Recensioni per
nuovo teatrino dell'assurdo - atto unico -
di KittyPryde

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/03/08, ore 00:18
Cap. 1:

Notevole. Complimenti davvero. Mike

Nuovo recensore
18/12/06, ore 11:08
Cap. 1:

Sono rimasta affascinata, di sasso. Parole scelte con cura, punteggiatura impeccabile, grammatica divina e poi, più di tutto, loro.
Sirius e James, due morti che si sentono ancora vivi, che iniziano la loro conversazione sulle note della commedia e poi, inevitabilmente, rrivano all'amara realtà. La straziante consapevolezza di aver finito il tempo che avevano, la dura paura per ciò che non conoscono. Utilizzare la metafora del teatro è stato un vero colpo di genio, la morte come il seguito di quella commedia che si inizia in vita. E poi i tuoi personaggi così caratterizzati. La sordità, il mutismo e la cecità di James; la pazzia dell'Ophelia Lily nella sua lunga danza di dolore, il sarcasmo di Sirius. Ed è proprio Sirius quello che più di tutti merità elogi, il TUO Sirius ha giocato in vita con l'arroganza e il potere e poi, su quel palcoscenico ha capito che l'uomo non è un vincente. E l'improvvisazione l'ha fatta arte per spiegarlo anche a quel pubblico che ride, quel pubblico che non capisce, quel pubblico che dimentica. Ed ha perso, perchè non c'è la strada pertornare indietro. E rimarranno lì, in attesa, per sempre. Perchè quella giacca va restituita.
Grazie davvero, questa storia mi ha fatta innamorare, chiedo venia se l'ho scoperta troppo tardi.
Complimenti sinceri
spero di leggere ancora qualcosa di tuo
Camelia

Nuovo recensore
18/12/06, ore 11:05
Cap. 1:

Sono rimasta affascinata, di sasso. Parole scelte con cura, punteggiatura impeccabile, grammatica divina e poi, più di tutto, loro.
Sirius e James, due morti che si sentono ancora vivi, che iniziano la loro conversazione sulle note della commedia e poi, inevitabilmente, rrivano all'amara realtà. La straziante consapevolezza di aver finito il tempo che avevano, la dura paura per ciò che non conoscono. Utilizzare la metafora del teatro è stato un vero colpo di genio, la morte come il seguito di quella commedia che si inizia in vita. E poi i tuoi personaggi così caratterizzati. La sordità, il mutismo e la cecità di James; la pazzia dell'Ophelia Lily nella sua lunga danza di dolore, il sarcasmo di Sirius. Ed è proprio Sirius quello che più di tutti merità elogi, il TUO Sirius ha giocato in vita con l'arroganza e il potere e poi, su quel palcoscenico ha capito che l'uomo non è un vincente. E l'improvvisazione l'ha fatta arte per spiegarlo anche a quel pubblico che ride, quel pubblico che non capisce, quel pubblico che dimentica. Ed ha perso, perchè non c'è la strada pertornare indietro. E rimarranno lì, in attesa, per sempre. Perchè quella giacca va restituita.
Grazie davvero, questa storia mi ha fatta innamorare, chiedo venia se l'ho scoperta troppo tardi.
Complimenti sinceri
spero di leggere ancora qualcosa di tuo
Camelia

Recensore Veterano
13/01/06, ore 12:40
Cap. 1:

quindi, questo sarebbe una specie di delirante incontro fra sirius e james... morti. Ed è... o insomma, ormai non so più come commentare le tue fic senza ripetermi... ma come fai a scrivere così? E se il sipario è chiuso, si riaprirà mai più? Cosa c'è, in fondo al baratro.

Nuovo recensore
01/05/05, ore 22:37
Cap. 1:

Finalmente ho letto questa fic! Non so cosa dire... è delirante... strana ma ha qualcosa che in alcuni moenti ti stringe il cuore... mi ha fatto una grande effetto...

fatamorgana
01/04/05, ore 00:44
Cap. 1:

Originale, suggestiva, emozionante come sempre...COMPLIMENTI. Hai saputo creare un'atmosfera onirica dolcemente angosciante...mi è piaciuta tantissimo e mi ha fatto immediatamente ripensare a "to days gone by"...queste due storie sembrano una il rovescio della medaglia dell'altra, il prima e il dopo. Prima Sirius e Remus, ebbri di vino e di nostalgia, che farneticano sulla morte e ripensano ai tempi andati e a James, l'amico perduto. Ora Sirius e James, commedianti folli e malinconici, che come in uno strano limbo surreale attendono l'amico che ancora non li ha raggiunti, attendono Remus, con la scusa di restituirgli una vecchia giacca... ...sei un genio...adoro i tuoi racconti!!!

Galadwen
31/03/05, ore 14:33
Cap. 1:

Un teatro di infima categoria, dove recitano gli attori scartati dalla compagnia principale; attori mandati in pensione dall'Autrice, o forse dall'inesorabilità stessa della Storia, della loro Vita...è come sentire le lamentele di due burattini che hanno fatto il loro tempo, e tentano invano di giustificarsi, e tornare alla ribalta....ma non c'è più nessuno da far ridere. La tragicità e la fatlità della vita hanno colpito inevitabilemtne anche loro...bellissima, e tutt'altro che folle: ci ho visto molto di vero.

sara
30/03/05, ore 19:16
Cap. 1:

è la prima volta che leggo una tua fic e questa è molto particolare. Non ci ho capito molto, solo le parole e le riflessioni dei personaggi. Sei bravissima a scrivere, comunque. Sara.winky

Recensore Veterano
30/03/05, ore 15:30
Cap. 1:

Inquietante e tetra. Amara, molto amara. Distrugge ogni sogno e speranza di pace ultraterrena per questi tre tormentati personaggi; una terribile finestra sulla follia... Un teatro cupo, quasi sadico e crudele... Mi ha lasciato i brividi, come cento unghie che stridono su un muro... Grazie per queste emozioni, sei davvero brava...

Recensore Junior
30/03/05, ore 15:18
Cap. 1:

E' molto profonda. Sinceramente mi ha lasciato l'amaro in bocca. E' molto dark, hai spiegato tutto in un modo apparentemnete semplice, mai hai fatto sì che quelle parole così semplici, facessero risultare un significato difficile. Più che difficle, oscuro. Sì, scorcio di storia nella quale oscurità e follia si intrecciano in un groviglio di Bene e di Male, generando sensazioni malinconiche, quasi folli, ma infondo molto veritiere, se ci si sofferma a pensare. Mi ha scombussolato non poco, e per questo mi è piaciuto davvero tanto. Un commisto di realtà e pazza interpretazione delle situazioni di ogni personaggio. Credo proprio che l'aggiungerò ai miei preferiti. Davvero complimenti. Ciao!

mirtilla
30/03/05, ore 14:42
Cap. 1:

Fa davvero venire i brividi... ho finito di leggere il tuo racconto con le lacrime agli occhi. Non posso fare altro che farti i miei complimenti.

Patty
30/03/05, ore 14:26
Cap. 1:

Onestamente? Non so cosa pensare. Ho i brividi. Hai usato delle metafore che hanno sortito un effetto allucinante,scelto parole taglienti,che colpiscono veramente,che sul serio fanno male. Il folle e l'incosciente,forse dovrei piangere,o magari no,però ho appena finito di leggere quello che hai scritto ed è come se stessi annaspando in una malinconia un pò angosciante,così intensa che toglie il respiro. E Ophelia,così disperata nella sua breve follia ha quasi fatto impazzire anche me. "La devi restituire quella giacca" e per un momento avrei voluto prenderla e gettarla di sotto,ma mi sarei buttata per riafferarla prima che scomparisse alla vista. Dopo tutto questo,credo che tu sia stata brava,perchè se no non avrei avuto quelle reazioni e non arei quì a scrivere un pò shockata e un pò triste.

Glowen
30/03/05, ore 14:22
Cap. 1:

fa veramente piangere! James&Sirius forever!! bellissima! -Glo-