Recensioni per
I don't care
di Marilia__88
Ciao, sono qui per lo scambio a catena. |
ciao cara, buon copleanno! ^______________^ |
Ciao :) ti faccio i complimenti per come hai ben racchiuso Sherlock qui, pare distaccato dall'umanità almeno, da un certo tipo di umanità ahah e direi calza con lui, per quanto mi è dispiaciuto per il tuo cagnolino ma menomale poi sta bene! |
Mi piace l’idea che lo stimolo per scrivere questa tua OS tu l’abbia avvertito in quella situazione di disagio personale, vuol dire che ci hai messo l’anima e le tue emozioni. Hai scritto a proposito della vita in generale, quindi, con tutti gli imprevisti con cui ci fa “inciampare” ogni tanto. Dal punto di vista puramente tecnico hai reso efficacemente la chiusura di Sh nei confronti degli altri, anche dei suoi stessi genitori, con la reiterazione quasi ritmica di negazioni (“,,,Non…no…Non mi importa di niente. Non mi importa di nessuno….” Ecc…) che costituiscono un muro invalicabile di cui lui si circonda. È interessante, da questo punto di vista, scoprire come “dall’altra parte”, dove cioè non esiste il “no” o il “non”, ci sia, ovviamente, Barbarossa ma anche Mycroft. Quel fratello che lui sembra sopportare a fatica ma che, in fondo, costituisce la sua ancora di salvezza. In questo frangente non può restituirgli l’amatissimo cane, ma lo conforta nel miglior modo in cui è capace. Infatti Mycroft lo sfiora con un gesto, cosa faticosa da parte sua, e gli dà un consiglio, spietato agli occhi di chi sa quanto possa valere la vita se animata dall’affetto per qualcuno, ma corrispondente a ciò che il maggiore dei fratelli Holmes (fantomatico Sherrinford a parte…) ritiene una difesa ed una protezione assoluta dal dolore del distacco o della delusione. Una piccola storia, la tua, che parla di grandi cose e lo fa direttamente al cuore. |
Il tuo modo di scrivere sta migliorando in maniera esponenziale. Ho da poco terminato di recuperare la serie di "Ti brucerò il cuore" e leggendo ora questa flash, ho ancora di più la certezza del fatto che hai fatto dei cambiamenti enormi. Mostri una duttilità nella gestione della sintassi che non hanno tutti, e che mi colpisce. Qui, in particolare, con questa paratassi che colpisce come schiaffi. Le frasi brevi, rapide e svelte sono particolarmente efficaci. La paratassi lo è sempre nei componimenti brevi, perché dà immediatezza di comprensione (che è fondamentale nelle drabble o nelle flash) e aiuta il lettore a sentirsi coinvolto con poche parole. Complimenti davvero. |
Mi dispiace così tanto per il piccolo Sherlock! La perdita di Barbarossa, il suo migliore ed unico amico, lo segnerà profondamente. Non sopporta tutto questo dolore, così giura a sé stesso che non si affezionerà più a nessuno. Meno male che la vita è imprevedibile e sconvolge i nostri piani quando non ce lo aspettiamo. Sherlock, da adulto, incontrerà John, che diventerà il suo nuovo migliore amico e forse qualcosa di più! (Lo spero con tutto il cuore) |
Ciao! |