Recensioni per
LA VIA DIAGONALE
di lclementi2

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
21/10/16, ore 00:00

Ciao Luca. Non ho potuto fare a meno di essere incuriosito dal breve riassunto che spiega la situazione di ciò che hai scritto. Oltre al fatto che è una serie di versi eccezionale per insieme, complessità e rime, mi rendo conto che di come tu riesca ad incarnare quelle che sono state le emozioni di un undicenne che entra per la prima in quello che sarà per sempre il suo mondo, dalla quale non avrà più la possibilità di uscire.
Io, se avessi dovuto cercare di scrivere ciò che Harry provò non appena vide la prima cittadina del Mondo Magico Londinese, avrei impiegato a scrivere righe su righe ed utilizzando parole su parole.
Sono davvero sorpreso perché indicare Diagon Alley come
"l'alba, di un sole,
dal raggio, immortale"
ha un suo fascino con un grande effetto nell'animo del lettore che, a mio parere, deve sempre rimanere stupito da ciò che persone e scrittori come te possono creare con pochissime e semplici parole e rime.
Complimenti ancora!

Gemad

Recensore Veterano
11/10/16, ore 00:18

Chiedo scusa per il mio ritardo... Avendo ricominciato l'università resto un po' indietro con le letture... Ma eccomi! Come sempre, poesia perfetta e stupenda. Con la tua solita precisione stilistica (sempre uguale a se stessa, è un segno che ormai ti contraddistingue), hai espresso alla perfezione quelli che immagino fossero stati i sentimenti di Harry all'ingresso a Diagon Alley. La sorpresa per tutto quello che lo circonda è ovvia e normale, sebbene sia presto soppiantata dalla gioia e dalla speranza per il futuro. In fondo questo è stato il primo vero ingresso di Harry nel mondo della magia, e tu ne hai descritte le impressioni alla perfezione, come sempre. Complimenti! Cecilia

Recensore Master
27/09/16, ore 00:26

ah!
rieccomi!
allora. per il tuo stile forse Hagrid è quello che più si presta bene a mio avviso: forse per la sua stazza forse per la sua "sicurezza"?(che poi in realtà è grande e grosso ,ma è uno dei personaggi più paccioccosi della serie...^^)
qui si percepisce bene quanto in effetti diagon alley sia il vero e proprio momento di passaggio per il maghetto: si ok, era già stato "prelevato" dalla casa degli zii e gli erano già state date delle spiegazioni... ma un conto è sentire un altro è vedere tali cose!
e diagon alley è stata la prima trappa "visiva" dove c'è stato il primo vero incontro col mondo a cui il piccoletto appartiene.... l'alba appunto!
bravo e alla prox!
Nala

Recensore Master
23/09/16, ore 12:00

Se vogliamo essere precisi e pignoli fino al midollo, sarebbe "Viale Diagonale" o anche "Viale Angolato" ;) scusa, da linguista è stato più forte di me.
Buongiorno, Luca!
Come avevo già accennato, mi fa piacere leggere poesie scritte da te ed è per questo che ho deciso di continuare ad esserci: se poi sono sul mondo di Harry Potter, ancora meglio.
Parlare di Hagrid e metterlo in primo piano è sempre un lavoro interessante e "pericoloso", in quanto secondo me dovrebbe essere mostrato forzuto e determinato nella sua anima bonaria e di guida, sopratutto nei primi libri.
Essendo chiaro il momento preciso, devo dire che sono rimasto soddisfatto di vederlo rappresentato sicuro di accompagnare Harry verso quel luogo che si distingue dal mondo babbano per la sua aura e il suo mondo caotico e quasi intrinseco.
In questo componimento c'è un'avventura con le sue novità da assaporare, notare e accettare per vivere nel mondo magico, è stato facile immaginarsi totalmente le espressioni esterrefatte di Harry nello stare lì per la primissima volta da mago novello.
Penso che queste pause presenti tramite le virgole e anche i punti e virgola siano adatte per rappresentare i vicoli, le sorprese, gli sguardi che si spostano di qua e di là per vedere i protagonisti andare di negozio in negozio per visitare un po' il mondo e per comperare il materiale magico per l'anno scolastico.
Tutto è descritto con un vagare ordinato fatto di pause e di velocità, con emozioni positive ma intrise di paura, sempre poca rispetto al passato, in quanto la nebbia e la bruttezza del mondo babbano è stata superata e stare a Diagon Alley è il passaporto per stare meglio, nel mondo più adatto alla sua personalità, alla sua essenza totale e fino ad ora inesplorata.
Un tributo essenzialista e spontaneo ad un luogo della magia che riesce sempre ad essere luogo di ristoro, di ritrovo e di nuove, candide scoperte per tutti; rappresentare Hagrid e Harry in questo posto con emozioni tra loro diverse per esperienza è stato interessante, costruito con giustizia e (perdona l'aggettivo)... magico.
Diagon Alley è proprio così, il luogo "comune" tra i luoghi nascosti.
Complimenti per la creatività, Luca!

Un abbraccio,

Watashiwa

Recensore Master
21/09/16, ore 22:38

Sono di nuovo a scoprire una tua nuova composizione dal ritmo vivace e piacevole. Ho avvertito una sorta di cammino che invita a distaccarsi da ciò che è stato e lasciarsi guidare verso una nuova fantastica realtà.... Che poi non è propriamente la realtà che noi intendiamo perché considerando il contesto in cui si svolge la vicenda di Harry Potter si tratta di un mondo fantastico. Forse è questa meravigliosa novità che viene illuminata dal sole nascente e che sta a simboleggiare l'ingresso del giovane Harry nel magico mondo di Hogwarts?

Comunque sia, l'ho trovata deliziosa 😊

Buonanotte!

🌛✨

Recensore Master
20/09/16, ore 13:48

Ciao Luca!
Ritorniamo nel mondo di Harry, introducendo Hagrid, una guida salda e dall'aspetto simpatico.
Tutto è nuovo, tutto è un'avventura da affrontare e scoprire ed Harry è pronto a imparare, a cadere e a rialzarsi.
Poesia strutturata benissimo come sempre.
Alla prossima e buona giornata!
-Bigin