Stanotte ho deciso di recuperare parte delle ff che mi sono segnata da commentare. Credo che ciò la dica lunga su come sia messa. |
Allora. ALLORA. |
"...china la testa per ripararsi dalle gocce...": arrivo al termine di questa tua ff emozionante, tratto comunque caratteristico di ciò che scrivi, e mi rimane, non in mente ma negli occhi, tanta è la vicinanza che sentiamo con ciò che fanno o come si muovono nelle tue righe i personaggi, l'immagine così particolare e viva di un gesto tanto usuale e apparentemente privo di pathos che tu hai trasformato in modo magico. È diventato l'emblema di ciò che sta vivendo Sh, una vera e propria tempesta da cui è difficile trovare riparo. Il rifugio glielo offrirà lo sguardo di John che, senza parole scontate, gli indicherà il porto sicuro che era proprio quello da cui Sh tentava di allontanarsi. Come osservi giustamente, non è necessario che la nave approdi integra alla riva, ci si può salvare ugualmente dalla furia del mare, anzi penso che quei rottami indichino un passato in cui non ci si può più rinchiudere e, davanti agli occhi dei naufraghi, la terra sconosciuta può essere veramente una nuova splendida opportunità da vivere. Frase da incorniciare nei propri archivi emozionali:"...una volta fatta uscire l’ultima goccia del suo amore che lo chiama verso il fondo delle sue paure...". |
Intanto, non so come hai fatto a scrivere questa perla con il cellulare, a Marsiglia, con tutti i problemi che hai avuto 😅 |
Ciao carissima!! Hai scritto veramente questa OS con il cellulare? Perché per me è perfetta! Non ha bisogno di essere rimaneggiata!! Meno male che c'è il lieto fine, non ci speravo! Quando Sherlock si è reso conto di quello che prova per John ed è scappato, mi si è spezzato il cuore! Era così terrorizzato, confuso e indifeso. Mi fa tanta tenerezza, e allo stesso tempo lo prenderei a schiaffi! Non doveva fuggire, ma affrontare quello che prova, doveva parlare con John, e invece è scappato! E' riuscito a dire ad alta voce che lo ama, solo quando si è rifugiato nel suo palazzo mentale. Per fortuna John ha capito, e lo ha seguito; ha ascoltato la sua confessione, e ha cancellato tutte le sue paure, baciandolo teneramente... |