Recensioni per
Il gioco degli specchi
di theOldEnnui

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
19/09/16, ore 17:43

Salve di nuovo theOldEnnui,
devo ammettere che dall'introduzione mi aspettavo qualcosa di molto più triste e malinconico, forse un po' più di dolore. Non che la morte della signora Hudson non mi abbia rattristato. Solo mi aspettavo qualcosa di completamente diverso.
Invece ho trovato questo. E mi ha lasciata stupita e molto meno dolorante del previsto. Mi piace come hai creato e usato il personaggio di Margaret Thomas, il suo dolore e i suoi "rimpianti". Da quel poco che ho visto della tua Margaret, trovo molto suo il fatto che non abbia più risposto alle chiamate di Martha ma ne abbia ascoltati i messaggi.
Come hai riutilizzato la frase della signora Hudson, poi... è stato magnifico e ha dato a quella semplice frase (chi lascia un matrimonio prima della fine?) tutto un altro peso per cui voglio esprimerti tutta la mia gratitudine.
Il parallelismo che hai mantenuto per tutto il tempo (il matrimonio di John con il matrimonio di Martha, il fatto che sia Sherlock che Margaret se ne siano andati via prima, il fatto che in entrambi casi, forse, sarebbero stati tutti più felici senza quei matrimoni) è gestito a regola d'arte e lo è ancora di più il tuo racconto del passato di Martha e Margaret. Di quest'ultimo, in particolare, ho adorato la delicatezza e il "pudore" con cui lo hai trattato, ma che ha reso benissimo quello che volevi esprimere.
Trovo molto IC la reazione di Sherlock alla morte della signora Hudson e all'arrivo di Margaret, come anche il suo cambiamento quando l'anziana donna cita il matrimonio di John e inizia a parlare di Martha. Hai tenuto Sherlock umano, con i suoi sentimenti, ma hai tenuto anche il suo modo di gestirli e di proteggersi (come anche nella storia "The losing Side").
Infine, il cambiamento di John. Martha al telefono dice che John sa dei sentimenti di Sherlock nei suoi confronti, ma che non ci crede davvero e ne ha paura. Alla fine però, complice anche la storia di Margaret, ha il coraggio di prendere la mano di Sherlock, come se avesse deciso di smetterla di avere paura e iniziare a credere. Ecco, mi piace il tuo modo di usare la tenerezza senza diventare stucchevole e come non salti dal nulla ai grandi passi, ma inizi dalle piccole cose.
Sinceramente non ho trovato i tuoi personaggi OOC, ma ho trovato la tua storia più tenera che dolorosa.
Quindi, grazie per questa bellissima storia e complimenti per la tua abilità nello scrivere.
Ciao!

Recensore Veterano
18/08/16, ore 22:17

Ciao! ^^ Questa storia mi è piaciuta molto, sono certa di non averne mai letto che trattassero del rapporto tra Mrs Hudson e la sua amica come specchio della Johnlock. Come dici bene anche tu, gli autori si divertono a mettere tutti questi "specchi" dei due (come ad esempio i genitori di Sherlock), e trovo interessante la tua interpretazione riguardo Mrs Hudosn e Margaret. In effetti ci ho rivisto molto di Sherlock in Maggie, non solo per aver lasciato quel matrimonio prima che finisse, ma anche per il suo amare in silenzio, il suo dolore che si tramuta in rabbia repressa... e anche Martha l'ho trovata parecchio conforme a John. Dopo tutti quegli anni lei comprende, dopo aver visto John fare la scelta sbagliata e dopo che ha deciso di essere volutamente cieco, la verità. E' una storia triste che si ripete, ma per fortuna Margaret, per alleviare almeno in parte quel rimpianto che le grava sul cuore da quell'ultima telefonata, la racconta cosicché almeno la loro storia, quella di John e Sherlock, possa cambiare. Bellissima ed emblematica l'immagine finale di John che prende per mano il detective e successivamente gli porge la fatidica domanda.
Ma la cosa che mi ha in assoluto colpito di più è il modo in cui hai rappresentato la signora Hudson da giovane. Mi è sembrato quasi di vederla davanti agli occhi, una giovane fanciulla tutta pepe che adora l'estate e i suoi frutti, e Margaret che la guarda affascinata di nascosto, innamorandosi giorno dopo giorno di quello spirito libero che in futuro apparterrà a qualcun altro. E' esattamente il modo in cui me la immagino io, ne hai dato un'interpretazione pressoché perfetta, e lo stile ricco, articolato ed evocativo ha reso il tutto ancora più suggestivo e gradevole. :)
Ci sarebbero forse tante altre cose da dire su questa storia, ma mi fermo qui per non scrivere un papiro chilometrico XD sappi solo che la tua storia è stata una bella sorpresa, una perla rara.
Complimenti vivissimi :)

Chappy_

Recensore Master
17/08/16, ore 16:18

Ciò che mi ha colpito subito è la reazione di Sh di fronte alla scoperta del corpo esanime della signora Hudson: lui rimane immobile e in questo l’hai rappresentato completamente IC, in quanto il riferimento è chiaro alla sua incapacità di reagire subito alle emozioni. Poi la sua mente superiore elabora un progetto per affrontarle ma, il primo impatto, con esse e, specificatamente, con questo che è un grande dolore, è di “paralisi” assoluta. Mi viene in mente, a tal proposito, il suo silenzio attonito in risposta alla richiesta avanzata da John di fargli da testimone. Mi è piaciuto molto, poi, l’esordio di questa tua ff con l’annuncio secco del decesso, risparmiandoci così tutte le circostanze ed i particolari precedenti e contemporanei alla morte che, in questo contesto, in cui sono Watson ed Holmes i protagonisti, sarebbero stati forse un po’ superflui. Il racconto fluisce, poi, entrando in un’atmosfera di malinconia e rimpianto, che ci permette di ripensare a Martha Hudson con occhi diversi e più acuti. Ma, soprattutto, come bene accenni nel titolo, ci troviamo di fronte al riflesso delle vite di Sh e John, intrecciate profondamente ed indissolubilmente ma incapaci di saldarsi. I malintesi, la paura di non essere all’altezza, il timore di scoprirsi diversi da quello che era il ritratto di noi stessi: tutto ciò ha costituito per Martha e Margaret, per Holmes e Watson un muro che li ha separati, che ha fatto scorrere inesorabilmente il tempo su un sentimento inespresso. Per Sh e John, però, mi sembra di capire che non sarà troppo tardi. “…magnetismo dolce di un ricordo…Le lacrime che cominciano ad inseguirsi…ecc…”: la tua storia mi è piaciuta anche dal punto di vista linguistico, noto un lessico vario e scelto con cura. Complimenti, la sento provenire direttamente dal cuore.

Recensore Junior
17/08/16, ore 16:18

Ciao! Mi è piaciuta molto questa storia. L'idea di immaginare il passato della signora Hudson è davvero geniale! 
Il finale tra John e Sherlock, poi, l'ho trovato molto dolce, soprattutto la scena quando il medico mette la sua mano in quella del detective. Complimenti, davvero ;)

Recensore Master
17/08/16, ore 15:12

Speravo che qualcuno facesse una cosa del genere prima o poi, perché l'idea è geniale e i mofftiss ce l'hanno servita su un piatto d'argento, e finalmente, eccola! *^*
Mi è piaciuto il personaggio di Margaret, soprattutto perché non ha mai più risposto alla signora Hudson (che lo so che detta così sembra una cattiveria, ma lo dico perché lo fa solo sembrare più reale come personaggio), mi ha fatto però anche piacere che la signora Hudson (nonostante i secoli che ci ha messo) sia giunta alla conclusione del perché lei se ne sia andata prima dal matrimonio (e lo abbia capito grazie a Sherlock) e che John alla fine stringe quella dannata mano perché John, cavolo, e dattela una mossa!! XD
Sherlock credo abbia detto due battute in croce ma, in quelle due battute, era lui. Mi piace sempre come scrivi e come mi arrivano i personaggi, sono sempre loro anche in poche righe! Brava! XD

P.s. ti ho mandato un MP per il discorso beta :3

Nuovo recensore
17/08/16, ore 03:53

Mio dio..questa storia è bellissima. Bellissima e straziante. Non so, mi ha lasciato "l'amaro in bocca" .. Tutto quel tempo, tutti quei ricordi, tutti quelle parole non dette e poi la morte della mia amata signora Hudson.
Non so, non ho parole. Nonostante tutta la malinconia questa one shot mi è piaciuta molto ed il merito è solo tuo!
Mi farebbe piacere leggere altre tue storie e un consiglio spassionato: non smettere di scrivere perché dio..i brividi. Mi hai trasmetto così tante emozioni che non provavo nemmeno quando credevo che babbo natale venisse a portarmi i regali. Ok, non so se rendo l'idea ma è così. Hai qualcosa di speciale, qualcosa nel modo in cui scrivi che incanta. 
Continua così! A presto spero :)

Recensore Junior
16/08/16, ore 19:35

Questa storia è una piccola perla, rara e delicata: l'amore soffocato di Margaret per la sua amica, specchio preciso di quello di Sherlock per John, con tutto il suo non-detto e il suo carico di rimpianto e malinconia – per fortuna che invece, alla fine, John prende per mano Sherlock, donando a loro stessi una possibilità che Martha e Margaret non hanno avuto. E' bellissima la delicatezza con cui hai tratteggiato Margaret, l'ho trovato un personaggio molto ben delineato e ben riuscito.
Ho adorato questa storia, dalla prima all'ultima parola. Bella, bella, bella – complimenti.
Scusa la recensione senza senso, l'importante è che tu sappia che l'ho apprezzata davvero.
A presto!
–Clock

Recensore Veterano
16/08/16, ore 16:44

Inaspettatamente profonda. Da molti punti di vista, dall'inizio alla fine. Mi è piaciuta davvero, davvero molto. Per il coraggio di affrontare il tema della morte della signora Hudson, per cominciare. Per aver saputo raccontare del lutto con tatto ed equilibrio. Per aver condotto magistralmente questo gioco di richiami. Per questa OS, insomma, in ogni sua parte.

Bellissima. Particolare. Rara.

Grazie.
B.

Nuovo recensore
16/08/16, ore 16:11

Davvero davvero tanti complimenti!
Suo serio,adoro questa storia.
Mi piace anche la scelta di aver inserito questo personaggio 
che nella serie viene solo accennato,ho sempre avuto il desiderio
di saperne un po' di più sulla fantomatica amica di Mrs Hudson.
La lettura è scorrevole e piacevole,nonostante la storia non sia lunghissima hai 
comunque scritto ciò che andava scritto senza tanti giri di parole o altro.
Davvero complimenti ancora <3

Crice chan xx