Recensioni per
L'Occhio della Tigre
di Little_Lotte

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/09/21, ore 10:21

Sinceramente, qui do ragione a Tsubasa.
Finalmente, vediamo una reazione di rabbia (pure troppo pacata. Hyuga, quando fa i falli, si merita i pugni) ai comportamenti prevaricatori di Kojiro. Ok, ha un brutto e triste passato, ma questo lo autorizza a fare del male al prossimo?
Tralasciando che Tsubasa non lo conosce, ma, anche se lo conoscesse, questo non cambierebbe nulla. Kojiro deve sfogare la sua collera e il suo dolore sugli altri?
Tsubasa ha ragione a definirlo per quello che è, ossia un bullo, che non ha rispetto per niente e per nessuno.
Mi piace però la nota successiva, che fa vedere la vergogna del lampadanato giocatore, che piange da solo e sembra quasi darsi la colpa della morte del padre. L'unico momento in cui ho provato dispiacere per lui (cioè, ne apprezzo la determinazione, ma il modo di porsi è da bullo proprio)
Brava.

Recensore Master
03/02/18, ore 11:42

Ottima la caratterizzazione dei due (Kojiro è perfetto ma anche Tsubasa è perfettamente “in sè” dato che, pur avendo un rapporto molto aperto e positivo con gli altri ha comunque in sè una forza inesauribile).
Veramente perfetto il mood del racconto che è assolutamente centrato sullo spirito del manga originale.
Complimebti !!!
(Recensione modificata il 03/02/2018 - 12:02 pm)

Recensore Veterano
18/11/16, ore 17:53

Ciao,
ho amato incondizionatamente Captain Tsubasa. Ci sono cresciuta insieme, e in qualche modo, nonostante la sua trama semplicistica e quei disegni così grezzi se paragonati agli anime odierni, mi son rimasti nel cuore.
Il valore, i sentimenti, la competizione sportiva mostrata in una luce chiara e pulita. Se amo lo sport nella sua forma più pura: una gara con un vinto e un vincitore e delle regole chiare e inattaccabili, è grazie proprio a questo anime.
Finita la premessa, passiamo alla tua storia.
Holly e Mark.
Questa flash riprende in pieno quello che è stato un capitolo cardine della storia. Specialmente del manga, anche se mi sovvengono le immagini dell’anime con la sua musica semplice ma assolutamente efficace. Questa è una nota di merito, perché sei riuscita a riportare alla mia mente episodi del passato, della mia infanzia quasi antica. Hai rispettato l’atmosfera di Holly e Benji e per questo ti sono grata, considerando che gli sposo moderni sono di ben altra pasta. Sono due stili di fare spokon diversi. Ma Holly e Benji è Holly e Benji, e una buona writers per me se ne deve ricordare.
Tu sei riuscita, quindi, a riportarmi lì, su quel campo da gioco, mentre Mark fa le sue scivolate spacca tibia. Con il suo gioco violento da tigre. Oh, la tigre!
Mi hai riportato alla mente l’eterno conflitto fra “ giocare per vincere “ e “ giocare per vincere ma nel rispetto degli altri, e soprattutto, divertendosi ”.
Mark Lenders ( Kojiro Hiyuga ) è sempre stato un personaggio affascinante. La tigre. Il ragazzo con la famiglia problematica, che nonostante la giovanissima età, si fa in quattro per aiutare la famiglia. Di primo acchito non piace perché fa il bullo, e perché, come il bianco e il nero, si contrappone a Holly. E da piccolo, quando guardi Captain Tsubasa, tifi per forza per il nostro innamorato del pallone. Da grandicello, sono altri i calciatori che fan goal nel tuo cuore.
Ho amato il momento n cui mandi la tigre negli spogliatoi.
Il tuo Holly, forse, parla in maniera più brusca dell’Holly che rammento io, ma èp comunque efficace e non si discosta dal personaggio. Tu aggiungi a Captain Tsubasa una nota di realismo che non stona affatto, e che anzi, sembra successiva alla serie. E’ credibile.
Mark non mostrerebbe mai il suo dolore apertamente, e a noi è così che piace la tigre. E la tigre, esattamente come tu dici, ha un cuore, nonostante il suo gioco aggressivo. Il suo gioco è un ringhiare tutto il suo dolore, ma anche smaniare per mostrare la sua forza. Mark non vuol calare a picco, perché sa che dalle sue prove dipende la sopravvivenza della sua famiglia.
Grazie per questo racconto così fedele che mi ha buttata nel passato, dolcemente, rammentandomi di essere cresciuta con uno spokon di un certo livello.
Complimenti.
Oshi-chan

Recensore Veterano
25/09/16, ore 21:39

Ma buongiorno!! :-)
Figo sto ritratto dello "Hyuga prima maniera" chiuso in se stesso e, sebbene esteriormente freddo e cattivo, con dentro di sé tutto un Mondo di sofferenze e difficoltà.
Devo proprio dirlo... passa il tempo ma il (tuo) talento non appassisce mai :-)
Bacio

Recensore Master
10/09/16, ore 20:38

Ciao!
Conosco questo manga solo in generale, non ho ancora iniziato a leggerlo. Eppure mi è piaciuta un sacco! L'introspezione -e il coraggio- che hai Donato a Tsubasa è decisamente bella. Sia da leggere che da immaginare. Il discorso che fa all'inizio a Hyuga è memorabile. È decisamente tutto ciò che giocatore dovrebbe fare: giocare solo per vincere.
Però, il colpo di scena sta proprio nel fatto che Hyuga ha debolezze, è umano e ha commesso errori a causa di Traumi irrisolti.
Non ho trovato nessun errore.
Ho adorato il finale, brava!
A presto e un abbraccio.
Juliet

Recensore Veterano
05/09/16, ore 21:24

Carissima,
leggo sempre con grande piacere i tuoi componimenti, perché sai permearli di cuore, stile e una delicata sensibilità. Come sai, apprezzo in particolare i tuoi scritti nel genere introspettivo.
Kojiro non è facile. Non è facile come personaggio, non è facile da interiorizzare, non è facile da comprendere nel profondo.
Il dolore non urlato, quello che ci si tiene dentro, quello che rimane intrappolato negli ostinati silenzi è anche quello più difficile da superare (per chi lo prova) e da accettare (per chi lo osserva). Riesci sempre a cogliere nuove sfumature di quella personalità chiaroscurata che caratterizza Kojiro Hyuga. L’amore ed il rispetto per questo splendido, complesso personaggio si percepisce nella ponderatezza che hai usato nello scrivere questo pezzo, nella scelta delle parole, in quelle lacrime silenziose che a nessuno è concesso vedere.
Un pezzo delicato e toccante. Come la tua scrittura.
Un abbraccio,
gratia

Recensore Master
05/09/16, ore 10:14

Per carità, io sono la prima a tenerci: alle regole, intendo. Capisco il disappunto di Ozora e credo che avrei reagito allo stesso modo.
E di certo nessun ragazzino dell'età di Kojiro avrebbe potuto anche solo immaginare cosa potesse celarsi dietro un atteggiamento a tratti sbruffone e maleducato: non si può chiedere troppo a chi non ha vissuto certe esperienze. 
Certe cose possono essere capite solo da chi ha dovuto sopportare un lutto pesante in tenera età, problemi economici a mai finire... un frigorifero vuoto come le pance di tre bambini piccoli.
Cosa ne può sapere Ozora? Non gliene faccio una colpa. Anche perché una tigre non si fa vedere piangere...neppure sotto tortura.
Credo che sia calzante a pennello il ritratto del piccolo Kojiro da te fatto in questo racconto, traendo spunto da un episodio della serie anime.
Chi soffre di cose voluttuarie di solito dà voce al suo stato d'animo. Chi soffre in profondità, tace.
Ottima prova, anche stavolta!
Bravissima, tesoro
Lou

Recensore Master
04/09/16, ore 16:13

Gyuuuuh *arraffa il tigrotto e lo coccola*
KOJIRO: mollami vecchia!

Tsubasa, non sai niente! Tieniti quela ligua in bocca! (che tra l'altro ... un altro da annoverare tra i protagonisti che tollero a malapena XD)

Come sepre fai immedesimare nel personaggio di cui scrivi, e te ne sono immensamente grata! *sparge cuoricini*

*poi grabba e torna a cucire*