Ullallà, si prospetta un bel duello! *_* Inutile dire che io tifo per il maestro e spero che se la cavi! Comunque, lo stile rimane molto buono, oserei dire anche superiore rispetto alle tue fanfic su "Alpen Rose". Sarà che sono personaggi tuoi, ma li trovo più sfaccettati. Comunque non vedo l'ora di vedere come continua questa storia!

Ciao! Invece di leggermi la storia su Maya, eccomi qui a commentarti "Assenzio". Il primo capitolo è davvero bello e d'atmosfera, e i personaggi sembrano molto interessanti. L'innamoramento di Mirabeau è reso molto bene e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo (cosa che farò presto!). Unico appunto: si scrive "Tuileries" e non "Tuleries".

La Londra di Jack the Ripper è sempre stato uno scenario particolarmente apprezzato da me.. ed è stata una piacevole sorpresa leggere una storia così ben scritta proprio intorno a questo strano personaggio! Hai dimostrato una vera maestria, complimenti.. la storia è molto coinvolgente e particolare!

Con questo capitolo drammatico e doloroso si chiude questa storia avvincente e terribile, ma comunque scritta davvero bene. Una bella storia nel complesso, forse solo sul finale ho qualche perplessità, nel senso che mi sembra un po' affrettato, ma comunque funzionale alla storia d'amore a lieto fine (e ci voleva dopo tanta tragedia) e comunque hai saputo tenere il lettore costantemente interessato alla vicenda. Mi è dispiaciuto per l'ultima vittima Mary Kally, speravo che almeno lei si salvasse, ma sei rimasta fedele alla realtà storica della vicenda... e alle teorie del film. E anche per Mirabeau mi dispiace, che abbia dovuto assistere a quell'ultima immagine agghiacciante, però mi chiedo se l'assenzio in quella circostanza non l'abbia salvata allontanandola dalle grinfie del killer. In definitiva complimenti, una delle cose migliori che hai scritto fin'ora e anche allo stile che hai saputo affinare notevolmente. Ora attendo la tua prossima storia... spero che sia sul mio personaggio preferito. A presto.

Hai pubblicato 3 capitoli in un sol colpo e io li ho divorati in un attimo. Complimenti davvero per questo racconto cupo che riprende perfettamente le atmosfere di quel film, il quartiere malfamato, la miseria più nera e il terrore strisciante che circola per le vie percorse da Jack lo squartatore. Anche l'evoluzione quasi in negativo della protagonista è descritta davvero con realismo, nella sua recerca di oblio attraverso l'assenzio; in questi ultimi capitoli non è rimasta quasi traccia della fanciulla partita da Parigi con la testa piena di sogni (ma le resta la speranza di riuscire ad andare in America). L'incontro con Luis è pieno di sentimento e forse solo lui poteva salvarla dall'abisso in cui stava cadendo. Ti faccio davvero i miei più sentiti complimenti, perchè anchè il tuo stile direi che continua a migliorare (salvo qualche piccola pecca di forma, però trascurabile). Io credo che questo genere di racconto ti sia molto congeniale e sicuramente ti fa esprimere al meglio. Continua così, non vedo l'ora di leggere il resto.

Davvero un bellissimo capitolo; mi sono piaciuti molto i pensieri iniziali della protagonista in preda ai fumi dell'assenzio, il suo cadere sempre più a fondo nel suo personale inferno, lo scontro con una dura realtà che è molto diversa da quello che lei si aspettava, sicuramente queste esperienze la faranno cambiare, anche nel suo rapporto con Luis, magari. Adesso il racconto si può davvero definire drammatico, infatti mi pare che rispetto ai primi capitoli il tono della storia sta cambiando radicalmente. Direi che mi piace sempre più e attendo il seguito con ansia. Brava, continua così.

sono arrivata al settimo capitolo di questa storia e adesso posso dirtelo chiaramente: è una storia BELLISSIMA!!! hai realizzato una trama intricata ed interessante, caratterizzato dei personaggi adorabili e sei riuscita a ricreare le atmosfere dell' epoca. complimenti! baci

Bello questo capitolo, mi è piaciuto davvero tanto. Finalmente si entra nel vivo del racconto. L'incontro tra Mirabeau e le prostitute londinesi é davvero ben descritto e anche verosimile, inoltre la protagonista entra in contatto per la prima volta con le reali difficoltà del vivere in un paese straniero. Complimenti, perchè lo sviluppo della storia mi sembra che proceda bene.

Molto carino anche questo capitolo; mi pareva fosse troppo facile l'adattamento della protagonista alla nuova situazione, qualche difficoltà avrebbe dovuto trovarla, infatti l'idilio non è durato molto. Mi aspettavo una qualche reazione del misicista innamorato, ora devi stare attenta a non accelerare troppo i tempi dell'incontro tra i due, secondo me. Complimenti anche allo stile che direi continua a migliorare, mi piace perchè è semplice e diretto, seza fronzoli inutili. Aspetto il prossimo capitolo.

Questa storia continua a piacermi e questo capitolo è davvero avvincente. Ora che Mirabeau è a Londra cosa farà? Riuscirà ad adattarsi alla nuova situazione? A Londrà però c'è il serial killer... forse stiamo per entrare nel dramma vero del racconto. Brava, sei stata abile a mantenere viva la tensione e mi sembra che anche lo stile stia diventando più fluido, rispetto alle prime storie. Aspetto il seguito.

La storia continua ad essere interessante e lo sviluppo che sta prendendo è veramente inconsueto e questa fancuilla sembra finalmente determinata a prendere in mano le redini della sua vita, anche se non credo che capisca davvero quello a cui sta andando incontro; il suo vissuto l'ha portata ad idealizzare il concetto di libertà e non ha la benchè minima idea di cosa possa voler dire lavorare in fabbrica (in quei tempi soprattutto, in piena rivoluzione industriale). Da qui la storia pare diventare quasi avventurosa. Forse potevi sviluppare un pò di più certe situazioni, ad esempio io avrei magari descritto in incontro chiarificatore tra lei e l'uomo che la chiede in sposa (domande tipo: perchè mi vuoi sposare se fondamentalmente mi disprezzi? ecc.)ma è solo un'idea mia. Complimenti perchè la storia merita. Brava.

E' questa la storia drammatica di cui mi parlavi? Mi fa piacere vedere che hai pubblicato in una forma migliore e più adatta alla lettura. L'inizio è davvero interessante anche se l'ambientazione più che a Parigi mi fa pensare a Londra. Il personaggio della giovane Mirabeau è vivace e forse un po' ribelle, probabilmente non è la tipica ragazza del suo tempo mentre la sorella Isabelle pare un personaggio più canonico. E questo misterioso musicista di cui si innamora così velocemente chi è in raltà? Il linguaggio è buono e anche le descrizioni, però avrei un appunto; perchè usi l'espressione "Uscì la lettera"? (mi pare fosse questa)non sarebbe più giusto "aprì la lettera"? Proseguirò la lettura. A presto.

Pas mal, pas mal... Devo dire che la storia sembra interessante. Mi piace l'ambientazione in cui l'hai inserita, il periodo di fine ottocento ha sempre avuto un certo fascino su di me, anche se nella sua gabbia dorata Mirabeau vive in un mondo ben lontano dagli ambienti bohémien e dai cafè dove ci si inebriava di assenzio e di poesia, che sono lo sfondo che mi immaginavo io. Ma chi sa che le cose non cambino... Lo stile è scorrevole (a volte forse, se mi permetti un appunto, un po' troppo rapido... qualche descrizione in più degli ambienti o del contesto renderebbe più viva la rappresentazione storica) e la grammatica quasi priva di errori. Per ora ti metto tra le seguite: vediamo se riuscirai a convincermi a inserirti tra le preferite! Baci...^^