Recensioni per
Dal diario di Rosalie Chatelet, di ventisei anni, quasi ventisei e mezzo
di tixit

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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E rieccomi, a rileggere anche questa storia. Sei praticamente una delle colonne portanti di questo fandom!

Troppo carino questo diario.
Della serie allora ammiravamo Oscar, si voleva essere lei, perchè in fondo si sapeva che al massimo potevamo essere una Rosalie, un personaggio minore ...
Lei qui fa un figurone, l'unica a capire e gestire tutto e tutti, in mezzo a maschi impegnanti a fare la rivoluzione e senza alcun senso pratico.
Oddio, a Bernard lo sta rieducando benino (i diritti delle donne...), ci mette un pò ma alla fine ci arriva (quando porta il gallo a casa è da ridere..).
Tanti complimenti per l'originalità delle tue storie.

Me l ero persa!! invece e" una storia splendida. Originale l idea del diario, ti cali perfettamente nel personaggio e ci racconti una vicenda che da materiale x un intera long!! Eppure tratteggi i personaggi con pochi efficacissimi tratti.
Molto molto brava!!

È una storia alternativa , mi piace! In un certo senso è anche divertente ahah :) in alcuni punti è triste , comunque mi piace molto il modo di spiegare di Rosalie. É un personaggio minore ma interessante. Hai mai pensato di continuare queste pagine di diario? Non solo riguardo Oscar e Andrè ma riguardo Rosalie appunto. Ti saluto🙂

"La Svezia troppo fredda" mi ha fatta ridere moltissimo!
Complimenti per lo stile, ironico e gradevole, per l'idea, molto originale, e per tutto il testo in generale: scorrevole, senza errori...
Davvero complimenti! Hai proposto un lato di Rosalie che, lo ammetto, mi sarebbe molto piaciuto vedere realizzato! Hai messo sia la sua parte super affezionata ad Oscar, sia il suo senso di superiorità rispetto agli uomini (nell'anime assente, ma che in fondo lo abbiamo un po' tutte xD) inoltre ammetto che non avevo pensato a un diario di Rosalie, nè di qualunque altro personaggio, a dire il vero. Mi sono incuriosita proprio per questo particolare.
In effetti, credo sarebbe interessante sviluppare un diario anche per altri personaggi della storia. Non so perché, mi sono ritrovata a pensare alla vecchia governante. Chissà se potrebbe dirci tutti i segreti di casa Jarjayes nel suo diario...! ;)
Il fatto, poi, che André e Oscar non muoiano mi rinfranca moltissimo. Sono ancora fra quelle che non riescono a superare il trauma degli ultimi episodi, che cerco sempre accuratamente di evitare per non scoppiare a piangere come una fontana XD
Infine... ho già detto complimenti? :)
No dai, a parte gli scherzi, davvero una storia stupenda.
Ciao ciao ;)

-abnormalsoul17
(Recensione modificata il 29/08/2016 - 05:23 pm)

Ciao 
Mi è piaciuto davvero molto!! Rosalie mi è sempre piaciuto molto come personaggio e il diario che hai scritto le si addice molto! 
E poi la scena con Alain.. "Come cosa?" mi ha fatta ridere un sacco..m sono proprio immaginata la scena!
Brava complimenti!!


 

Nooooo, che meraviglia, Tiziana! Diario godibile, ironico, divertente, significativo! Il secolo dei lumi, non dei lumini! :-) Le galline, la pantegana, l',impossibilità di poter tenere una mucca in un solai, i ciripà....la Svezia, un paese troppo freddo!Guarda....mi sono divertita un mondo!Una Rosalie pratica e solerte, perspicace e attenta! E oltre tutto questo, la tenerezza di un gravidanza che finalmente unisce Oscar e André!Eccellente lavoro Tiziana!Bravissima davvero!
Un bacio....
Sandra

Bella e ironica,caratteristica del tuo stile.in svariati passaggi mi e' scappato da ridere,ho visto davanti agli occhi la scena delle galline in soffitta.la notte delle lucciole c'e' stata e ha dato i suoi frutti.il corpo di Oscar cambia,ma non il suo caratteraccio,accentuato dagli ormoni della gravidanza ,per fortuna ci pensa Rosalie a minacciare quasi Alain dicendogli ,anzi ,intimandogli di parlare con Adre' del lieto evento.Esilarante quando lo guarda come una pantegana,in fondo la sua pantegana ed il povero Bernard che viene trascinato via e vede sfumare una succulenta cena in virtu' della privacy dei suoi ospiti. mi e' piaciuto il passaggio simbolico delle fasce ( mortificazione della femminilita') a trasformazione di vestitini per il nascituro(esaltazione della natura femminile)Ciao,alla prossima
(Recensione modificata il 08/08/2016 - 12:32 am)

Mi ha fatto sorridere dall'inizio alla fine questa piccola fanfiction; non è un ''romanzo'' dei tuoi, ma mi è piaciuta la formula del diario e soprattutto questa pragmatica Rosalie, un po' piagnona, un po' ironica, che però sembra in questa storia l'unica dotata di buon senso. Ed è attraverso i suoi occhi che veniamo a conoscere il tuo personale what if da Oscariana non rassegnata a vederli morire (ognuna ha la sua versione per salvarli e immaginarli di nuovo insieme).
Mi sono così incuriosita e divertita... i momenti più esilaranti sono stati sicuramente la dissacrazione dell'incontro ''fatale''con l'immagine della pantegana (!) e la tontaggine maschile (Alain e Bernard in primis, fino alla fine!); mi ha intenerito invece il silenzioso aiuto di Rosalie a Oscar, per farle accettare un cambiamento così grande per una donna, figurarsi per lei, di una gravidanza, specie senza André.
Quindi che altro dire...alla prossima. Devo dire che sei inarrestabile, ahahah!

riuscire a dare un senso sensato all'esistenza di Rosalie non è cosa semplice. Complimenti! Attendo sempre una tua ff nella quale O.e A. si confronteranno in prima persona come personaggi adulti. in ogni caso, è sempre un piacere..

Cara Tiziana,
Brava! Un altro racconto stupendo. Ma quanti ne tieni nascosti? Affermi che nel scriverlo ti
sei ispirata all' opera di qualcun altro, di cui fai anche il nome, eppure io, in questa storia,
riconosco molto del tuo personale modo di "fare fanfiction".
Personalmente vedo questa tua Rosalie molto in linea con quella di fine anime, cioè con la
giovane decisa che, per salvare l' onore di Oscar, si sacrifica andando via con la contessa
di Polignac, costringendosi persino a chiamarla madre, ma che poi fugge a Parigi, trovando
lavoro e marito. Un unico punto di discordanza tra le due è che la tua si dimostra decisa-
mente meno rivoluzionaria della precedente.
In ogni caso, dure battaglie da combattere non mancano nemmeno alla Rosalie di questo
racconto. E' solo grazie al suo impegno, sia fisico che spirituale, che i destini dei suoi amici
e di suo marito, più che mai assorbiti dalla politica, non si "perdono miseramente per via".
Bella l' idea del diario. Straordinaria e credibilissima la pensata delle galline allevate in
soffitta. E, anche se ti dichiari poco ferrata nella storia della Rivoluzione francese, la morale
della Storia la conosci molto bene lo stesso: per andare verso tempi nuovi sono necessari
sia grandi ingegni che semplici gallinelle.
Con tutta la mia ammirazione, CIAO!!!

La tua Rosalie è un incanto. Delicata, forte,previdente e frignona nel giusto mix. Perfetta donna del suo tempo cerca con delicatezza di sistemare le cose. Non osa chiedere e il suo tormentarsi sulla Svezia lontana é un passaggio bellissimo. Alla fine riesce a far capire Alain di cosa deve parlare con Andrè perché qualcuna non ha perso il vizio di essere orgogliosa.
Le sue lacrime e le sue preghiere sono gli elementi fondamentali per sopportare i colpi della vita e le sue gioie. Rosalie è felice per Oscar, ma accidenti lei non è ancora madre nonostante sia sposata da un pó. E poi come rilevi nella nota, non erano certo tempi allegri.
Da brava milanese ecco la pantegana, ma è la pantegana giusta. Una nota dissacrante per non essere troppo mielosa.
Come sempre geniale e super brava