Ciao, giungo un po' in ritardo... quanta pazienza devi avere con me:(
Lo sai che io al fantasy non resisto. Ho scoperto che tra le tue storie di questo genere c'era ancora questa che non avevo letto, quindi eccomi qui a rimediare immediatamente:D
Ultimamente ho ricevuto una recensione fatta minuto per minuto, e ti devo dire che mi ha divertito così tanto che vorrei sperimentarla (ho già detto che devi avere molta pazienza con me? Sì? Bene^.^). Quindi ti recensisco un po' alla volta, proprio mentre leggo i vari paragrafi, così da dare le mia impressioni a caldo.
Partiamo!
L'inizio è molto curioso e interessante: si parte subito con un discorso diretto di un commentatore di un torneo, il quale è già avviato da un po' e si presta verso le frasi più intense del suo svolgimento, facendoci capire subito in che tipo di contesto è ambientata la tua storia. Ottima mossa!
Sembra un mondo mixato, e questo l'ho capiamo andando un po' avanti nella narrazione con un piccolo excursus sulle vicende passate del protagonista: un torneo mi fa pensare al medioevo, alle giostre per far divertire dame e cavalieri; ma i riferimenti alle aeronavi, i treni mi catapultano subito in un mondo steampunk, un po' pieno di vapori. Vedo che è un genere che ti piace molto, non solo lo hai sfruttato per il tuo contest ma è anche un elemento importante in molti tuoi racconti. Sai che mi piace sempre, è un qualcosa che mi hai fatto scoprire e apprezzare, e quindi sono felice di poter leggere di nuovo qualcosa di questa tipologia.
Conosciamo anche il protagonista: c'è una forte componente comune tra i tuoi "eroi", che poi eroi non sono. Di solito usi protagonisti non del tutto positivi, sicuramente con molti difetti e una componente non certo educativa, in cui il degrado e la continua ricerca per raggiungere una gloria nella vita li dipingono come se fossero un po' abbietti, non del tutto belli da conoscere. Sono oscuri, pieni di nei e scheletri nell'armadio, quasi avidi e alla ricerca di gloria e affermazione personale.
Anche il cavaliere di questo racconto non è da meno: ha rischiato la vita, ha perso una gamba e non ha un alto grado di opinione del mondo e dei suoi abitanti. E' un uomo che però sa vendersi e comprare favori. E' un personaggio carismatico, astuto e sagace, con una certa abilità e un bel ascendente sulle donne. Anche se quella a cui ha donato il fiore - e qui la mia immaginazione è volata alle stelle - non mi sembra colpita chissà come. Voglio dire che potrebbe anche essere un timido sorriso di circostanza, di sufficienza. Questo perché lui mi dà l'aria di essere una persona un po' boriosa, che si pavoneggia, che ha un'alta considerazione di sé. Appare arrogante in questo suo ingresso.
Ah, ti faccio notare che c'è un rigo, all'inizio, in cui il font appare completamente diverso dal resto del testo; ed è parecchio piccolo e difficile da leggere.
Duncan si mostra come una persona dalla bellezza atipica, un po' rozza e selvaggia. Questo me lo ha fatto piacere un po' di più. Ne hai dato una caratterizzazione particolare, che mi ha entusiasmato. Sei stata molto brava a dosare i dettagli, tanto che l'ho potuto immaginare. Come sempre un bel lavoro sul fronte descrittivo.
Ciò che mi ha sorpreso e che tu sei stata molto abile a far capire lentamente al lettore per poi imboccarglielo è il fatto che Duncan sia un nano. All'inizio è impossibile capirlo, poi i dettagli sulla statura gettano l'esca, e infine lo accenni durante la descrizione del combattimento. Idea geniale! Posso dire che finora, tra i tuoi personaggi, è quello che fisicamente e per l'accoppiata caratteristiche fisiche e comportamentali mi ha affascinato di più. Niente da fare: mi ha preso!
Il fatto che il nano e il suo modo di sfiancare il suo avversario sia oggetto di pregiudizi e commenti sarcastici e pungenti del pubblico gli ha fatto guadagnare la mia stima. Inoltre mi ha un po' ricordato la condizione dei nani nella serie di GOT (adesso sono in pari con la serie, e siccome l'ho vista di recente faccio collegamenti stupidi e fastidiosi un po' ovunque, scusa>.<).
Bella la descrizione del combattimento, come sempre molto visiva e densa di particolari. Sono scene che curi, che non butti giù con due righe e le metti poi da parte, e si vede. Ci tieni ed è una cosa che apprezzo sempre. Mi ha divertito l'idea che a metà combattimento, mentre il suo avversario era già stato, Duncan non avesse ancora uscito la sua lama. L'ho trovato sfrontato e irriverente, tipico della caratterizzazione che ho esaltato poco fa. Brava: anche questo vuol dire caratterizzare!
Il contrasto maggiore di questo personaggio, però, è che viene associato a nomi molto effeminati, delicati, come quello di cavaliere della luna o il significato del nome della sua spada. Questo mi sorprende e mi fa pensare che ci sia altro da scoprire sul suo conto. Sopratutto perché poco dopo egli stesso si rinfaccia una frase molto rozza, burbera, che contrasta con questi nomi ed epiteti.
Divertente, infine, il contrasto finale, dove mentre il cronista dice di non perdersi il cavaliere della luna danzare, egli esce di scena proprio claudicante.
Allora, la ferita poco mi convince. Sì, lo so, sono sempre io con i miei complotti, però se brucia così tanto un taglio non troppo profondo, temo per qualche tranello o veleno. Staremo a vedere.
Un primo capitolo molto movimentato e tutto all'insegna dello scontro: inutile dire che mi è piaciuto.
Per il resto, non ho visto errori di grammatica o sintassi. Io farei un po' più di attenzione alla punteggiatura: in alcuni punto va un attimo rivista, ma per il resto anche lei è molto buona. La storia fila che è un piacere e con una scena primeggiante come questa non può di certo annoiare. Brava come sempre, hai saputo bene esaltare i tuoi punti di forza.
E' stato un piacere iniziare a leggere questa storia, la continuerò sicuramente il prima possibile. Per il momento ti saluto.
A presto! (Recensione modificata il 05/12/2017 - 03:47 pm) |