Allora. .. altri capitoli piuttosto buoni. Abbey continua ad essere approfondita come personaggio, e l'idea che i Mangiamorte tentino di colpire i giovani è in effetti molto fondata.
Ci sono solo un paio di pecche: primo, non si capisce perché questi tizi vadano a stampare il giornale in un bar, dove possono tranquillamente essere sgamati, anziché a casa propria, dove avrebbero completa libertà d'azione. Secondo, il comportamento del fidanzato in questo capitolo è un tantino raccapricciante. Voglio dire, torni a casa per trovare la tua compagna, sconvolta, che ti racconta di aver assistito a un'azione criminale da parte di due tizi che nom avrebbero avuto problemi ad ammazzarla, e la interrompi dicendo che sei troppo stanco per uno dei suoi racconti? I casi sono due, caro il mio Remus: o la stimi così poco da crederla una bugiarda, o di lei non te ne frega un accidente. In ogni caso, questo non è il comportamento di un fidanzato amorevole e rispettoso.
E anche il comportamento della stessa Abbey lascia perplessi: perché non ha raccontato a nessun altro di quello che ha visto? Avrebbe avuto fondamentale importanza nel fermare il giornale che le sta dando tanti problemi.
Sperando di averti dato buoni spunti di riflessione, aspetto i prossimi capitoli.

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Questi capitoli sono già molto migliorati, secondo me. Si capiscono molte più cose della protagonista (mi è piaciuto soprattutto il desiderio di essere ricordata bene: è un desiderio umanissimo, ma lo si vede abbastanza di rado, almeno nei protagonisti ). E nell'ultimo capitolo pubblicato c'è una buona esplorazione del suo rapporto con il fidanzato. Inoltre, il lessico è molto più scorrevole, almeno secondo me.
Adesso sono davvero curiosa di vedere come sarà la trama principale dei Mangiamorte residui. Complimenti, hai fatto proprio due bei capitoli!

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Dunque, devo dire che l'idea di Hogwarts vista da un'insegnante è davvero molto interessante e originale.
Solo, penso che quest'idea potrebbe essere realizzata meglio. I personaggi, innanzitutto, non sono molto approfonditi: la protagonista, dopo quattro capitoli, non riesce a dare un'impressione molto forte di sé, delle sue caratteristiche, delle sue qualità e dei suoi difetti. Probabilmente perché questi capitoli sono molto brevi : ti consiglio di dedicare più spazio ai motivi che l'hanno spinta a insegnare, e ai suoi rapporti con la professione, gli altri insegnanti, gli alunni e il fidanzato.
Inoltre, la scelta del linguaggio è un po' troppo 'aulica', con termini che non tutti i lettori potrebbero capire e soprattutto stona un po' in bocca a persone così giovani come la protagonista e i suoi allievi.
Sperando di averti dato qualche buon consiglio, ti faccio comunque i complimenti per l'idea originale.

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