Il titolo è tutto un programma e rende bene quale sia lo scopo del MIB ma anche la missione di Alexa. Proteggere il pianeta dai peggiori in generale ma anche da chi è veramente pericoloso come i predator. Sicuramente un buon modo per presentarli.
Come sempre lo stile è più che mai fluido, le scene si leggono con piacere ed è motlo facile visualizzare nella mente tutto quello che hai scritto.
Sulla trama sei stato davvero bravo a incrociare Predator con MIB, è più che coerente che il MIB intervenga trovando Alexa e proponendole una scelta.
Sul personaggio di lei, sei riuscito a costruirla molto bene dando una visione piuttosto esauriente di come quanto accaduto nella piramide l'abbia cambiata, non sempre in meglio e costringendola a rivedere la propria vita. Direi che con quanto accaduto sarebbe stato strano non rivedere i propri valori morali, perdersi per poi ritrovarsi. Questo è poi quello che fa lei, riavvicinandosi a J dopo aver ammesso di aver perso il timone di se stessa per un certo tempo.
L'idea che anche i predator abbiano i loro “negri” mi piace assai, trovo che mischiare la trama con qualche aspetto “umano” renda tutto più interessante perché fa vedere come nonostante le enormi distanze spaziali certe cose, sia buone che cattive, non cambiano mai.
La descrizione del prigioniero mi piace, una versione “selvaggia” dei predator è abbastanza difficile da immaginare ma originale come scelta. Sinceramente mi sorprende che non li abbiano semplicemente sterminati.
In futuro mi aspetto qualche colpo basso. I predator mi sono sembrati troppo diplomatici.
Sulla parte romantica mi è piaciuto come hai gestito il loro riavvicinamento, nessuna imbarazzante pausa ma dritti al punto. Sono contento di questa scelta perché spesso trovo che le pause usate siano senza senso, sopratutto quando si parla di persone adulte e in particolari di personaggi con un carattere forte come i protagonisti.

Che bello. Lascio così il primo commento perchè sono le prime parole che mi sono venute in mente dopo aver letto questo capitolo. Sono qui per lo scambio del Venerdì, un po' in ritardo a causa d'impegni. Questa storia mi ha preso: sono curioso di sapere qual è il legame tra il muso nero e gli altri predator, perché ipoteticamente penso che scappi o che sia vittima di un malinteso, da come ti sei soffermato sull'espressione di A. Questa ragazza è strana: è molto estroversa e agguerrita come carattere, ma allo stesso tempo sa anche essere giocosa e sa scherzare. Soprattutto alla fine, che denota un certo senso dell'umorismo quando risponde a tono alla domanda "a che gioco stai giocando". Sono curioso di sapere qual è l'episodio in particolare che ha scatenato la rottura dei due (ho visto che è colpa della natura predatoria della ragazza). Ho apprezzato molto che su certi momenti chiave ti sia fermato, come appunto descrivere bene l'apparenza del prigioniero o il momento di riflessione di J, costringendo il lettore ad avere una vera e propria immagine. Sulla punteggiatura e sulla grammatica, a meno di momenti di cecità non ho niente da dire. Detto questo, ci ribecchiamo al prossimo scambio o quando mi verrà voglia di fare un salto.
(Recensione modificata il 25/05/2018 - 03:09 pm)