Recensioni per
TRENO STELLARE
di lclementi2

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/10/16, ore 13:50

Ciao Luca, spero vivamente che tu stia passando un buon fine settimana!
A volte la magia fiabesca del primo libro della saga mi colpisce e non posso fare a meno di sentirmi catapultato in un mondo variopinto e anche piuttosto naïf, considerando anche com'è strutturata la storia in sé.
Ho potuto constatare che oltre alla giocosa musicalità c'è anche un discorso più metaforico e realistico da scoprire e devo dire che funziona, nella sua manifestazione più progressiva e sempre più positiva.
Infatti l'inizio è - anche per via della presenza in stazione per cercare e prendere il binario - immerso in colori molto freddi, quasi lugubri e cupi, con il grigio a contornare i paesaggi e quel giorno così banale per tutti loro ma non per Harry che desidera solo seguire la sua strana, senza ascoltare le parole dello zio Vernon e delle sue paure.
Quando è iniziata la seconda strofa mi è proprio venuta in mente la scena dove Harry corre verso quel muro vivendo esattamente di quella magia del quale è circondato, adornato, desideroso di andare oltre quello che è il concetto di realtà e prendere e stringere la sua fedele e prodigiosa occasione, prendere proprio il suo posto nella società come un attore farebbe per una pellicola, una similitudine azzeccata e che apprezzo parecchio, da lettore.
Il treno è esattamente il mezzo per sfuggire ai luoghi ad Harry più angusti e stretti e accorgersi di vedere colori più luminosi e pieni di vita (bellissimo contrasto il verde e blu, tra l'altro) gli dona positività e quell'entusiasmo molto tipico per un novello undicenne che conosce qualcosa di entusiasmante e sente il suo cuore traboccante di ebbrezza e dolce ribellione, andando contro alle parole degli adulti talvolta giudiziosi ma talvolta troppo conservatori.
Ho pure pensato che il treno sia una sorta di metafora per spiegare quanto sia necessario sbrigarsi a prenderlo una volta nella stazione per non perdere nessuna palpabile occasione che balena intorno alla vita, in modo da non sentire rimpianti che possono colpire poi tutta la vita malamente, forse anche troppo.
Un mezzo consono e comodo per disperdere ogni dubbio, creare aspettative e sentire la magia sopra ogni cosa, in grado di poter essere sempre diversamente unici rispetto a chi è immerso nel rimpianto e nel grigiore del vapore metropolitano.
Una poesia che elevo per la sua parafrasi chiara ed esaudiente e per aver estrapolato - ancora una volta egregiamente - lo spirito devoto della narrazione del primo anno per la nuova vita di Harry Potter.
Ottimo lavoro, cinquanta punti alla tua casa (a proposito, qual è? La mia Tassorosso)!

Un abbraccio e buon tutto,

Watashiwa

Recensore Junior
14/10/16, ore 03:43

Ciao, eccomi nuovamente qui sul tuo profilo, spero tu ti ricordi di me! (non far caso all'orario, oggi non ho sonno) :P
Posso farti una confessione, da Potterhead a Potterhead?
Hai avuto il grandissimo pregio di descrivere una delle scene che sia considerando il libro che il film mi ha trasmesso quel senso di magia vero e proprio e niente, ho semplicemente i brividi.
Il binario 9 e ¾ è esattamente la porta per andare dentro verso una nuova dimensione e al primo anno Harry è immedesimato alla perfezione con il lettore per il semplice fatto che è inesperto, non sa niente del suo passato e di quello che correrà ed è fantastico immedesimarsi così perché non solo è il nostro sogno ma anche un tributo immenso che hai messo per iscritto con questa poesia.
Dentro quel treno c'è respiro di mistero, bellezza e diversità nella quale Harry si rifugia alla grande per il suo modo di essere e di fare, così come vedere descritta la stazione coi suoi colori specifici e diversissimi anche da quella di Londra.
Rime baciate molto carine e creative, c'è molta cura nell'immedesimare ogni lettore nella magia che verrà a seguire e titolo molto in linea anche col tipo di narrazione che è tipico della prima storia della saga, che alla fine è molto più (senza screditare) una fiaba fantasy per bambini/adolescenti (con tutto il rispetto eh, ma comunque scritta da quel geniaccio di zia Jo).
La mia strofa preferita è stata: "Nel verde, assopito, che avvolge, la mente, l'azzurro, ha nutrito,gli sguardi, al presente" perché è come se dicesse che Harry vede delle belle cose davanti a lui con la serenità e la rigogliosità che stare dai Dursley non gli donava e pensa che si rifletta molto nei suoi occhi, tra l'altro verde chiaro.
Bellissima composizione, da fan della saga non posso che promuoverla e rimanerne estasiata! ♥

Un saluto e buona giornata :D

Recensore Master
13/10/16, ore 16:50

I colori predominanti sono cupi e quasi lugubri, nonostante questo esiste una scintilla che si contrappone a tutta l'oscurità. Il treno che porterà Harry verso il suo destino fatto di magia è forse visto come un mezzo di salvezza (potrebbe non essere il termine appropriato) e quella scia di vapore che pian piano scompare segna la svolta definitiva: nella parte finale infatti troviamo colori ed immagini decisamente più rassicuranti.

Un ennesimo ottimo lavoro con un percorso ....magico e cromatico!

😊

Nuovo recensore
12/10/16, ore 22:00

Ciao,
avevo promesso di lasciare qualche mio pensiero su ciò che scrivi e confermo quello che avevo scritto la prima volta che ti ho contattato. Oltre al fatto che io non ho idea di come tu abbia fatto a trovare tutte queste rime corrisposte tra loro, sei riuscito ad inglobare in pochissime righe ciò che Harry ha provato non appena è riuscito a varcare la soglia dei binari 9 e 10 della stazione di King's Cross.
Mentre leggevo e rileggevo questa poesia, mi è stato semplice immaginare queste emozioni da te trascritte. Ma nonostante le parole siano semplici e di uso comune, sei riuscito a porre la complessità dei pensieri che sono piombati nella mente di un ragazzino di undici anni che, fino a quel momento, aveva vissuto completamente all'oscuro dell'esistenza del mondo magico.
E poi, il gioco dei colori che fai interponendo la luce delle scintille, il grigio della camera fumario del treno che, a loro volta, si mischiano al verde prima, all'azzurro poi e al blu dopo, è stato qualcosa di grandioso da leggere e non è assolutamente roba da tutti, a mio parere.
Infine, "treno stellare" è un termine decisamente ad effetto per definire l'Espresso per Hogwarts.
I miei complimenti, davvero molto bravo.

Gemad

Recensore Veterano
12/10/16, ore 19:11

Ciao!
Una poesia, come sempre, stupenda. Un degno tributo all'ingresso di Harry nell'universo di Hogwarts, il primo passo verso la scuola che lo accoglierà e crescerà per sei anni. Ci mostri con i tuoi versi che questo treno, per il giovane maghetto, è un treno ricco di promesse di un futuro migliore, e mi sembra quasi di leggere la meraviglia e la felicità che deve aver provato.
Ho apprezzato moltissimo i versi "figura, che assegna, all'attore, il suo ruolo"; non so esattamente cosa intendevi, ma io l'ho interpretato come mi sembrava più corretto. Nel treno già ad ogni ragazzo che si avviava a scuola era stato assegnato il suo ruolo, i principali personaggi li abbiamo cominciati a conoscere da qua; abbiamo incontrato Ron, l'amico fedele; Hermione la "saputella"; Neville il distratto che ha subito perso il suo rospo... Insomma, il treno è un po' l'ingresso nel magico mondo non solo per Harry, ma anche per noi, ed in un certo senso è stato il treno (allegoricamente parlando) che ha assegnato a ciascun personaggio incontrato il suo ruolo per gli anni successivi. 
Insomma, tante parole inutili per dirti che anche questa poesia, come tutte le altre, non ha potuto fare a meno di piacermi.
A presto!
Cecilia

 

Recensore Master
11/10/16, ore 21:35

Ciao. :)
Ecco il momento in cui per Harry è cominciato tutto... il primo viaggio verso Hogwarts!
Al momento avrà pensato semplicemente al fatto che per lui tutto era una novità, valle a sapere poi le imprese che si ritroverà a compiere assieme ai suoi amici... avrà immaginato che avrebbe solamente vissuto una 'semplicissima' vita da mago...
Semplicissima si fa per dire...
Davvero una bella poesia. :)
Alla prossima, ciao! xD
Saluti da summer_moon

Recensore Master
11/10/16, ore 19:06

Buonasera, Luca.

Il momento che hai descritto in questa poesia è uno dei più significativi della storia di Harry, quello dove tutto ha un'inizio; un momento magico e suggestivo, simbolo di Hogwarts.
Mi piace molto come hai scritto questi versi, facendo risaltare anche dei particolari che possono sembrare banali, ma che in realtà non lo sono! Ad esempio, al quarto verso fai un riferimento alla lente degli occhiali di Harry...Grandioso!

Bellissimi versi, rapidi e adrenalinici!
Ottimo lavoro,
buona serata!
-Bigin

Recensore Master
11/10/16, ore 14:29

Ah! Il trenino!
Un po' all'antica ma potente, il luogo delle sue prime amicizie in effetti.... Nonché il vero punto di partenza ....
Andava evidenziato sì il trenino!

Metrica perfetta e componimento che scoree fluido come sempre!
Alla prox!
Un abbraccio
Nala