Buonasera siamo Broccolo e Carota, volgarmente conosciute come le due paladine della giustizia di EFP, e non potevamo assolutamente evitare di dire la nostra dopo aver letto i primi due capitoli di questa ff (senza trovare la forza di proseguire oltre, ahinoi!).
Ma precisiamo da subito che tutte le critiche che verranno fatte alla storia vogliono essere costruttive, non hanno nulla di personale contro l'autrice/autore e non vogliono essere in alcun modo offensive.
Ci teniamo a farti notare tanti, troppi errori di grammatica nel testo! Ovviamente NON li abbiamo elencati tutti perché era un lavoro estenuante e davvero impossibile per due poveri ortaggi come noi, ma abbiamo fatto il possibile e una buona parte siamo riuscite a riportarla. La cosa inquietante è che come sopracitato, abbiamo letto soltanto i primi DUE capitoli! Quindi non osiamo immaginare quali meraviglie contengano i capitoli successivi! Ma andiamo con ordine!
In primo luogo, che cosa ti ha fatto di male la grammatica italiana per trattarla in questo modo? Ti ha forse offeso? Ti ha rubato la bici in tenera età? Perché… davvero, non riusciamo a spiegarci tutto questo accanimento contro di lei! Tuttavia, il problema non sta poi tanto nella sintassi, quanto nel senso generale della trama e nella blanda superficialità con la quale vengono trattati luoghi, descrizioni, personaggi… I PERSONAGGI, per tutte le cipolline sotto aceto! Sono più piatti di una sottiletta kraft! Non c’è la minima introspezione, neanche il più piccolo approfondimento! Sono talmente scialbi e insopportabili che ci è venuta l’irrefrenabile voglia di schierarci dalla parte del nemico dal mantello nero che li sta uccidendo come mosche! Finora tale Zorro (come lo abbiamo soprannominato) è il nostro personaggio preferito!
Sebbene tu non abbia scritto molto in questi due capitoli, il testo è talmente pieno di ripetizioni e punteggiatura messa a caso da risultate quasi del tutto illeggibile, monotono e sfiancante! La storia nella sua banalità potrebbe anche risultare carina (con le dovute correzioni) ma allo stato attuale delle cose… NO! Ci sono righe e righe di sequenze totalmente inutili. I personaggi fanno cose, dicono cose, pensano cose… senza MAI arrivare a nulla! Le spiegazioni che ci vengono date mano a mano non reggono e il tutto è trattato con una tale confusione che per il lettore è impossibile capire il senso generale della trama.
Ora, per la tua gioia, cominceremo ad elencarti la sfilza di castronerie nelle quali siamo inciampate! Buon proseguimento:
“quei angeli custodi” così come “dei angeli guerrieri”, possibile che tu non riesca a renderti conto che devi accordare gli articoli nel modo corretto? Le versioni giuste sono “QUEGLI” e “DEGLI”.
“alta 1.75” Per prima cosa ci domandiamo quanto l’altezza di un personaggio possa essere fondamentale per la storia! Ma comunque le descrizioni che hai fatto sono terribili! Occhi, capelli e altezza praticamente! Le abbiamo trovate davvero superflue certe cose! Non stai compilando la lista della spesa, e se proprio vuoi fare delle descrizioni, dovresti impegnarti di più e argomentarle in un modo assai più dignitoso. Siamo tutti buoni a dire “Tizia X ha i capelli biondi, gli occhi azzurri ed è alta un metro e ho tanta voglia di crescere” ma descrizioni di questo tipo sono oltremodo moleste.
“si diede un ultima sistemata” Ricordati sempre per il futuro: il femminile va apostrofato! Quindi dovevi scrivere “un’ultima”.
“disse una voce bussando alla sua porta” … no, aspetta: una VOCE ha bussato alla porta? O.o Come ha fatto una VOCE a bussare? Le voci non hanno una consistenza materiale, e pertanto quello che hai scritto non ha senso! Di sicuro troviamo abbastanza strano che riescano a toccare qualcosa… evidentemente questa frase deve essere corretta: devi fare in modo che la gente capisca che a bussare sia stata una persona in carne e ossa provvista di voce!
“Elfman era un tipo molto muscolo” un tipo MUSCOLO!? Ma che… Mister Muscolo Idraulico Gel? Va beh, qui speriamo tanto che sia un errore di battitura… probabilmente volevi dire MUSCOLOSO… o almeno ce lo auguriamo!
“disse sbuffando, ma sorridendo” allora, noi per amor della verità ci abbiamo provato a sbuffare e sorridere nel medesimo istante, ma non ce l’abbiamo davvero fatta! È impossibile non sembrare degli emeriti imbecilli! Ti chiediamo di provare tu stessa e poi ci dirai! Se ce la farai ci inchineremo solennemente a te!
“A Lucy vedere Laxus di quello umore non le piaceva” Capisci da te che non fila, vero? Per prima cosa apostrofa “QUELL’UMORE”, ma poi se dici all’inizio della frase “a Lucy”, è del tutto superfluo usare il “le” prima del verbo!
Se solo rileggessi la tua storia, ti renderesti conto anche delle innumerevoli ripetizioni delle stesse parole che hai utilizzato! Soprattutto nei dialoghi! Abbiamo perso il conto delle volte in cui hai concluso con “disse” o “chiese”, così tante da superare la ventina e diventare MOLESTE!
“si mise percorse un lungo corridoio” anche qui c’è qualcosa di profondamente sbagliato! Indovina un po’ qual è? TUTTO! Forse volevi dire “si mise a percorrere”… eppure dovresti renderti conto che la frase non suona!
“bussò delicatamente, ma anche con certa decisione” questa è più o meno come “disse sbuffando, ma sorridendo”, come fa? Ti rinnoviamo l’offerta di provarci! O Bussa in maniera decisa o lo fa delicatamente! Scegli la versione che preferisci! TROVA UN MODO!
“pochi secondi udii una voce femminile” STAI PARLANDO IN TERZA PERSONA!!! “Udii” è totalmente fuori luogo! Devi usare “udì”.
“gli occhi erano d’un stupendo verde” saranno stati DI UNO stupendo verde!
“Aveva un aura attorno” Sempre la questione del femminile! Un’aura va apostrofato!
“che porto Lucy a fare un altro inchino” Qui manca l’accento su “portò”.
“le chiese Ur, l’angelo dei ghiacci dolcemente” Cosa sono i “GHIACCI DOLCEMENTE”? Un nuovo luogo di villeggiatura? Cortina D’Ampezzo dei poveri! L’importanza delle virgole non è assolutamente da sottovalutare! Tu ci giochi a freccette, ma se esistono un motivo c’è, te lo garantiamo! Inoltre noi avremmo invertito l’aggettivo, spostandolo dopo quel “chiese”. Insomma, la frase giusta è: “le chiese dolcemente Ur, l’angelo dei ghiacci”
“cosa centrava lei in quella questa faccenda” In quale faccenda? QUESTA O QUELLA? Noi non lo sappiamo, ma tu scegline una!
“disse Mavis porgendole una cartellina che lei afferrai subito” Ogni tanto passi dalla terza persona alla prima senza apparente motivo! Perché lo fai? Il verbo corretto è “afferrò”.
“Mentre si dirigeva verso casa, Lucy apri la cartella” qui ci va l’accento su “aprì”.
“altri centinaia” ALTRE centinaia! Centinaia è femminile!
“delle perdite non indifferente” Magari non INDIFFERENTI!
“per indagare più affondo” Dove affondiamo? Nei meandri più oscuri della grammatica, sicuramente! Si scrive “a fondo”.
“End si guardò in torno” Idem all’inverso: INTORNO.
“non appena si nominava quel angelo suo fratello diventa timido e arrossiva” Bisogna apostrofare QUELL’ANGELO!
“si era innamorai anch’lui” O.O qui ci inchiniamo al tuo cospetto! In tutto ciò che abbiamo letto, pagine e pagine di materiale ortaggioso, nessuno aveva mai osato tanto: apostrofare LUI è per pochi! E anche quel “si era innamorai” non è da meno! La cosa sconvolgente è che è tutto nella stessa frase! Immaginiamo che la versione corretta sia “si era innamorato anche lui”.
“l’unico problema era che non ricordava il suo nome, ed aveva un ricordo sfocato del suo aspetto. Un profumo come quello, difficilmente lo avrebbe dimenticato, sapeva come di stelle, anche se in verità lui non sapeva che profumo avessero le stelle.” MA COME FA? Come può essersi innamorato di qualcuno di cui non ricorda nulla? End ignora il suo nome, il suo aspetto, TUTTO! Come può anche solo passargli per l’anticamera di quel cervello bacato? Questo non è amore! È piuttosto essere rincoglioniti! Anche perché come fai a paragonare l’odore di un qualsiasi essere vivente con quello delle stelle! LE STELLE per Giove! Il bello è che ammette lui stesso di non saperlo! Quindi, è doppiamente rincoglionito!
“voglio che tu indaga” indaghiamo magari su dove sia finito il congiuntivo! “INDAGHI” è la forma verbale che stiamo cercando!
“Una volta fuori apri la cartella, dove sui primi fogli trovo quella che sarebbe stata la sua copertura.” Apostrofi mancanti, prima persona che dovrebbe essere terza, passato che diventa presente… aiuto! La frase corretta è: “una volta fuori aprì la cartella, dove sui primi fogli trovò quella che sarebbe stata la sua copertura.”
“sarò un liceale di 18 anni che si fa chiamava Natsu Dragneel” Intanto dovresti scrivere DICIOTTO a lettere, senza contare “si fa chiamava” non esiste né in questo sistema solare, né in quello che hanno appena scoperto! “Si fa chiamare” comprendi?
“avrebbe potuto mantenere la promessa che anni or sono si erano fatti.” Dunque, “Orsono” si scrive tutto attaccato, ma soprattutto, la domanda del secolo è… Come fa a ricordarsi di una fantomatica promessa, quando la verità è che questo tizio non ha la benché minima idea di come sia fatta? Tutto ciò è ridicolo! Devi assolutamente risolvere questa questione! Ne va della credibilità del povero Natsu!
“A quel punto stacco di pedinarli” In che senso? Di che stacco parliamo? Magari volevi dire “STANCO”?
Ebbene… giunte a questo punto siamo “STACCHE” anche noi, quindi è arrivata l’ora di salutarci. Speriamo vivamente che tu possa ricontrollare e aggiustare questa storia, che davvero… messa com’è attualmente è un vero colabrodo. Nel senso che fa acqua da tutte le parti! Un’ultima cosa, ti consigliamo vivamente di leggere! Di tutto, qualsiasi cosa! Ma LEGGI! Leggi tanto! Siamo tutti bravi a improvvisarci scrittori, ma quasi nessuno vuole dedicarsi alla lettura, che è l’unica vera cosa che aiuta a migliorarsi come autori!
Ossequi,
OrtaggIe <3 |