Recensioni per
L'estate eterna
di Marne

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/01/20, ore 18:30

Con quasi tre anni e mezzo di elegantissimo ritardo dalla sua pubblicazione, mi accingo a recensire questa storia che è stata spedita alla velocità della luce tra le preferite non appena l'ho letta un paio di anni fa.
Partiamo dal titolo, che già di per sè potrebbe conquistarmi senza problemi: sono nata il primo giorno d'estate, ho una vera e propria adorazione per William il Bardo misterioso, soprattutto per i suoi sonetti, che riescono spesso a commuovere anche una come me, solitamente poco amante della poesia e tendente all'apatico, e ho sempre sentito il Sonetto 18 un po' "mio".
Vederlo ripiegato in questo modo, veramente vissuto da James nel suo confuso dolore è struggente e bellissimo insieme, riesci a catturarmi con le tue parole, con il ritmo incalzante di questa storia che alla fine ti lascia con il fiato sospeso, con un febbrile desiderio di sapere cosa è accaduto dopo, cosa è veramente successo a Lily, se Ophelia (mi manca un sacco dai tempi de "L'Erede del Male"!!!) scoprirà che sotto le bende del signor Jones si nasconde suo cugino...questo storia mi fa battere il cuore e allo stesso tempo mi distrugge completamente perchè è insieme meravigliosa e tristissima.
Io ho una vera e propria adorazione per Ophelia, ma qui vorrei parlare di James, perchè trovo che il modo in cui tu l'abbia delineato sia stupendo:! Io adoro James e sì, magari a sedici anni avrà detto e fatto delle cavolate, ma è sempre meglio che arrivare a trentatrè anni a tormentare gli studenti al punto da arrivare ad essere il molliccio di un bambino: se il piccolo Neville ha visto morire il nonno e convive con la consapevolezza che i genitori sono impazziti dopo essere stati torturati a morte ma comunque tu, un suo professore, nonostante gli altri orrori che ha dovuto sopportare, rimani la sua più grande paura, hai veramente fallito come essere umano. Sì, la penso come te su Piton.
Mi piace l'idea di James che dipinge, che cattura anche inconsciamente la sua Lily. Della scena iniziale in cui sono insieme, così giovani (di una giovinezza eterna che non sembra poter scomparire, ti direi citando nuovamente Shakespeare), felici e spensierati non riesco quasi a prlarti, tanto mi viene il magone.
So che è passato tanto tempo, ma io conservo ancora la speranza che tu prima o poi ci regali qualunque cosa, anche una solo una drabble riassunta, in cui sia narrato il proseguo di questa storia.

Grazie per aver scritto questo piccolo capolavoro, che rimarrà probabilmente una delle cose più belle che io abbia mai letto su questo sito.
A presto,
Em

Recensore Junior
25/11/16, ore 16:49

Terza classificata: L'estate eterna, di Marne (recensione giudizio)

Titolo: 3 /4 
Il titolo è conciso e azzeccato, rispecchia bene l'idea dell'atmosfera in cui è immersa la storia, ma non suggerisce nulla sul carico di angoscia che James porta verso la fine. 

Introduzione 2,5/3 
Introduzione concisa, incuriosisce il lettore che vuole scoprire di più qualcosa su questo James che sopravvive, e sulla sua perdita di memoria. Invertirei soltanto la citazione dal testo, che inserirei in fondo. 

Grammatica e ortografia 8/10 

Lui sorrise, osservandola, sentendo un calore : qui toglierei la virgola, crea un inciso che affatica la lettura. 

...calore ad altezza del petto : in italiano è all'altezza del petto 

...gli disse, con un sorriso allegro, rotolando di lato: toglierei la virgola come sopra 

...le confessò, dopo qualche istante di silenzio: come sopra 

...per spostarle una ciocca ribelle dal viso, mentre lei era: come sopra 

...ridacchiando ogni qualvolta un familiare viso circondato da capelli rossi fosse sbucato: potrebbe anche essere accettato l'uso del congiuntivo passato, ma grammaticalmente il tempo giusto sarebbe il congiuntivo imperfetto (sbucasse) 

...aggiunse, quando notò che lei fosse: che lei era 

...che saltano fuori quando sono parlo con : suppongo errore di distrazione 

...con il carboncino aveva preso in mano: manca il che, come sopra lo considero errore di distrazione 

Il tratto degli acquarelli era lieve, tremulo, il colore così dedicato che quasi lui non riuscì a distinguere: riusciva, all'imperfetto, perchè indica un'azione continuata, mentre il passato remoto è utilizzato per un'azione puntuale. Qui James persiste a non distinguere le forme, proprio a causa delle bende. 


Formattazione del testo 5/5 

L'impaginazione del testo è molto gradevole, così come la scelta del font e la grandezza del carattere. La separazione delle due parti è chiara funzionale alle due parti della storia, e non c'è nulla che affatichi la lettura. 


Caratterizzazione dei personaggi 10/10 
Sia Lily che James adolescenti sono caratterizzati alla perfezione, assolutamente coerenti con l'idea di loro che abbiamo dai libri e dai film. Per quanto riguarda la seconda parte, il tuo James potrebbe risaltare vagamente OOC, ma non mi sento di tenere la cosa in considerazione perchè d'altra parte si tratta di un AU, e in quanto tale un leggero OOC è praticamente d'obbligo! 
Ophelia invece, il tuo grandioso OC, è descritta in poche righe, è un personaggio che affiora a tratti nella storia proprio perchè secondario, ma non per questo mancante di qualcosa: è straordinariamente definita e coerente a se stessa. 
Complimenti! 

Stile, lessico e coerenza testuale 8/10 
… con la punta delle dita proprio dette pieghette: ho fatto qualche ricerca sui dizionari, treccani e quant'altro e non ho trovato niente che confermasse l'uso sbagliato di dette, nonostante io trovi molto più corretto suddette. Te lo segnalo quindi soltanto come scelta lessicale perchè risulta un po' duro nella lettura, come se si scontrasse con la parola che segue. Suddette rende il tutto un po' più fluido. 

...per poter cogliere meglio i giochi di luce che i raggi del sole facevano con i suoi meravigliosi occhi : facevano è un po' troppo generico in questo contesto e stona un po', forse si potrebbe usare formavano, oppure rigirare in altro modo la frase. 

...erano assolutamente privi di qualunque senso: il senso (scusa il gioco di parole, OPS) di quello che vuoi dire è chiaro, e con il riferimento in nota è assolutamente divertente, l'ho trovata davvero una bella immagine. Usare l'aggettivo senso riferito ai capelli però non è a mio parere la scelta migliore, potresti usare ordine, ottenendo la stessa immagine e lo stesso effetto. 

…gli sembrò quasi che i toni degli acquarelli avessero acquisito tono: è una ripetizione. 

Riguardo al tuo stile invece, lo trovato molto piacevole e in generale molto scorrevole. Riesci a descrivere perfettamente sia l'ambiente nel quale i personaggi sono collocati, senza però mancare per quanto riguarda l'introspezione dei personaggi e la loro psicologia. Ben lavorati anche i momenti comici e i rimandi all'inizio del testo che inserisci nell'ultima parte. 
Per quanto riguarda lo sviluppo della trama, l'unica cosa che ti segnalo è il particolare delle bende di James: dici che sono passati almeno quattro anni, e poi scopriamo che sono addirittura otto, ma dici che James porta delle bende avvolte su tutto il viso. Perchè? Che genere di ferita gli è stata inferta? Come possono i risultati durare così tanto? È come se mancasse un dettaglio, si avverte la presenza di qualcosa di non detto. Ho supposto che, considerando la tua idea di continuare questa storia in una futura long, tu l'abbia lasciato in sospeso volutamente, così come i dettagli sulla morte di Lily. Ma se i dettagli su quest'ultima ai fini della trama non sono particolarmente necessari, o comunque noi lettori non ce ne curiamo troppo, quest'altro particolare sembra quasi una disattenzione. 

Attinenza al tema e alle richieste del contest 10/10 

Hai utilizzato splendidamente il prompt di Shakespeare, avvolgendo tutta la storia nell'atmosfera che il sonetto crea senza però risultare banale e riadattando il contesto secondo le tue idee. L'uso che hai fatto di entrambi i bonus è magnifico: sono entrambi utilizzati pienamente, molto più di quanto mi aspettassi (almeno per il bonus acquarelli, che non era così semplice da utilizzare senza che risultasse banale come era invece la richiesta della morte di un personaggio principale). 

Gradimento personale 7/8 

Mi è davvero piaciuta questa storia, e mi ha molto commossa. La caratterizzazione dei personaggi ha influito di molto, e ovviamente anche il tuo stile. 
James l'ho trovato di una tenerezza inimmaginabile, e l'idea dell'AU è assolutamente fenomenale. 
La prima parte è di un'estetica davvero ben elaborata, le descrizioni sono vivide e tutto sembra avvolto da questa luce calda di settembre e dalla speranza e dalla gioia di Lily e James. 
Mi è piaciuto molto anche il rilievo che hai dato a James, di solito è un personaggio molto screditato, semplicemente perchè di lui si parla poco nel canon. Molto meno di quanto si parli di Lily, o Sirius. 
L'ultima parte è straziante. Quando Ophelia si rivolge a lui chiamandolo “Signor Jones” mi è caduta addosso tutta l'inevitabilità totalizzante del dimenticare di James, che non possiede più nulla. Nemmeno la sua identità. Che non ha nemmeno più un nome. Solo una ragazza dai capelli rossi che porta nel cuore, senza ben sapere il perchè. 
L'unica cosa che mi pare mancare, oltre alla questione delle bende di cui sopra, è l'assenza di Harry. Non c'è nessun accenno a lui, se non fosse per l'indicazione che hai inserito (“Contesto: I guerra magica/Durante l'infanzia di Harry) questa potrebbe benissimo essere un AU in cui Harry non esiste e non è mai esistito. 
Complimenti, davvero. 

Bonus: 1/1 

Tot. 54,5/61

Nuovo recensore
08/10/16, ore 17:23

E' davvero una bellissima storia! Mi è piaciuta particolarmente la fine che ovviamente non mi aspettavo e tu scrivi davvero benissimo!
Ora sono curiosissima per un eventuale seguito! Mi sono sempre piaciute le storie in cui in qualche modo James e Lily si salvano o tornano "indietro"!
Complimenti ancora!

Recensore Veterano
20/09/16, ore 22:52

Non sono una grande fan della Vecchia Generazione, né tanto meno leggo James/Lily (preferisco più qualcosina con Sirius, forse), ma non potevo NON leggere un altro dei tuoi capolavori! *_* E, ovviamente, farò uno strappo alla regola e leggerò anche la long che hai in programma... Leggerei qualcosa di tuo anche se scrivessi sull'elfa di Hepzibah Smith o su Gazza! :D
Comunque, tornando a questa OS... io sono INCANTATA! A partire dal titolo e dalla citazione del contest, non ho potuto fare a meno di immergermi sin da subito in questa atmosfera quasi onirica, baciata dal sole, pervasa dai caldi colori autunnali, un piccolo microcosmo in cui si muovono, in un breve istante, i due protagonisti. Tutta la storia è di una dolcezza assurda, senza essere per questo sdolcinata o ridicola; James è PERFETTO e mi piace quest'idea che hai di lui come artista e, perché no, anche come poeta (la sua filosofia sull'arte mi ha ricordato la funzione eternatrice della poesia per Foscolo **); nonostante il fulcro della storia siano LORO, mi piace come hai disseminato qua e là dettagli sulla famiglia dei Potter e parentele varie. Lily la adoro tantissimo per la frase "Così incivile, sembra tu sia stato educato da un branco di ippogrifi."! *_* 
Sono convinta che tu dia il meglio di te con l'azione, i misteri e gli intrighi, ma... hai fatto un lavoro più che egregio anche con questo stralcio di vita quotidiano, una piccola perla incastonata in un tempo che sembra quasi irreale... un James e una Lily innamoratissimi e giovanissimi e (con il senno di poi) ingenuissimi: tutte le frasi che alludono a un loro LUNGO futuro insieme (L'avrebbe disegnata per sempre, Quando diventerò vecchia e brutta, così fra trent'anni... etc) mi hanno stretto il cuore, sapendo come andrà a finire per loro nella saga e anche nella tua storia. :(
Per quanto riguarda il "colpo di scena" finale: mi piace da impazzire, è una bella prospettiva, un AU molto interessante... e, ovviamente, aspetto la long per saperne di più! **
Giulia