centro del Sole, e questa shot mi ha fatto scaturire le medesime sensazioni.
Più dolce e triste rispetto alle altre, ma ugualmente splendida.
Mi è piaciuta molto anche la seppur piccola parte riservata a Saitama, e ai suoi sentimenti verso quell'allievo a volte un po' "ingombrante": sono così belli assieme ^^
E con questa posso lasciarti - forse.
Complimenti, adoro le tue storie (e non si vede, eh... no) :)
Manto |
