Ciao!
Certo, mio caro Rinaldo, un uomo del tuo calibro dovrebbe essere avvezzo a certi sotterfugi, quindi avresti dovuto sospettare fortemente, se non capire, che Andrea Pazzi ti vuole fregare. Dovrebbe essere una delle regole fondamentali del potere e della politica mostrare di fidarsi, ma in realtà diffidare di tutti.
Invece lui casca come una pera cotta, praticamente già pazzo di Delfina (gli ci vuole poco per accendersi!)
Riesco a capire la tristezza e la frustrazione di Delfina. Anche se siamo nel 1400 Delfina è pur sempre un'adolescente desiderosa di mostrarsi, di conoscere persone nuove, di vedere. Invece è costretta dal padre a rimanere nell'ombra finché lui non le troverà un marito che gli aggrada, allora potrà mostrarsi.
Non mi stupisco neanche che alla fine si innamori di Rinaldo. Già è un uomo affascinante, da come lo descrivi. Se poi mostra anche sincero interesse nei tuoi confronti, non puoi non esserne lusingata.
Ora toglimi una curiosità. A quell'epoca le ragazze non sapevano neanche cosa volesse dire "sessualità" finché non arrivava la prima notte di nozze. A Delfina, per incantare Rinaldo, certi "trucchi" deve averglieli insegnati qualcuno, presumibilmente la madre. Sono solo ai primi capitoli, ma penso che più avanti succederanno scene di questo genere. Sfioramento di mani, sguardi maliziosi ecc...
Bene, ho scritto uno dei miei soliti papiri!
A presto! |
