Tu sei stata diligente, completando questa storia in poco tempo e con regolarità, ma purtroppo io ero altrove e non ho potuto trarne vantaggio... :(
Recupero ora, approfittando di una mattina di calma dopo un mese impegnativo.
Anche se la storia è conclusa, mi piace fermarmi in bilico sul finale di questo capitolo, rispettando la suspence che hai voluto creare.
Immagino lo sguardo atterrito di Mu, e tutto il suo sconcerto. E' appena tornato al santuario e nel giro di pochi passi ha già affrontato tante emozioni diverse. Si sforza di essere calmo, di osservare e di mostrarsi adulto, eppure riesci a far trasparire bene tutta la parte fanciulla del suo animo che ancora rsiste in questo momento di passaggio.
Mi è piaciuta molto la scena di Shaka, che come sempre sai rendere tangibile nelle luci e nei profumi. Mi piace questa parentesi zen celata all'interno dell'afa mediterranea, e mi colpisce sempre questo strano rapporto che intercorre tra i vari santi: tutti votati alla dea, ma tutte entità a sè stanti.
Ecco dunque il sacerdote: me lo aspettavo del tutto cattivo, e invece è sdoppiato in due, momentaneamente nella parte buona di sè. Come si addice a colui che è stato il santo dei gemelli, e come un cattivo da manuale, dotato di doppia personalità.
Attendo di saperne di più, sono del tutto a corto di ipotesi... |