Coerenza della trama: La trama è coerente con sé stessa. La storia ha una sua consequenzialità e di sicuro non risulta inconcludente.
Commento sullo stile: Il tuo stile mi piace. Qui forse, per motivi che ho ribadito più volte nei punti precedenti, non è reso al meglio delle sue potenzialità: difatti il genere della storia richiedeva un certo stile e su questo non ho molto da dire. E' abbastanza scorrevole, e si lascia leggere. Decisamente ti apprezzo di più quando adotti un altro stile, più quotidiano e meno introspettivo, ma anche in questi panni ti sei calata molto bene.

Progetto Reviews Exchange, indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }

*Leah su ForumCommunity

Sviluppo personaggi: I personaggi principali della ff sono Jane, Alec e Aro. Personaggi ambigui e misteriosi, la cui analisi ufficiale in effetti lascia un po' a desiderare. Difatti la Meyer non si sofferma molto su questi – come su altri – personaggi, incuriosendo il lettore e suscitando in lui il desiderio di saperne di più. Tu soddisfi, almeno in parte, questo desiderio, conciliando le dichiarazioni della Meyer alla tua fantasia per costruire il loro passato. Jane e Alec vengono analizzati in parallelo perché, come viene spesso ripetuto, i loro destini e le loro vite sono inseparabili. E i due appaiono ai nostri occhi assolutamente antitetici, completamente diversi ed è forse questa loro diversità che li unisce così indissolubilmente. La bellezza li accomuna, ma Alec viene descritto come un bambino angelico, buono e amato da tutti. Jane invece rivela fin da bambina un lato malvagio.
Alec è, appunto, l'opposto di Jane e la sua caratterizzazione principale avviene attraverso un paragone opposto con la sorella. Trovo la caratterizzazione di Alec forse meno degna di nota di quella di Jane, come e lo avessi lasciato un po' correre per concentrarti sul personaggio di Jane che, in effetti, è quello che ha il ruolo più centrale all'interno della trama, visto il suo rapporto con Aro, ma mi dispiace che tu non ti sia soffermata di più sul gemello maschio. Infatti il tuo Alec sembra che viva (a livello narrativo eh, non a livello di storia vero e proprio) di riflesso a Jane e non come una persona autonoma; capisco che tu abbia voluto sottolineare il legame intenso che lega i due fratelli, ma in Jane, nonostante questo, si percepisce una forte individualità che in Alec manca purtroppo. Per il resto non trovo sia caratterizzato male, ma forse troppo poco, ecco. Mentre invece, visto che Alec dei due gemelli è quello più tormentato, quello meno sicuro della nuova condizione che gli si pone davanti, avrebbe dovuto avere più spazio per un'analisi psicologica.
Jane invece è meglio affrontata. I suoi drammi, le sue inclinazioni, il suo personaggio a tutto tondo viene analizzato meglio di quello del fratello, forse perché è lei la vera protagonista di questa trasformazione che avverrà ad opera di Aro. La sua anima malvagia emerge molto di più, anche nella sua volontà di fare del male, rispetto a quella del fratello, che invece dona una calma inconsapevole; sì, inconsapevole, ma di Alec non si capisce il dono, mentre in Jane appare più delineato. In lei infatti si coglie meglio il dramma dell'esistenza, l'infelicità di crescere in un luogo e in un tempo che non le appartengono e dove tutti la odiano. Nonostante tu dica che Jane non ti piace, sei riuscita a dipingerla bene, in maniera più che efficace. Invece il rapporto fraterno fra i due potrebbe essere stato meglio sviluppato. Difatti si capisce perfettamente che fra i due gemelli esiste un legame forte, intensissimo, ma non se ne capiscono le ragioni. Difatti la loro diversità è troppo forte perché un amore così intenso possa essere spiegato solo attraverso l'amore fraterno, specie per Jane che lascia più volte trasparire un animo estremamente malvagio. Mi è piaciuta molto per esempio la descrizione del loro luogo segreto nel bosco, della piccola filastrocca infantile che funge da parola d'ordine, della condivisione di qualcosa che è soltanto loro, unico e speciale, ma purtroppo non c'è di più, se non a livello un po' sublimato e non concreto e quotidiano come in questo esempio che ti ho fatto ed è un peccato perché questi quadretti ti vengono molto bene, sei bravissima a trasmettere emozioni e sentimenti tramite descrizioni quotidiane di questo tipo ed è un peccato che in questa storia tu non abbia giocato la tua carta vincente, se non in pochi punti.
La venerazione invece che ha Jane per Aro è ben espressa, efficace. Riesci in poche parole a far capire quanto questa figura la affascini al punto tale da basare tutta la sua vita sull'attesa di questo uomo misterioso con cui ha scambiato solo qualche parola.
Aro. Aro invece si vede che lo adori, perché lo fai amare dai tuoi lettori. Lui, a differenza di Alec, sei riuscita a delinearlo perfettamente in poche pennellate. Difatti, il fatto che la Meyer lo abbia caratterizzato non è sinonimo di agevolazione nella caratterizzazione, anzi. Tu sei riuscita a rendere il suo essere doppio e beffardo, assetato di potere e bramoso di ingrandire la sua collezione di doti rare, il tutto facendolo comparire due volte soltanto. Una dote ammirevole davvero. Mi piace anche come lo hai tratteggiato a livello fisico, travestendolo da cavaliere medievale, avvolto in mantelli neri e con gli occhi rossi assetati di sangue. Anche la sua doppiezza è resa bene, dalla descrizione del tono di voce soprattutto e dal modo in cui approccia Jane la prima volta, lasciando dentro di lei un segno indissolubile che porterà dentro di sé per quasi cinque anni.
Rispetto di rating e warning: Il rating direi che è adatto, visto le tematiche non proprio leggere, quali la caccia alle streghe, il rito del Sabba e la morte di molte persone. Tuttavia, essendo tali argomenti trattati con delicatezza e senza scendere in macabri dettagli, è più che appropriato il giallo, senza necessità di alzare il tutto all'arancione. Quindi altri avvisi oltre a quello One Shot sarebbero stati superflui a mio parere.
Originalità: L'originalità direi che è molto buona. Ovviamente l'idea base ti è stata suggerita da una dichiarazione fatta dalla Meyer, ma quello che tu sei stata in grado di costruirci attorno è molto buono e originale. Ci sono solo alcuni punti che avresti dovuto sviluppare meglio perché l'originalità della trama spiccasse, ma anche così se ne vedono i frutti. Le figure dei Volturi come cavalieri medievali mi è molto piaciuta, così come il fatto che Jane fosse davvero una strega e non solo una vittima dell'ignoranza. Avrei preferito che sviluppassi di più il motivo dell'interesse di Aro nei confronti di Jane, perché forse avrebbe rafforzato la trama nella sua originalità.
Cura dei dialoghi: I dialoghi in questa ff sono pochi; alcuni di essi li o trovati degni di nota, seppure brevi. Quello nella foresta fra i due fratelli ne è un esempio, così come quello finale fra Alec e Jane: nulla di particolarmente lungo o articolato, ma in grado di esprimere emozioni, stati d'animo, perciò dialoghi emotivi, belli. Mi convincono meno forse quelli fra Jane e Aro, forse perché troppo pieni di sottintesi che non balzano subito agli occhi del lettore e, anche alla fine, quando ne fornisci una spiegazione, continuano a rimanere meno efficaci, meno coinvolgenti, più freddi, proprio come sono Jane e Aro.
Analisi delle descrizioni: Le descrizioni sono il tuo punto forte. Soprattutto, come ti ho già detto altre volte, un certo tipo di descrizione intima e quotidiana, che a te riesce benissimo e di cui io mi sono innamorata; sì, direi che è la parte del tuo stile che amo di più e sulla quale dovresti concentrarti. Qui invece le descrizioni di questo tipo sono poche purtroppo, perché la storia è più introspettiva e perciò tu hai deciso di soffermarti su un altro tipo di descrizione. Come ti dicevo già, rischiando forse di essere ripetitiva, la parte in cui i due fratelli si ritrovano nel bosco e si rannicchiano l'uno accanto all'altra nell'incavo del tronco bruciato dal fulmine è veramente un piccolo gioiello, anche a livello descrittivo. In altri punti invece la descrizione diventa più confusa, forse anche volutamente: per esempio le immagini del Sabba sono alquanto fumose, ma in questo caso non la ritengo una grave pecca, visto il contesto anche psicologico e sovrannaturale della ff stessa. Anche la descrizione che fai dei cavalieri neri, che poi sono i Volturi, è molto suggestiva, pur nella sua brevità. Fortunatamente non hai il problema di sbrodolarti in descrizioni lunghe ed inutili, ma sai cogliere l'essenziale, l'unico consiglio che ti posso dare è quello di non esagerare con l'essenzialità e di concentrarti su ciò che sai fare meglio, ovvero quei quadretti realisti che io adoro e che sono decisamente il tuo forte. La descrizione anche della scena finale, dove Jane e Alec diventano Vampiri è soffusa, non calca il punto centrale; forse il voler sottolineare una cosa che, chi ha letto Twilight, sa potrebbe sembrare didascalico e inutile, ma pensando in grande, forse talvolta è bene spendere qualche parola in più per rendere esplicito l'implicito, senza essere prosaici, ma semplicemente più chiari. La fine mi è piaciuta molto, perché semplice, breve, esplicativa.
Scelta del lessico: A livello lessicale non credo ci siano molte pecche di particolare rilevanza. Più che altro forse avrei usato un linguaggio diverso, con termini un po' più specifici e magari un po' più arcaici, solo per dare un sapore antico ad una ff ambientata nel passato. Poi tu attraverso l'escamotage iniziale hai fatto in modo di modernizzare il linguaggio e quindi questo fattore non pesa più di tanto, ma mi sentivo di dartelo come consiglio generale.
Correttezza grammatica: Allora, a livello di errori grammaticali o lessicali non ne ho riscontrati. Ti segnalo solo alcuni errori di distrazione, che andrebbero corretti perché rovinano una bella storia scritta anche bene.
“Ognuno non poteva non pensare a lui senza paragonarlo al putto che nella chiesetta del paese sporgeva dal pulpito.”
Io la metterei così: “Nessuno poteva pensare a lui senza paragonarlo al putto che nella chiesetta del paese sporgeva dal pulpito.”
“Seppur la bellezza che la contraddistingueva era la stessa del fratello” era va sostituito con “fosse”
“...le massaie, gli faceva congiungere le mani” al posto di gli andrebbe loro.
“...il veleno domano”questo è un errore di battitura. “Domano” al posto di “domato”.

Organicità delle tematiche trattate: Le vicende hanno un filo logico e consequenziale buono, non ci sono grandi buchi narrativi che separino troppo le vicende. Forse, come ho già detto, i momenti di caduta di organicità sono riscontrabili in quei momenti dove alcuni passaggi non sono molto chiari, ma sono pochi; si tratta infatti per lo più di leggeri impliciti, non di veri e propri sbandamenti.

Eccomi finalmente posso leggere con calma un'altra storia del contest^^ (che peraltro e quella prima della mia di mezzo punto XD). Ho notato, come speednewmoon, che scrivi molto spesso dei Volturi e, sebbene sia per i Buoni per natura, non posso fare a meno di apprezzare le sfumature che la Meyer ci ha fornito nei suoi libri e su cui poi noi, da brave lettrici maniacali, ci siamo fatte un po' di film XD. Ho aprezzato anche altre tue storie, ma adesso concentriamoci su questa. Devo ammettere che la storia procede molto lentamente, forse un po' troppo (tanto che per leggerla tutta attentamente ci ho messo 3 volte! xD), ma è anche vero che decidendo di affrontare tutto ciò in una shot devi anche cercare di far risaltare un po' il caratterino di Jane, che ho sentito un po' stonato forse nel periodo di follia post Volturi: molto distante da Alec, a cui prima sembrava ancora più vicina. Nonostante queste due cose, che secondo me sono le uniche due pecche della storia, ho trovato i due personaggi molto realistici e ben descritti e ho adorato il modo in cui hai chiuso la storia, riconducendola alla frase su cui hai ricamato con incredibile immaginazione. Ho apprezzato molto il modo in cui hai fatto ruotare la storia attorno ad essa e ti faccio io miei complimenti più sinceri^^ Spero che potrai dare un'occhiata anche alla mia piccolissima raccolta, alla prossima^^

Scusami se lascio il mio commento così in ritardo,ma non volevo dare una letturina superficiale per poi scrivere tre paroline messe in croce senza analizzare davvero il tuo scritto. Sapevo,grazie a "cose da lupi", quanto sei brava e piena di immaginazione e volevo prendermi il mio tempo per leggere questa one-shot con calma,senza fretta, e rifletterci sopra. Adesso che l'ho fatto mi sento in grado di dire la mia: dunque,affermare che l'ho adorata è riduttivo. Neanche dire che è solamente bellissima rende l'idea. è complicata,piena di sfumature nascoste,di pensieri non detti. I personaggi che hai utilizzato mi hanno stupito molto,non solo perchè ho una passione smodata per i caratteri minori: è la loro verosomiglianza che colpisce chi legge. Non c'è una Jane dolce,affettuosa,ma semplicemente Jane. Il suo rapporto con Alec,l'affetto fra fratelli,il loro incontro con Aro. Ammetto che come originalità ci sono ben poche altre fanfiction che ho letto che la superano. Non deve essere stato falice parlare di un personaggio che sentivi così distante,odioso,eppure ci sei riuscita in maniera perfetta. Il collocamento della frase che hai scelto è stupendo,mi è piaciuto il fatto che tu prima l'abbia messa in bocca ad Alec e che poi l'hai riutilizzata per concludere la storia. C'è il giusto senso di mistero e quel filo di amarezza che condisce i pensieri di Jane quando pensa ad Aro. Bella,molto profonda,ti saresti merita un posto più in alto di certo. Ancora complimenti,continua ad emozionarci così. Un bacio,speednewmoon. ps: colgo l'occasione anche per ringraziarti del tuo commento alla mia storia,mi hai fatto diventare di una strana sfumatura tendende al viola!*__* Grazie.

Odi questa fan fiction? Che strana ragazza... a me è piaciuta tanto! Sì, la tua Jane è antipatica. Ma è giusto così, deve esserlo, anch'io leggendo i libri ho avuto l'impressione che fosse una persona insopportabile! Ed a me è piaciuto davvero molto il modo in cui la descrivi, molto più di Alec.Infine un'altra cosa che mi piace moltissimo di te: scrivi spesso (ebbene sì, ho guardato nel tuo account) di personaggi secondari. Io ho una predilezione per i personaggi secondari e per quelli antipatici, quindi non posso che farti i complimenti per questa storia. Dai, non odiarla, povera Jane...in fondo è molto più interessante di una Magnifica, Splendida Bella Swan!

Ti lancerò sia i pompelmi che i pomodori...ma preferisco i primi xD bwahahah. Nah, scherzo, scherzo. Ora facciamo le serie e ti commentiamo la storia...oddio, perchè parlo al prulare?! boh, ma che ne so >.<...xD allora, uhm...l'inizio non mi è piaciuto, nemmeno quando ho letto per la prima volta -e con la solita antcipazione- questa ff, ma solo perhè ero impaziente di vedere i primi accenni di suspence e perchè -sebbene ammetta di aver goduto leggendo e immaginando Jane disprezzata da tutti, tranne che da quel santo di suo fratello (perchè sì, Alec è santo pure da vampiro, ora gli trovo un giorno sul calendario per festeggiarlo <.<)- speravo in una mitica comparsa dei...boss...ed infatti non si sono fatti attendere. Aro è comparso col rullo di tamburi e le trombe -.-...mi ha fatto EFFETTO...non so...su questa ff me lo hai fatto sembrare DAVVERO...brrr...terrificante? diciamo che mi metteva più soggezione che in altre storie che hai scritto con lui di mezzo (spero farai un lavoro dello stesso ottimo genere sulla mia storia xD Aro dark ci vuole, invece del solito Freddo pomposo...-.-). La scena del rogo è in assoluto la mia preferita. Sono riuscita a immaginare la folla di idioti che gridava, i due ragazzini legati e pronti per farsi bruciare...bello *_*(*me sadica si ripete*: perchè cavolo Aro ha rovinato tutto?! >.< doveva salvare Alec e lasciare Jane a crepare!=_=). Per concludere...uhm...mi soffermerei un'altra mezz'ora su Alec xD continuando a dire quanto io lo adori, piccolo angioletto! <3
Meglio che ora vada, tra un pò ceno xD
Che dici, è corto questo commento? Spero di no xD o farò il post scriptum XD BACIONI.
By Sammy C. C.

Complimenti! molto bella e originale, e anche molto dolce. hai descitto benissimo il rapporto tra Jane e Alec, fa quasi tenerezza... bella davvero