Buonasera, eccomi di ritorno su questa raccolta!
Questa poesia risulta essere schematicamente più d'effetto e se vogliamo dirla tutta quasi più semplice dal punto di vista della metrica e del messaggio in sè.
Ciò non toglie comunque che c'è un senso da estrapolare e vivere nella sua interezza e mi ha colpito anche per i protagonisti e le loro richieste, in un botta e risposta celestiale quanto fedele al sentimento d'amore che fa capitolino tramite questi versi.
Le stelle sono il contenitore più puro e ambizioso alle quali rivolgiamo le nostre preghiere, le volontà, i sogni che vorremmo che accogliessero ed esprimessero nell'etere e poi nella realtà, la rappresentazione di quello che potrebbe rendere veloci per davvero, anche solo per un istante.
Per l'amante che prova delle emozioni più forti viene quasi spontaneo sperare di fare un regalo così grande allo spasimante/compagno-a, in modo da testimoniare anche più materialmente quanto infinito possa essere questo sentimento che mette entrambi in piedi e dona forza e bellezza alla quotidianità.
Nella seconda quartina c'è la risposta che in realtà mi ha spiazzato non poco, in quanto mi ha fatto riflettere generalmente nell'ultimo verso, in quanto ha diviso un po' il tipo di parafrasi che avevo creato nella mia mente fino al settimo verso.
Non mi aspettavo che la dama si rivolgesse direttamente a lui, infatti ho creduto fino alla fine che il pescatore fosse una sorta di saggio pronto a dare una risposta consona che spiegasse che i veri innamorati non hanno bisogno di regali ma dell'integrità sincera dell'altra persona per essere felici: sai, un po' come se uno di noi facesse una richiesta a qualche spirito per chiedere di veder realizzato un sogno, ecco.
Tecnicamente è anche così, ma entrambi come protagonisti non me l'aspettavo minimamente ed è un colpo azzeccato, tutto quello che ho detto a riguardo assume una sfumatura d'un sentimento capace di far straripare la profondità e renderla per entrambi allo stesso livello.
Questo cupido ha una concezione diversa dell'amore e spera che la sua amata dama del lago che ricerca l'infinito delle stelle comprenda e lo ami, continui a stare con lui cercando la loro linfa vitale per il sentimento; quella delle stelle è per gli amanti che hanno bisogno di lui, loro appartengono ad un'altra galassia.
Una poesia che mi ha spiazzato e nella sua purezza ha lanciato un messaggio che apprezzo e condivido a pieno, per come la vede lui, nel quale mi identifico.
Vorrei anche segnalarti un paio di accorgimenti, uno sulla poesia e due in generale.
Nel primo caso, perché si scrive così, con l'accento acuto; per quanto riguarda il secondo caso, ti consiglio di scrivere sia il titolo della raccolta che alcuni titoli dei capitoli in maiuscolo, è corretto così.
È tutto, per ora.
Ci si sente a più presto e a rileggersi, spero vivamente che tu possa apprezzare a pieno questa mia recensione e considerazioni vari che ho aggiunto.
Un abbraccio,
Watashiwa |