ciao!
ho letto la tua storia e mi è piaciuta molto !
la continuerai ?
nancyiry

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Nell'attesa recupero le storie che mi son lasciato dietro. Davvero bella non c'è che dire, questa storia mi è piaciuta parecchio, questo conflitto tra rinascita o fredda staticità è stato davvero entusiasmante e filosofico, dal quale è evidente che tu abbia preso spunto dalla cultura indiana: morte e rinascita, una rinascita casuale. Dorian è morto, si è purificato e ha operato ben due scelte, e nonostante sia dei due il più titubante ha sempre preso quella più giusta e sbagliata a seconda dei punti di vista: meglio un'esistenza statica e sicura, grigia, o una vivace, solare e piena d'amore, ma con un meteorite che ha il tuo nome scritto sopra a fare da contrappeso? Il protagonista ha scelto l'amore, l'eterno ricongiungimento con l'amata in ogni luogo o spazio nonostante le avversità, ed è un concetto molto romantico e dolce, che ha dato vita a un finale luminoso, e non parlo della luce dei cancelli. Ovviamente c'era la scelta di perdersi per sempre nella foresta, o l'altra data dallo spirito dell'acqua, ma oltre al tema della porta qui ce n'é un altro: il legame indissolubile tra due anime; Dorian aveva tante scelte da poter operare, eppure possiamo dire che una forza più grande di lui lo porta, e lo porterà sempre, a una sola possibile, a tornare da lei sempre e comunque, nonostante la sua naturale titubanza e le parole del saggio di restare nella staticità.
Un finale molto bello per una storia ben fatta e costruita: complimenti ^^
Ho voluto però ritagliare uno spazio per una curiosità, e so che il solo sentire queste cose fuori contesto ti farà venire la voglia di bastonarmi, e fortunatamente c'è mezza Italia tra noi ^^
Cosa succedere alle donne incinte? I loro figli hanno un'anima e si reincarnano in altri esseri separati o rinasceranno per poi morire di nuovo senza nascere? Sì, so di essere strano e svalvolato a chiedere una cosa del genere, ma curioso al tempo stesso XD.
Dopo questa domanda fuori contesto me ne vado a seppellire la testa sotto la sabbia. Alla prossima da
Spettro94

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ciao,ho trovato questo gioiellino cazzeggiando per il sito e devo dire che mi è piaciuto moltissimo,anche perchè tratta uno dei miei temi preferit(che purtroppo a differenza di fanfiction.net scarseggia parecchio da queste parti,ma ho intenzione di rimediare nel mio piccolo).Che dire,descrivi benissimo il senso di smarrimento di dorian e degli altri e altrettanto bene la sua gioia quando si ricongiunge con natasha e vorrei fare qualcosa del genere con una raccolta di drabble e anche una fan fiction con una trama più consistente in un'altro fandom,spero che quando sarà(spero nei prossimi mesi)passerai a recensire.

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2° Classificata al contest: "Porte e Portoni".

Totale: 46,25/50


Stile: 8,5/10

Sullo stile non ho molto da dirti, scrivi molto bene, leggerti è un piacere e non ci si ritrova mai a bloccarsi su di una frase o un passaggio. Il lessico è appropriato, sei stata attenta a evitare le ripetizioni e non ci sono frasi pesanti o troppo barocche. L’unico paragrafo che ho trovato un po’ ostico è il racconto dell’incidente che ha portato alla morte Dorian e Natasha.

Il titolo coglie perfettamente la tua storia, ma, devo ammettere la mia ignoranza, ho dovuto ricorrere a Google per capirlo. Per qualche ragione non mi convince appieno, per chi come me, non conosce il termine è un titolo privo di significato, per chi invece lo conosce rivela, forse, troppo.


Trama: 18,5/20

La trama è semplice, sfrutti l’idea classica del passaggio ad una nuova vita, di cui la scalinata è una metafora perfetta, ma non banale, anzi, la arricchisci proprio quando ormai siamo davanti al portale, un solo passo ed è fatta eppure il tuo protagonista esita, si arrabbia, prova paura e infine si rassegna ad accettare la sofferenza che porta la vita perché, attraverso di essa, potrà avere ancora e per sempre la donna che ama. Dunque, classico sì, ma molto ben trattato. Sono rimasta solo un poco titubante sul tempo passato in attesa, mi sarebbe piaciuto averne una spiegazione, perché Natasha è stata più rapida? Per un momento pensavo fosse una specie di purgatorio, ma non credo che questa visione “punitiva” si adatti alla tua storia.
Infine Caspar? Avrei amato sapere perché lui rimane giù, c’è qualcosa nel suo vissuto che lo blocca in quella vita statica e noiosa?
Piccoli dettagli di una trama assolutamente piacevole e ben strutturata, dai dialoghi finali profondi e anche emozionanti.


Gradimento Personale: 9/10

Il gradimento personale è, come avrai immaginato molto alto. La storia mi è piaciuto nella sua semplicità e anzi, mi ha ispirato un nuovo possibile contest: “Scale e scalinate”. Non è una battuta! Trovo davvero che come le porte anche le scale hanno il loro innegabile fascino e sono spesso al centro di avvenimenti carichi di importanza e significato.
Mi è piaciuto molto Dorian, un personaggio ricco di sfumature e molto umano.
Sembra banale, ma spesso nello scrivere una storia i protagonisti sono eccezionali, tanto da apparire più superuomini che esseri umani con le loro debolezze, fragilità e arrabbiature. Dorian è di certo completo. Ovviamente ho adorato anche Natasha, coraggiosa e forte, sicura di sé e della propria capacità di trovare sempre l’uomo che ama. Ti ho già detto che avrei amato sapere un po’ di più sul mondo di passaggio, ma è anche vero che la narrazione doveva concentrarsi sul momento finale quindi va bene così.
Bella storia, grazie di avermela proposta.


Uso dell’Immagine: 9,75/10

La storia rispetta pienamente la tematica del contest e l’immagine da te scelta è al centro della narrazione. Quasi ogni dettaglio è stato usato, denotando la tua attenzione e la cura che hai posto nella costruzione della storia. Manca solo il numero venti che, effettivamente, spicca nella foto.
Ho apprezzato, in particolare, il modo creativo in cui hai inserito quell’effetto d’acqua, che poteva facilmente essere ignorato, invece, creando Mijar, l’hai sfruttato appieno.
(Recensione modificata il 29/11/2016 - 07:31 pm)

Buongiorno!
Avevo adocchiato questa storia già qualche tempo fa ma per svariate cause di forza maggiore, vedi un computer poco disposto a non morire proprio adesso e l'Università che rubacchia tempo, non ho avuto modo di lasciarti una recensione prima d'oggi.
Poco male, poco male; eccomi qui!

In un certo senso il pensiero di Kirjan è quello che sento più onesto, il fatto che reagisca con rabbia l'ho apprezzato perché -penso- sarebbe quello che proveremmo tutti quanti al sapere che vivi solo per ricominciare ogni volta tutto da capo appena qualche forza esterna viene ad annullarti.
Ora, ci sta un bel pensiero romantico di fondo, l'incontro ripetuto tra questi due innamorati che ogni volta riescono a stare assieme ma è destino, una vita, un cosmo incredibilmente predestinato questo!
Vivi, muori, vivi di nuovo, muori, vivi.
Già il titolo, con Samsara, ti lascia intendere il senso dell'eterno ritorno ma un pensiero che mi ha preso in lettura è che-anche se non lo ricordano- il ripetersi degli eventi non toglie unicità agli stessi?

Kirjan e Mijar non si ameranno mai con la stessa intensità della prima, originale, autentica volta né vivranno con la stessa passione che viene dell'essere creature finitw che hanno una ed una sola occasione per esistere...

Penso siano diversi punti di vista i nostri che però nulla tolgono ad un principio di storia davvero ben scritto. Qualitativamente è scritta molto, molto bene e lo stile lascia lo spazio sia all'azione che alla riflessione dei personaggi.
Personalmente mi dispiace per la sorte de due, chiamati a vivere e rivivere più volte ma già il fatto che mihai portato ad interessarmi di loro dopo un singolo capitolo è indice di quanto sia un buon lavoro!
Continua la storia se deve proseguire, ha una premessa interessante e la stesura è ottima :)

Bandierina verde meritata, a rileggerci presto! :)

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