Ciao Niki,
riesci sempre a mettermi a disagio in qualche modo. Provo sempre delle sensazioni molto belle quando leggo le tue storie. Con " The Sinners' House " mi fai provare sempre angoscia e, in alcuni momenti, paura; qui invece ho provato molta tristezza. Insomma, se fai cominciare la storia durante un funerale, io già so che ci sarà da disperarsi. E a volte il bello sta anche in questo, ovvero che tu già sai come andrà a finire, ma ti vuoi godere passo passo la storia.
Ho davvero apprezzato il modo in cui hai costruito una mini trama intorno alla morte di Gwen: è molto breve, ma è qualcosa di completo. Come disse qualcuno, non.importano le dimensioni, ma come si... scrive... forse era un po' diversa, ma credo di aver reso l'idea.
Certo che è un bastardo Duncan; cioè, gli muore la fidanzata, una persona che dovresti amare con tutto il cuore e che se morisse dovresti piangere per almeno un anno, e lui cosa fa? Se ne frega altamente il ca**o è dopo un anno progetta di sposarsi. Ma non si fa! Anche solo per una questione di pudore! Ma nelle storie tutto è lecito ( o quasi ), quindi non faccio polemiche.
Un' ultima domanda prima che vada: chi era la persona che narrava durante il funerale? Magari si capisce pure nel testo, ma io sono stupido e devo chiederlo.
Ci si vede! |
