Recensioni per
Silent Dust
di Blablia87

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/10/16, ore 11:30
Cap. 1:

Arrivo, in un astronomico ritardo, ma arrivo. Sì, questa flash l'ho notata quando l'hai pubblicata e dopo aver dato una sbirciata veloce, l'ho volutamente messa da parte perché nelle ultime settimane non sono stata tanto in vena e infatti ho letto pochissimo. Ma tra ieri e oggi mi sono messa a recuperare un po' di cose e stamattina sono giunta a questa. Beh, nonostante ci abbia messo più di due settimane sono comunque contenta d'aver aspettato, perché quando non sei in vena di leggere un certo tipo di storie e hai la testa da un'altra parte (tipo me di recente), allora è meglio evitare dato che si perderebbe lo spirito della storia. Questa flash è bellissima, giuro. Ha in sé anche una nota di originalità a cui non do molto peso in genere, ma che mi piace sottolineare le volte in cui reputo che ci sia. Non sono molte le storie che raccontano del "mattino dopo". Non viene detto esplicitamente, ma lo si intende tra le righe, che quella tra di loro è stata la prima volta. C'è un'atmosfera quasi irreale, non so sarà per la sensazione di "tutto il mondo furori" che aleggia e per Londra che sembra bussare dalle finestre con il solo scopo di attirare l'attenzione, ma John e Sherlock sono troppo presi. Stupenda la carezza che non sfiora il corpo nudo di Sherlock. Mi pare d'averlo visto in un film, ma ora non ricordo quale... e tu comunque hai reso l'idea magnificamente, questa cosa che John vede, questo essere perfetto è lì con lui e gli pare quasi non vero. Per questo lo guarda, ma non lo tocca perché magari è tutto un sogno e John non può permettersi di tornare alla realtà. Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è il modo in cui si guardano l'un l'altro, sembra più un incontro di anime e credo sia una delle cose più intime che si possano condividere. E credimi, il contatto visivo è un problema che solo di recente e ormai alla mia età, sono riuscita a risolvere, ne conosco l'importanza e proprio per questo, la tua flash mi ha colpita.

In ultimo, volevo parlarti di una cosa (ma preferisco farlo in privato quindi dimmi se sei interessata o meno a saperlo) che credo sia creando qualche equivoco (o almeno, così mi è parso) e per questo voglio chiarire e che riguarda il mio non star leggendo "180 days", dato che si tratta di una motivazione seria e molto personale preferisco evitare di dirla qui.
Koa

Recensore Master
18/09/16, ore 22:08
Cap. 1:

Molto profonda ed intensa! Sembra una poesia!!
Se mai arrivassero fino a questo punto, e lo spero tanto, penso che sarebbe proprio così!
Loro non hanno bisogno di parole; si dicono tutto guardandosi, sfiorandosi...
Riesci sempre a sorprendermi!!

Alla prossima!! :)))

Recensore Master
18/09/16, ore 21:14
Cap. 1:

Questo sarebbe sicuramente il loro risveglio dopo la loro prima notte, se arrivassero a ciò in un'ipotetica quinta stagione (nella quarta c'è Mary, decisamente sposata con John e non vedo il nostro dottore preferito nei panni scomodi di un marito fedifrago, sopratutto perché è un pessimo bugiardo e Mary lo scoprirebbe
subito).
Loro starebbero così, silenziosi a fissarsi, pensando al tempo perduto, finalmente ritrovato.
Romantica e dolce.
E scritta bene.
Grazie per averla condivisa con noi.
Alla prossima!
Ciao! :-)

Recensore Master
18/09/16, ore 17:12
Cap. 1:

Beh, le vecchie canzoni, per chi non è più adolescente e ha, effettivamente, negli archivi della memoria motivi musicali ormai lontani nel tempo, legati a qualcosa, o solo ad un determinato periodo, sono come il coperchio del vaso di Pandora. Le riascolti, anche involontariamente, e lasciano fluire una marea di immagini, di momenti, di volti che si credevano ormai riposti in un cassetto chiuso. Nostalgia, voglia di rivivere ciò che è passato o invece, auspicabilmente, si riadattano al presente, a chi si ha vicino ora, ad esperienze attuali. Si rivivono, insomma, con gioia. Veramente propizia la canzone che ti ha ispirato questo pezzo di poesia, in cui il resto del mondo, almeno per una notte, è chiuso fuori della porta e c’è spazio solo per il linguaggio di un grande amore (“…Si ascoltano camminare l’uno nelle vene dell’altro…”), comprensibile unicamente a chi ne è coinvolto. Perché parlo di poesia? Perché, dal punto di vista puramente tecnico, si scopre un ritmo particolare di esposizione: c’è un’alternanza, più o meno definita, tra frasi più complesse e singoli spezzoni che sono maggiormente espressivi rispetto a strutture più articolate e compiute (“…Sopravvissuti…Delle paure…Voci…”). Poesia anche perché è un raccontare, il tuo, che si libera del tempo e dello spazio per caricarsi di significati universali, adattabili ad ogni situazione simile. È un parlare d’amore, cioè, che può scaturire anche da una coppia che non sia necessariamente quella composta da Sh e John. “…Mentre si perdonano, chiamandosi per nome…”: faccio un po’ la saccente, in quanto quel verbo mi richiama altre riflessioni a cui ho avuto modo di partecipare, ricordando che il prefisso “per” indica la forma più completa, più compiuta e non migliorabile di qualcosa. “Per-donare”, quindi, è offrire il dono della comprensione e dell’accettazione perfetta dei limiti e degli errori dell’altro. E quel nome altrui che viene pronunciato reciprocamente dai nostri due , nell’ultima frase della ff, diventa così quasi una carezza, un abbraccio, un bacio, perché assume significati più profondi di condivisione assoluta di tutto ciò che si vive. L’uno specchiandosi nell’altro. Per sempre. (Modalità “saccente”: off). Tu stai distruggendo la mia corazza protettiva di autocontrollo emotivo da recensore che vorrebbe rimanere, il più possibile, sano di mente. Ma ti ringrazio perché, scritti come questi, sono come i dolci più buoni: e chi se ne frega, se fanno ingrassare?! Grazie.

Recensore Veterano
18/09/16, ore 16:21
Cap. 1:

Buio e candele, sarebbe sarebbe l'ideale per leggere questa flash, ma le parole bastano già per immaginare l'atmosfera.
"Reduci increduli di un mondo che li ha rincorsi, che ha strappato anni alle loro mani e affetti alle loro braccia, che si è nutrito del loro amore fino a consumarli nel profondo, ad usarlo come arma".
Tutto molto profondo e intenso, come i sentimenti mal celati tra i due che finalmente esplodono silenziosamente (esplosione silenziosa è un ossimoro che si addice a questa storia) in questa post prima volta.
Ne hanno passate tante, hanno sofferto tanto, ma finalmente possono godermi un attimo di pace, assieme .
Molto poetica, brava davvero!