Recensioni per
Passerà questa pioggia sottile come passa il dolore
di Phae
Pensavo che nelle storie post-Reichenbach ormai non si potesse dire più niente di nuovo, invece ecco che con pochi tratti hai delineato una splendida introspezione di cosa possa aver pensato Sherlock un attimo prima dell'addio. |
Ciao, passo per lasciare la prima recensione premio del contest: "Drabble: mi sento". |
Difficilmente dimenticheremo le immagini di Sh sul tetto del Barts in TRF, con quelle lacrime che, in seguito scopriremo forse fasulle, ma io ritengo fossero vere, e ciò lo condivido con te perfettamente, in quanto espressione del suo distacco da John. Da vivo, ovvio, ma sicuramente coinvolto in qualcosa di non meno straziante, con il tormento della consapevolezza che il ritorno non avrebbe potuto essere immediato (“…lacrime che dovevano essere finzione, ma che mai lo sono state…”). Originale ed efficace la costruzione del tuo pezzo con l’incastro della prosa con i versi della canzone di De Andrè che trovo significativa ed adeguata a quello che vuoi esprimere. Si viene così a tessere una trama malinconica che sa di rimpianto, di dolore, di solitudine. Ma, in questa ritmica successione di pensieri, a mio avviso, non manca la speranza di un futuro in cui, quello che non è mai stato espresso, potrà liberarsi dal silenzio. E sarà John che potrà, finalmente, alla luce del sole, tendergli la mano. Ben scritta, suggestiva. |
Meravigliosa. Umida come il cielo di Londra, come gli occhi di Sherlock, come il dolore e la malinconia di chi mente, di chi parte, di chi abbandona e lo fa - pienamente cosciente o meno - per solo amore. |
Meravigliosa, poetica, struggente... Mi è piaciuta moltissimo... |