Recensioni per
Fronte Politico
di Old Fashioned
Beh, come pensavo. Il lieto fine era impossibile, e onestamente sarebbe stato irreale, una cosa da bimbiminkia. Horst si è preso un vagone in faccia. Queste persone sono destinate a questa fine. Non sono d'accordo con i suoi ideali, ma ciò non toglie che fosse un uomo tutto d'un pezzo e romantico, a suo modo. Un personaggio che affascina, è inevitabile. |
*sfodera di nuovo la spada del capitolo prima che non si sa mai* |
*la lettrice apre il capitolo e alza minacciosamente una spada, che non si sa mai* |
Ciao, carissimo! |
Ciao, carissimo! ^^ |
Ciao, carissimo! |
Ciao, carissimo! |
Che dire, mio caro, severo ma giusto questo finale. Anche un' amputazione è dolorosa ma per salvare il corpo l'arto infetto va rimosso. |
Eccomi di nuovo a darti il tormento. |
Non so, carissimo, dimmi tu con che parole commentare questa storia perchè io davvero non ne trovo. |
Eccomi ancora: un parassita terribilmente ostinato. |
Rieccomi, carissimo, come il peggiore dei parassiti. |
Ciao, meraviglia! Questa storia mi è piaciuta tanto che ho avuto voglia di rileggerla e commentarla anche qui. Ma se dovessi dare fastidio o risultare invadente avvertimi e lascio stare. Già da questo primo capitolo rendi molto bene l' atmosfera cupa, soffocante quasi, della Berlino durante la Repubblica di Weimar: un luogo ostile, duro, in cui guardarsi sempre le spalle dagli avversari. A maggior ragione in quanto omosessuali. I tuoi protagonisti però non si lasciano abbattere da tutto questo è trovano un posto segreto, un rifugio sicuro in cui essere liberi. O sarà soltanto una gabbia dorata? Complimenti per come hai reso anche le scene erotiche tra i due: sono esplicite ma non volgari e colgo anche una vena di dolcezza (?) nel modo in cui Hörst si approccia all'altro. Mi rendo conto che non fosse il tuo intento ma trovo sempre molto toccante leggere di gesti simili compiuti da una persona come lui. Intanto sentiti complimenti, appena possibile proseguo ^^ |
E dire che io ti avevo perdonato, che ti avevo dato la possibilità di redimerti e che addirittura, fiduciosa, ho letto fino a qui. Sarà che rivedo molti dei miei errori in quelli di Günther, lo ammetto, ma anche se non sto proprio piangendo mi sento abbastanza rattristata. Forse è colpa della canzone che sto ascoltando, non lo so, ma sono molto amareggiata. Mi hai messa davanti ad alcune parti di me stessa di cui non vado fiera, ma allo stesso tempo avrei tanto voluto vederli in America insieme questi due. Avrebbero potuto funzionare e sarebbero stati adorabili, non me lo so spiegare come siano arrivati a questo. Non riesco a capire come abbia fatto Günther a vedere un'altra persona che non fosse quella di cui fino a un attimo prima era follemente innamorato. Non mi capacito di un bel niente. |
"No, non ti faccio piangere", ribadisco. Sto stronzo. Sia tu che Günther. Dovevo sospettarlo che c'era qualcosa di brutto che bolliva in pentola, vedi te ste donnacce da quattro soldi che mostrano le caviglie così facilmente, io non ho parole. Bello però che all'inizio la paragoni a una sirena e poi lei si rivela esserlo davvero. |