Recensioni per
Inside Sherlock
di fefi97
Positive : 4
Neutre o critiche: 0
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Ciao! Questa storia è la cosa più adorabile che io abbia mai letto e se soltanto penso al fatto che solo per un pelo non me la sono persa, Panico e Rabbia fanno a pugni per guadagnare il controllo della consolle del mio cervello. Guarda, non so nemmeno da dove cominciare per cercare di spiegarti quanto mi sia piaciuta questa meraviglia di spirito e dolcezza. Tanto per cominciare, direi che l'idea da cui sei partita è genio puro, è una di quelle cose che se me l'avessero presentata in teoria non le avrei dato due soldi bucati, eppure tu sei riuscita a far filare questo crossover che è una meraviglia. Assistere all'evoluzione del rapporto fra John e Sherlock da un punto di vista così originale è stato piacevolissimo. Povero Disgusto, devo confessare che mi ha fatto un po' pena guardarlo essere costretto a scendere a patti con la presenza ingombrante e rivoluzionaria di John. Però insomma, meglio così :D Sento che potrei andare avanti per secoli a dirti quanto ho adorato questa fic, ma temo che a un certo punto diventerei ripetitiva, quindi mi fermo. Sappi comunque che questa è stata una delle letture più dolci, piacevoli e simpatiche che io abbia fatto nell'ultimo periodo. Spero che ci delizierai ancora in futuro con la tua presenza in questo fandom. Sei stata bravissima, tutti i complimenti del mondo e un bacio! A rileggerci presto, spero! |
Ciao, mi piace questa piccola storia, soprattutto alla fine quando sembra che Sherlock sappia cosa c'é nella testa. Se non é un disturbo potresti dirmi il titolo dell'altra storia dedicata a Inside out mi piacerebbe leggerla? :) |
Ciao, innanzitutto benvenuta da queste parti. La tua storia l'ho letta ieri sera e l'ho trovata a dir poco adorabile, tanto che l'ho perfino consigliata sulla mia pagina Facebook (spero non ti dispiaccia). Mi piace molto l'idea che hai avuto, penso che chiunque abbia visto Inside Out e conosca questo fandom abbia pensato a una cosa simile (soprattutto con Sherlock come protagonista) a quella che hai fatto tu. Io stessa ci ho pensato, lo ammetto e più di una volta. Ma tra un'idea e la sua realizzazione c'è un abisso e tu l'hai realizzata nel migliore dei modi possibili. E infatti i miei complimenti a te vanno soprattutto per la maniera in cui hai strutturato la storia. Come hai dato risalto alle azioni che Sherlock fa nel quotidiano, ma anche quelle legate allo svolgimento della serie (vita insieme, Moriarty, la caduta, i due anni, il matrimonio...) pur mantenendo un'immagine chiara e precisa delle emozioni di Sherlock nel suo cervello e di come queste si scavalchino a vicenda. Tutto è esattamente come lo vediamo in Inside Out, ma ovviamente la scrittura ha immagini diverse da un film e non era facile rendere per iscritto tutto questo. Affatto scontato era il risultato. C'è un pizzico di ironia per tutta la storia e l'ho apprezzato tanto. Si sorride a tratti, ma poi la profondità prende posto del divertimento. Perché in un primo momento fa sorridere il fatto che Sherlock sia dominato dal disgusto, non poteva che essere altrimenti, ma che poi questo lo si mette un po' da parte perché oscurato e messo in secondo piano da gioia, che viene fuori nei momenti più inaspettati. Disgusto si ritrova sconfitto da John Watson e io ho adorato il concetto, perché rende i personaggi davvero molto IC. A Sherlock non importa che John sia meno intelligente di lui, che gli rovini gli esperimenti e nemmeno che si sposi con qualcuno che non è lui. A Sherlock non importa di nulla, perché gli va bene sempre quando si tratta di John. Amo che tu abbia dato un'isola a John e che questa non si distrugga mai. Amo il fatto che durante i due anni in cui Sherlock era lontano da Londra, tristezza avesse il controllo di tutto. Amo il fatto che Gioia e paura si facciano vive solo quando c'è John di mezzo... |
Questa storia è troppo tenera❤ È dolcissimo Sherlock e l'Isola di John è semplicemente troppo zucchero *₩*. Mi piace un sacco questa storia , ha un posto d'onore tra le storie da rileggere periodicamente d'ora in poi (ù_ù) |