Ciao, sono una grande appassionata di questa coppia, o meglio, lo sono diventata nel corso degli anni e questa tua breve storia, penso si possa chiamarla tranquillamente così, è di una bellezza e di una delicatezza che mi lascia senza parole (impresa ardua) e, al tempo stesso, me ne suggerisce tante.
Innanzitutto è scritta in modo impeccabile, con un linguaggio raffinato ma non pesante o ridondante.
Trovo che l'immagine di Lucius, piegato dal tempo e dal declino di quel cognome così importante, sia commovente. Mi ha rammentato il personaggio di 'Via col vento' Ashley Wilkes: un gentiluomo che vede il suo mondo capovolto e non trova per se stesso una nuova collocazione in quel nuovo corso degli eventi. Ovviamente Lucius vede nel suo orgoglio disfatto la sua sofferenza maggiore, io lo immagino afflitto dal fardello di essere stato lui ad annebbiare quel cognome tanto amato e portato con alterigia da suo padre e dai suoi avi. Lui, a Draco, non ha potuto lasciare in eredità nulla di ciò che ha ricevuto.
Ho trovato toccante la delicatezza di Narcissa, la sua compostezza, la sua forza meno palese, forse, ma portata come un invisibile manto.
Quel coraggio che non ha bisogno di essere dimostrato o sbandierato al mondo intero.
Io Narcissa me la immagino esattamente così.
La fine mi ha commosso...complimenti, questa piccola perla finisce senza alcun dubbio tra le mie preferite. |
