Recensioni per
Look out across this glass wall
di Shari Deschain

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/07/11, ore 10:30

Ricordo bene la puntata in cui si seppe del tradimento di Colby. Non credo che ci sia stato qualcuno più tradito di altri: la scoperta del suo tradimento è stata una pugnalata per tutti.
Tuttavia, sei riuscita anche in questa fanfiction ad esprimere al meglio i sentimenti dell'agente Sinclair, che con l'ironia triste che lo caratterizza (ho sempre nutrito simpatia per lui, mentre al contrario Colby inizialmente mi era anche leggermente indigesto), risponde pan per focaccia, alle provocazioni dell'ex agente Granger.
In quell'episodio, ciò che era venuto meno era proprio il trattamento alla pari: Colby e David nella mente di quest'ultimo erano sempre stati compagni d'armi, alla pari, insomma, sullo stesso piano. Lo stravolgimento degli equilibri causato dal tradimento di Colby è stato destabilizzante, non solo lavorativamente, ma soprattutto a livello umano. Eppure, David gli risponde ugualmente con la stessa moneta. In qualche modo, nonostante il tradimento, Sinclair reagisce: 'E' questo che fanno le spie, David'
'E' questo che fanno gli agenti dell'FBI, Granger'. Leggendo la tua storia, ho provato le stesse sensazioni di amarezza e smarrimento che avevo provato quando ho visto la puntata in TV. Brava!

Recensore Veterano
30/06/11, ore 13:06

A parte essere d'accordo con i complimenti già fatti per la storia e David. posso dirti che anche Colby mi piace molto. L'attore prima e tu poi avete reso bene gesti che in futuro avranno un'altra lettura. Per curiosità hai scritto la storia subito dopo la puntata o a serie finita?

Recensore Veterano
27/11/09, ore 11:46

Accorro attirata dalla precedente recensione come un'ape dal miele e non resto delusa. La situazione a cui la storia fa riferimento è uno dei migliori colpi di scena che io abbia visto in una serie TV, almeno negli ultimi anni. Il punto di vista adottato, e la centralità nel raccontro proprio di quel vetro - la onnipresente lastra di vetro della stanza degli interrogatori, uno dei luoghi canonici per qualsiasi poliziesco - sembrano fatti apposta per aggiungere drammaticità a un momento già molto drammatico. Lo so che il vetro era un "claim", ma sfruttarlo proprio per questa situazione è stata un'idea azzeccata, se non un vero colpo di genio.

Recensore Junior
27/11/09, ore 00:18

(Recensione a cura di Waferkya, pubblicata su www.criticoni.net)

La qualità più evidente di questa shot sta nella spiccata originalità con cui l'autrice sceglie di affrontare il tema del tradimento - tra virgolette - di Colby: esordisce con un'immagine, quella di David che guarda il suo collega e migliore amico stare dalla parte sbagliata della vetrata della sala degli interrogatori (e, fuor di metafora, dalla parte sbagliata in senso etico), talmente vivida da essere dolorosa, e talmente calzante da essere quasi a sé stante, autonoma, assoluta.

Sarebbero bastati, quindi, quei primi tre righi: la riflessione di David su come tutto, adesso, sembri andare per il verso sbagliato - riflessione che Shari sviscera con un'altra sequenza di immagini tutte altrettanto pregnanti e, secondo il mio sentire, anche decisamente commoventi. L'autrice, però, prosegue nell'introspezione, e, molto opportunamente, il ritmo della narrazione diventa incalzante con la comparsa, sulla scena, di un Don Eppes a dir poco furibondo: il tradimento di Colby si fa sentire su tutta la squadra, ma l'unità di misura resta la delusione bruciante di David.

La caratterizzazione dei personaggi è resa con grande precisione, soprattutto nel progressivo avvicendarsi delle reazioni di David. Allo stupore si succede la rabbia impetuosa, poi sostituita dalla delusione muta: tutto si sussegue con una naturalezza tale che l'immedesimazione del lettore è pressoché inevitabile.
Una nota di merito ancora maggiore va all'immagine finale, che argutamente richiama la grande opposizine David-Colby con cui si è aperta la shot, ed è terribilmente incisiva, soprattutto nella sentenza non pronunciata che davvero conclude la storia.

In definitiva, Shari ha scritto uno scorcio mozzafiato di una delle scene più significative per i due personaggi in questione. Si tratta di una lettura sicuramente imperdibile per gli amanti del telefilm, ma riesce ad essere talmente coinvolgente che mi sento di consigliarla a chiunque non voglia perdere l'occasione di lasciarsi invadere da un generale bisogno di piangere.

VOTO: 8.5/10