Recensioni per
Il Fascino Delle Cose Usate
di yua

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/06/17, ore 17:00

Allora, con calma ma sono arrivata a recensire anche questo secondo capitolo! E, posso affermarlo senza remore, se possibile mi sono innamorata ancora di più di questa storia e della coppia su cui è incentrata. Ecco, tra i capitoli che hai pubblicato fino ad ora questo, senza alcun dubbio, è quello che più mi è piaciuto e più mi ha emozionato. Anche ora, a rileggerlo, mi ritrovo ad avere la pelle d’oca per l’intensità delle parole che hai scritto.
Allora, molto significativo ho trovato tutto il paragone con cui hai iniziato questo racconto che vede a “scontrarsi” Tsukishima e Kenma. Agli occhi di Tetsuro rappresentano due distinti essere: uno qualcosa di mai toccato, che probabilmente non ha chissà che storia nascosta dietro ai suoi occhi, e questo è lo stesso Tetsuro che lo confessa quando ammette di averlo voluto per una questione di sfida contro se stesso. Dall’altra abbiamo Kenma, che si incastra perfettamente nel suo mondo, che è come se fosse stato creato apposta per essere custodito nell’incasinato appartamento del maggiore. Eppure lo si sa quanto il nuovo possa essere accattivante, e Kuroo – in parte spinto anche dalla situazione di stallo in cui sono caduti – si lascia affascinare dal nuovo sperimentandosi con questo universo a lui sconosciuto.
Addentrarsi nel nuovo, però, vuol dire lasciar andare il passato, e questo Kuroo ben presto lo sperimenta sulla sua stessa pelle. E l’allontanamento da Kenma diventa sempre più palese ad entrambi e doloroso per tutti e due. Ma, come si suol dire, a volte per potersi trovare bisogna perdersi ed è esattamente quello che succede ai nostri ragazzi: sperimentano la paura del distacco, provano nuovamente la paura dell’abbandono ed è questo che li spingerà a tornare un’entità sola.
Per quanto riguarda il finale, sì è possibile che i personaggi entrino un po’ in modalità OOC – anche se a me non è sembrato tutto sommato dai! – ma, nonostante ciò, credo che dovresti essere soddisfatta di come hai portato alla conclusione questo capitolo. E’ toccante, ribadisce il concetto che sta alla base di tutta quanta la storia: Kuroo e Kenma si appartengono, e nulla nemmeno il fascino delle cose nuove potrà andare ad intaccare la preziosità di quelle che al loro interno custodiscono una miriade di storie differenti, tutte da poter raccontare.
Mi affretto a leggere anche il prossimo capitolo,
   Fee.
 
P.S. ah, se la prossima volta non ti viene da concludere una storia e vuoi aggiungerci altre quindici pagine per me fa pure! Se il risultato è qualcosa di strepitoso come questo puoi tutto!

P.P.S che ci stavo riflettendo solo ora, il titolo “Il fascino delle cose nuove” non per forza è da attribuire alla presenza all’interno di tutta la storia dell’odore della colonia di Tsukki, ma anche a questo sentimento prorompente che uniche i Kuroken e la vita insieme che si prospetta innanzi a loro!

Recensore Junior
11/11/16, ore 13:09

Cara, cara, carissima Yua.
Per prima cosa, ti ringrazio tantissimo di aver continuato questa storia. Per ovvi motivi qualcosa in questa frase ti parrà piuttosto familiare, ma lasciamelo ripetere: Io amo questa AU. Ho amato il primo capitolo, ho amato questo secondo, ho amato i personaggi e ho amato le ambientazioni. Quare id faciam, nescio, ma tipo sono riuscita ad amare persino l'incredibile sofferenza che in alcune parti del capitolo mi sono trovata ad affrontare, che fosse la sofferenza dei personaggi stessi o quella mia nell'arrivare alla fine e pensare "eccoli, ce l'hanno fatta, questa é davvero l'ultima volta che sentirò di loro". Anche perché lo sai, mi sarei tipo buttata sui binari bloccando la /tua/ metro se tu avessi deciso di finirla in /altro modo/. (...) Ah anche se naturalmente, da brava egocentrica che sono, vorrei ribadire che nel caso volessi fare degli spin-off /felici/ sempre su questa AU, sarei ben felice di leggerli. Che ne so, qualcosa su Sugawara, su Daichi, su Sugawara e Daichi, su mamma e papà, sui genitori adottivi di Kenma, su Sawamura e Koushi. Vedi quanti personaggi diversi potresti utilizzare? Impressionante! ♡ Ah, oltre che Kuroo e Kenma ovviamente. Di loro non se ne ha mai abbastanza, /felici/. (...)
In ogni caso, vediamo di tornare al capitolo, sì? Come già detto, sono alquanto certa di essermi irrimediabilmente infatuata di questa AU. I punti per i quali mi sono scottata in questo modo sono tanti, e sarebbe veramente difficile scriverli tutto insieme, quindi...
...
... ... Beh, quindi andiamo per ordine, che te ne pare? (?)

- 1. Personaggi;

Stavolta, al contrario del capitolo precedente, penso che inizierò la mia recensione con Kuroo, piuttosto che con Kenma. Kuroo, un ragazzo che descrivi con un dualismo che a mio parere é non solo molto bello, ma anche molto interessante. Hai fatto un bellissimo lavoro alternando la relativa "noncuranza" con cui si approccia a tempi alterni Kuroo a Tsukishima - dettata più da una sincera consapevolezza di un flirt mirato che da una dolosa volontà di trattarlo con superficialità - all'assoluta delicatezza ed attenzione che Kuroo pone invece nei confronti di Kenma, questo timore di non poterlo toccare, sfiorare, parlarci persino, quasi come anche un respiro di troppo potesse in qualche modo ferirlo, forse anche più prepotentemente di un contatto di troppo. Quello che colpisce del tuo Kuroo, a primo acchito, sono-- i buoni propositi. Va a letto con Tsukishima, ma non per fare un torto a Kenma né tanto meno a Tsukishima stesso. Non riesce a concentrarsi durante i loro momenti di intimità, ma non perché non sia interessato all'altro, anzi. Se Kenma non fosse in casa, se Kenma non fosse nella sua vita, se quel piccolo ragazzo tanto usato semplicemente non fosse mai esistito, probabilmente Kuroo avrebbe avuto persino una storia con Tsukishima, forse. Magari non sarebbe durata, magari non avrebbe funzionato nemmeno in quel caso, ma sicuramente la non-esistenza del minore avrebbe dato modo al maggiore di potersi focalizzare in maniera almeno meno superficiale ad un ragazzo che, come tu stessa hai fatto notare, non ha colpe se non quella di essere incredibilmente nuovo al mondo. E, per questo, incredibilmente poco appetibile sul lungo termine per una personalità particolare come Kuroo.
Nonostante non sia un segreto che a me la coppia KuroTsukki non piaccia e che, in generale, il personaggio di Tsukishima quando accanto a Kuroo mi stia abbastanza stretto, non ho potuto fare a meno di provare un fortissimo affetto per il /tuo/ Tsukishima. É un personaggio incredibilmente innocente, non nel senso di puro, casto, illibato e via dicendo, ma proprio dal punto di vista del concorso di colpa. Non potendo sapere cosa navighi nelle acque grigie della testa di Kuroo, non può fare a meno di cadere in una spirale di rapporti interpersonali che chiunque, da fuori, avrebbe visto come la cosa più naturale possibile. Non mal interpreta, non porta a suo favore situazioni dubbie, non si insinua con l'inganno né con oppressione nelle giornate di Kuroo. Semplicemente, risponde a delle attenzioni che Kuroo offre attivamente e coscientemente, probabilmente spinto da una comprensibile frustrazione dopo mesi e mesi e mesi passati con qualcuno accanto che si ha paura anche solo a sfiorare (mentre cosciente, e sempre nei larghi limiti della legalità naturalmente... (...)) figuriamoci a toccare, in quel modo che é stato motivo di sfruttamento del più piccolo per tanto, troppo tempo, rendendolo non solo usato ma anche irrimediabilmente rotto, sotto alcuni aspetti. Non completamente, non fisicamente, ma abbastanza danneggiato da non immaginare come altri possano volerglisi avvicinare, come Kuroo possa volerlo fare, come possa accettarlo "nell'armadio, in bagno, in cucina, nel letto".
Kenma. Come già sai, penso che Kenma nella tua storia sia di una delicatezza fuori da ogni schema. Silenzioso, enigmatico, eppure così incredibilmente espressivo attraverso quegli stessi silenzi e quelle incredibili piccole azioni che fanno parte di un linguaggio tutto suo, che Kuroo inizialmente stenta davvero a capire (rispetto all'originale soprattutto, avendo comunque passato insieme pochi, pochissimi mesi rispetto agli anni di convivenza nel mondo di Haikyuu) ma che in qualche modo interpreta proprio alla fine, nel momento clue, quando la bolla di vetro che circonda quella relazione é ormai incredibilmente incrinato e le fratture che si stanno aprendo una dietro l'altra fanno supporre il peggio. Mi è piaciuta moltissimo l'attenzione che hai riservato ai dialoghi, e soprattutto ai non dialoghi tra i due. Le frasi veramente dette ad alta voce sono poche, centellinate. Eppure i messaggi arrivano chiari, profondi, incredibilmente completi ed incredibilmente sentiti. Come si dice? Pochi, ma buoni. E sono bastati proprio questi pochi (ma buoni) messaggi tra i due per fare in modo che in qualche modo si riprendessero, si sfiorassero nuovamente come accaduto mesi prima, emergendo entrambi da quell'asfissiante e denso vortice di incertezze e preoccupazioni che, seppure creatosi per cercare di preservare il rapporto con l'altro, stava quasi per farli separare per sempre. Anche perché l'ho visto, sai? Quel momento preceduto da "no" nel quale eri a tanto così (immagina io che mostro uno spazio molto esiguo tra pollice ed indice) dal farli lasciare per sempre e far perdere ogni speranza a noi poveri lettori. Non sono mai stata stata felice di leggere un singolo "no" stampato nero su bianco su questo fandom, soprattutto notando come alcune persone lo utilizzino per commentare in maniera davvero poco delicata ed esaustiva qualsiasi cosa riguardi coppie che non apprezzano. E questo é male.
Avrei voluto tanto vedere più mamma, mannaggia. Viene solo citato, e soprattutto non c'è ancora nemmeno papà, il ché é abbastanza naturale contando che non c'è mamma, ma comunque doloroso perché sono bellissimi e dovrebbero essere inseriti ovunque. Ma tu non li lascerai così, vero? Li inserirsi in un possibile spin off, vero? Non ci lascerai con l'amaro in bocca, giusto? Bene.
Ultimo ma non ultimo, Akaashi. Perché sì, é una presenza piuttosto breve ma decisamente intensa, ed ho adorato sia il fatto che viva con Bokuto che quello che sia disposto ad ascoltare Kuroo finché possibile, ma non in eterno. Perché sì, li asseconda finché può, tenta di venirgli incontro finché può, anche perché insomma-- é abituato a Bokuto. Ma alla fin fine é tardi, lo ha svegliato, tra poco deve alzarsi a lavorare e Kuroo gli sta finendo tutte le birre che lui e il compagno hanno in casa, quindi è veramente tutto /troppo/ per lui, per non lasciarsi sfuggire almeno quella bellissima nota di scazzo nella frase finale "Dimmi quello che vuoi o lasciami perdere".
... Akaashi, sei una bellissima persona, non cambiare mai.

- 2. Trama;

Questa storia é bellissima. Seriamente, raramente ho trovato nella mia ricerca solita di Alternative Universe ( e lo sai, sono veramente una persona che li cerca con il lanternino perché mi piacciono troppo!) un universo capace di appassionarmi così tanto in così pochi capitoli, senza avere una base "animata" o "letteraria" dietro. Ad esempio, troverei magari molto interessante vedere Haikyuu nell'universo della DC ad esempio, ma il mio interesse sarebbe anche indirizzato dal fatto di conoscere già quel mondo e di avere già chiare le dinamiche. Quello che si "rischierebbe", di base, sarebbe il trovarsi ad essere più portata ad affezionarsi ad una AU anche dipendentemente dal background scelto. Questo, nella tua fanfiction, non accade. Perché non solo le idee sono assolutamente originali, dalla scelta del passato dei personaggi, a dove vivono, a come si rapportano con gli altri e via dicendo, ma soprattutto non si posano su nessuno stereotipo di alcuna AU già "vista", diciamo. L'inizio é molto fluido, e nonostante le descrizioni siano molto "leggere", una necessità di narrazione che ho apprezzato molto sinceramente, comunque ciò che si legge non risulta mai essere troppo distaccato dalla realtà, nemmeno quando i ricordi di Kuroo prendono a singhiozzi il controllo della situazione allontanandolo inevitabilmente dalla scena. Ma proprio quando si sta per finire "troppo" nel ricordo, si insinuano nella lettura questa frase o due che riportano l'attenzione sul presente, che sia

"ma in fondo lo sapevi dal primo momento in cui l'hai visto che la tua vita non sarebbe mai più stata la stessa, smettila di prenderti in giro, smetti di fingere di non saperlo, smettila di rifiutarlo.
Stringeva un corpo nudo e per la prima volta non gli bastava."

o che sia

"Non ricordava cosa fosse, nonostante ci stesse provando – è un momento inopportuno, non puoi farlo mentre ti spingi tra le cosce di un ragazzo che hai tanto intensamente rincorso – no. Non/è/lui."

Solo a farne due esempi. Mi é piaciuta molto la scelta della doccia, sia il fatto che Kuroo arrivi a casa palesemente ciucco e decida che no, decisamente non può farcela a dormire nel letto, sia il fatto che Kenma si svegli e decida che no, decisamente non può farcela a svegliarlo e farsi la doccia. Perché la scena é corta, all'inizio quasi simpatica se presa singolarmente (dai, una persona ubriaca che decide arbitrariamente di andare a dormire nella doccia? Non penso possa non far ridere se presa /da sola/), eppure rappresenta proprio quel punto di spacco, di blocco tra il prima ed il dopo, un istante di realizzazione per Kenma e per Kuroo nel singolo e come coppia di persone. Qualcosa si é rotto, come dice Kenma, ed in effetti è proprio così. Mi sarebbe piaciuto vedere Suga quando Kenma decide di andare a lavarsi da lui, mannaggia! Ci vorrebbe proprio uno spin off dove compaiano lui e papà, l'ho già detto per caso? Ma no, no, impossibile. Mica sono una persona che fa pressioni, io! Solo cose belle, solo cose belle!
La parte finale é molto, molto piena di emozioni. Un tripudio di emozioni a dirla tutta, che lascia in effetti un po' di amaro in bocca quando viene brutalmente (sì, brutalmente) interrotta per non cadere nelle "successive quindici pagine" che non ti sembrava il caso di scrivere. A parte, punto primo: perché?! Io le avrei lette tutte, tutte! Potevi donare a noi lettori (recensori e non, perché da quanto ho capito qui a recensire per ora sono solo io, ma non stento a pensare che in molti l'abbiano letta e stiano facendo un gioco forza di silenzi per qualche tipo di competizione della quale io non sono stata informata, evidentemente) altre pagine di gioia e felicità, ma alla fine hai deciso di chiuderla sul più bello, facendo un crescendo di pathos che poi si interrompe proprio al massimo della sia curvatura, sulla campana della nostra Gaussiana, sulla vetta dei nostri sentimenti everestini. Insomma, ci sono rimasta un po' perché mi ha presa tantissimo, e speravo di continuare ancora a seguirli fino alla fine della giornata, se possibile. (...) Ma l'abbraccio rimane comunque stupendo, davvero un confetto di rara dolcezza, con Kenma che si alza sulle punte ed affonda nel grande abbraccio caldo che Kuroo dona a quella piccola cosa usata che lui ama tanto, troppo, più di tutti, più del dopobarba e più di qualsiasi cosa nuova di questo mondo. É un'immagine bellissima e sono felicissima tu sia riuscita ad inserirla nella storia, perché mi ha scaldato quella parte di cuore e di anima riservata a loro due e mi ha ricordato ancora una volta quanto siano assolutamente perfetti ed adorabili e insomma, ormai é chiaro il concetto.

- 3. Scrittura;

Adesso, la parte un po' più pratica. Perché la trama é molto bella, loro sono molto belli, ma tutta questa bellezza sfumerebbe facilmente se dietro non ci fosse qualcuno capace di indirizzarla e farla arrivare al lettore al meglio delle sue possibilità, come tu hai fatto grazie alla tua capacita di scrittura. Le scene fluiscono bene, si amalgamano con uniformità fra di loro e sfumano bene anche durante il cambio da una all'altra. La grammatica é corretta, manco a dirlo, l'unico errore che mi pare ci sia é uno di distrazione con una lettera di troppo nella parte "Sperngere il cervello" dove é scappata una r di troppo. Mi piace molto anche l'uso dei paragrafi, dei "p" e dei "br", insomma, ed anche di quell'unico bellissimo e splendido grassetto alla parte "no. Non /é/ lui." che sinceramente trovo anche molto bello dal punto di vista delle pause "forzate". Mi piace moltissimo anche l'uso del corsivo, per esprimere i pensieri di Kuroo all'inizio e quelli di Kenma alla fine, e penso siano stati un'alternativa molto utile a quella di far parlare troppo Kenma, col rischio forse di renderlo un poco meno fedele a se stesso.

E niente, questo è tutto. Spero questa recensione non risulti troppo pesante, ma visto che per qualche motivo qui dentro la gente non commenta, volevo essere sicura di riuscirti a scrivere in un commento tutti i motivi per i quali la tua fanfiction é bellissima e merita tutto l'amore di questo mondo. Di come tu lo meriti! Spero di leggere altro di tuo su loro due perché davvero, li ho amati tantissimo e sarebbe uno spreco non vederti prodigata (?) in questa coppia che ti riesce proprio bene, ecco.
Un super abbraccio, perché non lo scrivo da un po' e fa molto lettera.
E a noi piacciono le lettere!

Ananas

(ps. Non ho riletto non so cosa abbia scritto. Sappilo!)
(Recensione modificata il 11/11/2016 - 01:20 pm)