Non so bene da dove iniziare... non so da dove iniziare a recuperare tutti i feelings che mi ha scatenato questa collezione di frammenti.
Rey e Ben ooc? ma come ti viene in mente? io li ho trovati perfetti. Perfetti nel loro sfiorarsi con l'anima, e toccarsi con il corpo.
La loro intesa è silenziosa, ma pregnante. Soprattutto mi ha spiazzato il modo in cui hai caratterizzato il personaggio di Ben, i piccoli particolari, i piccoli movimenti, i piccoli gesti che lo hanno reso vivo e incredibilmente vero.
E come sono scritti bene, questi quattro frammenti. Diamine, non avevo certo dimenticato quanto scrivevi bene. Le cose che pubblichi, sicuramente tutte quelle che ho letto, si vede che sono pensate e ripensate, rimescolate e perfezionate. Insomma, non sei certo una che pubblica a raffica, tanto per pubblicare - io purtroppo a volte mi faccio prendere dal publishing selvaggio, soprattutto quando devo smaltire tonnellate di feelings - e questa è una cosa che ti fa onore.
Non è per niente facile racchiudere un testo così armonioso in nemmeno 500 parole. Dal punto di vista stilistico non mi pronuncio nemmeno perché... beh, mi sembrerebbe di dire cose scontatissime. Basta che ti cito cose del genere...:
Un dipinto moderno, carne su tela di una città in movimento [...]
[...] una moglie che amava tanto da non riuscire più a comprenderla.
È cresciuto, e ancora non lo sa.
...e ci siamo già capiti, no?
Ma anche tralasciando espressioni raffinate come queste, il tono stesso in cui hai scritto la storia, usando frasi semplici ma accostandole in modo che diventano dei piccoli prodigi di semplicità, in modo che diventano dei piccoli agglomerati di emozioni... in modo talvolta squisitamente ossimorico: Non smettere, ho chiesto in silenzio [...]
Sono frasi semplici che descrivono gesti semplici, ma nella loro semplicità esprimono un amore e una dolcezza e una serenità disarmanti.
Perdonami, sto scrivendo una delle mie solite recensioni astratte, e ti giuro che non volevo. Ma non so bene come esprimere tutto ciò che mi ha trasmesso questa storia, questa quaterna di momenti. Volendo stare più sul concreto, potrei dire che inizialmente mi hai un po' spiazzata, e non mi sarei mai aspettata un AU! E devo ammettere che mi piace, sì, mi piace! Inoltre l'ambientazione AU giustifica perfettamente il carattere "un po' addolcito" di Ben, un Ben che non è mai diventato Kylo Ren, un Ben che non ha certo sulle spalle il peso di un conflitto interplanetario, un Ben che non deve fare i conti con un retaggio importante (nel bene e nel male) come nella storia originale. Per questo ti dico che, secondo me, Ben rientra perfettamente nel suo IC.
Dicevo, ho amato questa trasposizione AU anche per un altro motivo: il modo bellissimo in cui hai trasposto elementi della storia originale in questo universo alternativo. Elementi di trama, come l'incomprensione tra padre e figlio, un Han che fugge dalla sua realtà familiare e vaga per motel (me lo sono immaginato benissimo!), e inoltre elementi più sottili, come la neve. Non so se sia voluto o no, ma ho amato il fatto che la neve faccia da sfondo alla terza flash. L'ho visto un po' come un richiamo velato al film, in cui anche lì la neve fa da sfondo scenografico a una scena importante tra Rey e Kylo Ren.
Ho amato alla follia il modo semplice e discreto, silenzioso con cui hai terminato praticamente tutte le flash-fic.
Ottima anche la scelta di narrare simmetricamente le flash: una pov Rey, una pov Ben e le due restanti narrate da un punto di vista esterno alla coppia, che se possibile rende ancora di più l'idea di unione tra i due personaggi.
Ho inoltre notato e apprezzato anche il ciclo stagionale delle flash, ovvero estate - autunno - inverno - primavera. Un ciclo che procede di pari passo con l'avanzare della loro storia e del loro amore. Un climax.
Ciò che mi è piaciuto di questa scelta è proprio il fatto che non l'hai evidenziata troppo, si percepisce in modo sottile lo scorrere delle stagioni, e solo alla fine viene esplicitata la primavera, il traguardo primaverile. Il matrimonio.
Niente è lasciato al caso.
Non avrei altro da aggiungere, se non cose scontate come che queste quattro flash sono state scritte da dio, come che diamine, sono fluff ma di quel fluff che piace a me, che tutto è fuorché sdolcinato. Ma è inutile che cerco ancora di esprimermi a parole, questi quattro frammenti vanno letti, lentamente. Vanno assaporati e vissuti, e poi si può tirare un lungo sospiro una volta che si è concluso di leggere. Tutto ciò che sto cercando di esprimere a parole sta lì, in quel sospiro che ci fai tirare dopo ogni mini-finale, e in quel sospirone una volta che è finito tutto quanto.
Beh, grazie, grazie per aver scritto queste quattro perle su questi due bellissimi personaggi.
Sil
ps. ah già, la mia preferita è la prima! (anche se non è stata una decisione semplice...) |
