Eh sì... chi non ha mai provato un sentimento conflittuale del genere? Per almeno una volta nella vita credo che sia necessario tutto questo...proprio perché solo in questo modo riusciamo a riconoscere in una sola esperienza la nostra parte più angelica e quella più infida. Ed è per questo che bisogna ringraziare questi soggetti che risvegliano in noi tali sensazioni. Mi è piaciuta molto questa one shot... solo che io non avrei definito "sega mentale" il tuo pensiero. Non si tratta affatto di qualcosa di così effimero... si tratta di realtà molto più reali di quella materiale... e anche molto comuni! E c'è un'altra cosa che vorrei sottolineare... a parole tue in questo scritto viene definito un concetto di cui io ritengo sia fondamentale essere consapevoli se si è "vittime" di queste contraddizioni: QUELLA persona che ci provoca tali scombussolamenti, in realtà, non è "niente di che"... si tratta semplicemente di un individuo freddo e glaciale, come tu scrivi, che NOI -attraverso l'idealizzazione e la sopravvalutazione dello stesso- ci convinciamo che rappresenti una grande scoperta per noi, solo perché ha risvegliato in noi i sentimenti più puri...eppure siamo noi quelli piú intelligenti e sensibili, perché queste persone che noi abbiamo amato (o meglio di cui abbiamo avuto bisogno incontrollabile d'affetto, l'amore vero e incondizionato forse è tutt'altro) non proveranno mai la profondità di sentimenti da noi avvertita. Tutto questo serve solo per non sbagliare in futuro e magari per riconoscere prima i tipi di persone che vorremo accogliere veramente tra le nostre braccia, tipi di persone non molto diverse da noi.. perché questa leggenda degli opposti che si attraggono a mio parere è una cazzata... sono i simili a riconoscersi e a volersi bene per tutto ciò che condividono..il nostro opposto sembra così attraente ma in realtà è talmente diverso che non può toccare il nostro essere né capire a fondo la nostra persona, siamo semplicemente noi ad illuderci che lo possa fare semplicemente per il fatto che sia così "intrigante" in quanto impossibile da raggiungere. Vabbé dopo questo lungo mio pensiero che sicuramente ha portato noia, ti faccio i miei complimenti. Continua così, sei portata a descrivere l'introspezione e magari prova (se non l'hai già fatto) a cimentarti con la poesia. Buona scrittura,
Stefan